Fondazione Furla: “Il Metodo Abramoviæ”

12 agosto 2013

Fondazione Furla presenta in anteprima a Venezia, come evento speciale alle Giornate degli Autori, “The Abramoviæ Method”, un film di Giada Colagrande prodotto da Art + Vibes in collaborazione con Collateral Films con il sostegno di Fondazione Furla.

Il film racconta la prima volta che il Metodo è stato attuato e la conseguente trasformazione mentale e fisica dei partecipanti, scaturita dalla relazione diretta con l’artista e dall’esperienza della performance stessa.

Nelle intenzioni dell’artista il film diventa parte del Metodo, lo fissa nel tempo e offre l’opportunità di divulgarlo.

Il film “The Abramoviæ Method” segna una nuova tappa della collaborazione tra Marina Abramovic e Giada Colagrande  e il loro ritorno al festival dopo la presentazione, lo scorso anno, del documentario “Bob Wilson’s Life and Death of Marina Abramoviæ”.

Marina Abramoviæ, già madrina del Premio Furla 2009, da lei intitolato The spirit in any condition does not burn, esplora qui il potere di trasformazione della Performance Art e l’importanza del rapporto con il pubblico.

Il film è stato girato tra il 21 marzo e il 10 giugno 2012 al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano quando Marina Abramoviæ ha sperimentato per la prima volta il metodo su se stessa e sul pubblico durante una mostra-evento curata da Diego Sileo ed Eugenio Viola, promossa dall’Assessorato alla Cultura di Milano e prodotta dal PAC Padiglione d’Arte Contemporanea e da 24 ORE Cultura - Gruppo 24 ORE.

Come nella performance originale, l’artista farà rivivere a Venezia il suo Metodo attraverso le immagini del film nel corso di tre proiezioni ad inviti introdotte dalla stessa Marina Abramoviæ e dalla regista che si terranno venerdì 30 agosto alla Villa degli Autori (Villa Zavagli).

Nella mia esperienza, maturata in quaranta anni di carriera, sono arrivata alla conclusione che il pubblico gioca un ruolo molto importante, direi cruciale, nella performance. - dichiara Marina Abramoviæ - Senza il pubblico, la performance non ha alcun senso perché, come sosteneva Duchamp, è il pubblico a completare l’opera d’arte. Nel caso della performance, direi che pubblico e performer non sono solo complementari, ma quasi inseparabili.

Siamo felici di aver dato il nostro contributo alla realizzazione di questo progetto, perché molto legati a Marina, artista straordinaria e di grandissima qualità umana. – dichiara Giovanna Furlanetto, Presidente Fondazione Furla - Siamo certi che la grande sensibilità di una regista come Giada Colagrande renderà il Metodo Abramoviæ fruibile ad un ampio numero di persone e le inviterà a riflettere.

The Abramoviæ Method nasce da una riflessione che Marina Abramoviæ ha sviluppato partendo dalle sue ultime tre performance: The House With the Ocean View (2002), Seven Easy Pieces (2005) e The Artist is Present (2010), esperienze che hanno segnato profondamente il suo modo di percepire il proprio lavoro in rapporto al pubblico.