Erbe spontanee: erbacce buone da mangiare

6 marzo 2013

Domenica 24 marzo, dalle 14,00 alle 18,00, l‘Officina botanica di Castello Quistini a Brescia organizza un breve corso per conoscere e riconoscere le principali infestanti presenti in natura per imparare ad utilizzarle come erbe officinali e in cucina.

Non tutte le “erbacce” sono da buttare, alcune erbe dette “infestanti” si possono utilizzare come altre erbe spontanee in cucina per preparare piatti gustosi e insoliti, per salutari tisane o per bagni benefici, l’importante è saperle riconoscere.

In natura esiste ad esempio il "Centocchio", noto anche come "Paerina", erbacea diffusa praticamente ovunque nel nostro paese e definita come erba infestante, può essere utilizzata contro il prurito e l‘eczema e viene indicata anche per disturbi come la bronchite.

Un altro esempio di infestante è il "Topinambur", il cui tubero può essere utilizzato nelle insalate o aggiunto ai minestroni e possono essere utilizzate liberamente dai diabetici in quanto non contengono glucosio.

Senza trascurare le più conosciute come l‘ "Ortica", utilizzabile come infuso o decotto, ha grandi proprietà diuretiche e depurative, oltre essere ricca di proteine, vitamine, enzimi, e sali minerali. In cucina si può usare come verdura cotta, in minestre, risotti e cruda nelle insalate miste.

Il corso, teorico e pratico, permetterà di conoscere e riconoscere le principali varietà di infestanti presenti comunemente in tutti i giardini e prati.

Il corso sarà tenuto da Marilena Pinti, naturopata ed esperta di erbe spontanee, che, da 24 anni, gestisce una azienda agricola a Sarezzo. È specializzata sulle proprietà delle erbe selvatiche, sui lori utilizzi in cucina o nella cura della persona.

Info, corsi, iscrizioni: Castello Quistini - Via Sopramura 3, Rovato (BS) – tel +393391351913 - www.castelloquistini.com/officinabotanica/info@castelloquistini.com.