Tante app sono capaci di tenerci in forma … ma l’intelligenza artificiale può apportare ancora grandi cambiamenti, fino a creare un vero e proprio trainer personale… virtuale

Indigo.ai: l’intelligenza artificiale rivoluziona l’idea di palestra e fitness

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Il primo lockdown, causato dalla pandemia da Covid 19, ha fatto scoprire agli italiani non solo la passione per gli impasti, la farina e le pizze, ma anche quella per gli allenamenti domestici.

Inizialmente tanti allenamenti sono stati improvvisati, ma presto sono emersi programmi standardizzati che hanno permesso di mantenersi in forma da casa, online; o ci si è collegati, a distanza, con i propri personal trainer.

Serxho Lila, Growth Manager di Indigo.ai, la piattaforma di Conversational AI, nata nel 2016 da un’idea di cinque giovani (Gianluca Maruzzella, Enrico Bertino, Marco Falcone, Andrea Tangredi e Denis Peroni), che progetta e costruisce assistenti virtuali, tecnologie di linguaggio ed esperienze conversazionali (nel 2017 e nel 2020 Indigo.ai ha fatto parte della delegazione delle start-up italiane al CES di Las Vegas ed ha già vinto tre riconoscimenti del premio Gaetano Marzotto, tra i più importanti nel panorama dell’innovazione), ha dichiarato. Bene o male, durante il Covid abbiamo capito che allenarsi via webcam, guardando un video su YouTube o seguendo una app era possibile e a volte persino preferibile rispetto alla palestra. - ha aggiunto - Oggi, che possiamo tornare nelle palestre ma non senza qualche difficoltà dettata dalle nuove ondate di contagi, molti di noi scelgono di continuare ad allenarsi a casa, optando per la comodità, praticità e perché no, anche economicità, di queste soluzioni. - ha concluso - Tante app sono capaci di tenerci in forma, in maniera divertente ed efficace, e persino personalizzata. Ma, in questo mare magnum di possibilità, l’intelligenza artificiale può apportare ancora dei grandi cambiamenti, fino a creare un vero e proprio trainer personale … virtuale

Vediamo, allora, cinque possibili soluzioni basate sulla tecnologia per iniziare il 2022 con il piede giusto:

1. Technogym App, la “Apple del fitness” - La Technogym App è l’ultimo tassello dell’ecosistema attorno al wellness creato da Technogym, che, inizialmente, produceva macchinari da palestra. Questa app non solo mostra come fare gli esercizi, ma crea anche un programma di allenamento su misura, incrociando caratteristiche personali e scienza del fitness sulla base di un sistema di intelligenza artificiale che tiene conto di tempo ed attrezzature a disposizione.

2. Freeletics, il "personal trainer in tasca" - Questa è forse l'app di fitness più diffusa nel vecchio continente (circa 50 milioni di utenti in oltre 160 Paesi e oltre 600,000 abbonamenti in Europa). L’app offre allenamenti basati sull'intelligenza artificiale con l'obiettivo di sviluppare percorsi di formazione progettati in modo univoco per soddisfare i diversi utenti in diversi contesti, scelti tra oltre 3,5 milioni di opzioni.

3. FitnessAI - FitnessAI per iPhone utilizza l'intelligenza artificiale per generare allenamenti personalizzati. Basato su 5,9 milioni di allenamenti, l'intelligenza artificiale ottimizza serie, ripetizioni e peso per ogni esercizio ogni volta ci si allena.

4. Garmin Connect - L’app legata allo smart watch della Garmin permette di creare allenamenti personalizzati e inviarli direttamente al dispositivo wearable, che seguirà, passo passo, la persona nell’esecuzione, scandendo ripetizioni e recuperi. Qualunque sia il lavoro e l’attività in programma (non solo bici o corsa ma anche cardio, LISS, Tabata Training, HICT, yoga, pilates e molto altro), si può creare un allenamento su Garmin Connect e inviarlo al dispositivo. Vibrazioni e notifiche sonore scandiranno, poi, attività e tempi di recupero, senza che si debbano memorizzare.

5. Google Digital Fitness Coach - Ancora non disponibile sul mercato, la forza di questo nuovo progetto Google sarà l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Le ipotesi più plausibili per il nuovo servizio sembrerebbero due: il Digital Fitness Coach potrebbe coesistere sulla stessa piattaforma Wear OS di Google Fit, progettata per smartwatch e per altri dispositivi indossabili, ma è stato persino ipotizzato che potrebbe essere parte integrante di un nuovo componente hardware: uno smartwatch con marchio Google.

Cosa ci riserva il futuro: un allenamento con il personal trainer, ma a costo più basso?

Serxho Lila chiarisce: Se ad oggi le soluzioni sono molteplici, non esiste ancora un trainer virtuale del tutto personalizzabile e con un’elevata adattabilità alle esigenze, al livello di allenamento e alla corporeità di ciascuna persona. Chi sviluppa intelligenze artificiali - come Indigo.ai - sa che l’AI potrebbe essere messa a disposizione della comunità di amanti dello sport in maniera ancora più avanzata, puntuale, fino a creare un vero e proprio personal trainer virtuale capace di formare le persone con percorsi costruiti su misura, adattabili a ogni situazione e sempre reperibile, ancora più efficiente degli strumenti presenti sul mercato, ma senza avere i costi di un personal trainer.

Sfruttando la capacità di apprendimento di un sistema di intelligenza artificiale come Gtp-3, che è in grado, cioè, di immagazzinare oltre 175 miliardi di informazioni, si può davvero creare un personal trainare esperto di ogni metodo di allenamento, in grado di adattarsi ad ogni situazione. E a tendere, con l'avanzamento tecnologico delle camere 3D di cellulari e tablet combinato all'AI, l’evoluzione potrebbe prevedere anche il controllo dell’esecuzione dell’esercizio attraverso una webcam che permette all’AI di verificare se ci stiamo muovendo nel modo giusto o se stiamo mettendo a rischio i nostri legamenti. Un esempio è Gymnasio, una nuova start-up italiana che fa proprio questo, attraverso un hardware esterno dotato di camera 3D che monitora le performance durante gli allenamenti via app.

Serxho Lila aggiunge: I campi di applicazione di un allenatore virtuale così avanzato possono essere molteplici e non tutti in concorrenza alle care vecchie palestre: i colossi delle attrezzature sportive, ad esempio, potrebbero integrare gli strumenti di AI all’interno delle loro app proprio per rendere l’allenamento facilmente personalizzabile e aumentare la soddisfazione dei clienti.

Info: https://indigo.ai/it.

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