Al via il primo corso in “Welcoming design”

POLI.design: le professioni del futuro

  Cultura e società   

Giovedì 23 settembre è stato presentato il primo corso al mondo di alta formazione in Welcoming design.

Il corso è nato dalla collaborazione tra UNO - Milano, UNiversità dell’Ospitalità, e il POLI.design del Politecnico di Milano.

Alla serata, svoltasi alla Villa Reale di Monza, hanno partecipato l'assessore e il direttore generale per l’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione della Regione Lombardia, Fabrizio Sala e Gianni Bocchieri, il presidente e l'amministratore delegato di POLI.design, Francesco Zurlo e Matteo O. Ingaramo, oltre ai tre ideatori del progetto, vale a dire Stefano Scaroni, imprenditore e founder di UNO Srl, Paolo Vizzari, narratore gastronomico, e Matias Perdomo, chef stellato di Contraste, che ha curato il catering realizzato da Catering di EXIT

L'accoglienza e le nuove professioni relazionali che vi si collegano sono tra le nuove e più interessanti opportunità aperte per i giovani dal mercato del lavoro. Generare competenze in questo ambito significa aprire a nuovi mestieri, ad oggi sconosciuti. Da questi presupposti nasce il primo corso al mondo di alta formazione in Welcoming design.

La nuova ospitalità e l'accoglienza Italiana definiscono professioni ad alto valore aggiunto soprattutto in termini di personalizzazione e di cura dell’ospite, il tutto integrato in una logica di “design thinking” così come garantito dalle competenze del Politecnico di Milano.

Stefano Scaroni ha spiegato che: Il nuovo corso in Welcoming design risponde a un’esigenza specifica di cura e attenzione nei confronti delle necessità dell’ospite, dando grande importanza alla relazione con lui e combinando soft e hard skills con l’intenzione di formare junior manager che siano attenti non solo agli aspetti tecnici ma anche a quelli più ampiamente culturali.

L’idea, infatti, rivolta ai giovani che vogliano aprirsi alle professioni di un mondo in piena evoluzione, è quella di costruire competenze culturali, comportamentali e sociali in grado di determinare la dimensione esperienziale degli ospiti che visitano in nostro Paese e le nostre strutture ricettive, sia in modalità fisica che virtuale.

Non sono le istituzioni a inventare i mestieri ma proprio i giovani. - ha aggiunto l'assessore Fabrizio Sala - I mestieri sono tanti e in evoluzione, c'è un interessante studio che spiega come i ragazzi che frequentano adesso la scuola primaria faranno al 65% un lavoro non ancora inventato. L'importante è saperli supportare e creare l'adeguata formazione per standardizzare i nuovi mestieri che si affacciano al mercato. In questo caso, la capacità di comunicare con gli altri, di creare l'empatia, di sapere accogliere e accompagnare le persone attraverso l'esperienza che stanno per vivere, costituiscono le competenze di una delle professionalità che, come dicono i giovani, spacca e spaccherà in futuro.

La serata ha contribuito anche ad avviare un percorso di coinvolgimento rivolto alle aziende interessate al successo dell’offerta formativa di “Welcoming design” e ha visto l'assegnazione di Honorary Fellowship a personaggi di rilievo e riferimento per i valori e la filosofia del corso come Carlo Riva, presidente dell’associazione onlus L’Abilità, che sviluppa e gestisce servizi e progetti innovativi per i bambini con disabilità e le loro famiglie nelle aree dell’accessibilità e dell’inclusione, e Alessandro Pipero, considerato da molti il più grande maître d’Italia.

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