Lualdi ha inaugurato il suo nuovo showroom monomarca e presentatoSkye e Welcome

Milano, Salone del Mobile.Milano e Fuorisalone: Lualdi

  Casa e arredo  

In occasione del Fuorisalone 2021, che ha invaso Milano dal 5 al 10 settembre Lualdi, storica azienda, nata nel 1859, del design italiano nel campo delle porte di interni, dell’arredamento su misura e del contract, ha inaugurato il nuovo showroom monomarca e due progetti.

Lo showroom Lualdi, in Foro Buonaparte 74, realizzato su progetto di Piero Lissoni, Art Director dell’azienda, è frutto di un restyling dell'ex Teatro Olympia che interpreta l'anima più moderna e internazionale dell'azienda.

Piero Lissoni ha dichiarato: L'ex Teatro Olympia è un luogo che, per sua stessa natura, si presta alla narrazione. Per il nuovo allestimento non abbiamo fatto altro che rispettare l'anima di questo luogo, trasformandolo in una scenografia teatrale, pronta a fare da sfondo a storie sempre nuove. In questo contesto le porte coprono funzioni diverse: protagoniste o completamente nascoste, danno vita ad una sequenza di ambienti in una sorta di labirinto artistico.

Il nuovo ingresso dello showroom, con il suo lungo corridoio che conduce verso la corte interna, diventa un luogo di accoglienza: da subito il visitatore si immerge in un’esperienza che racconta la tradizione e l’expertise del brand. Si accede, poi, al cuore dello spazio espositivo (circa 500 metri quadrati), in cui emerge una prima area con due moduli attrezzati, su cui una vasta gamma di porte e divisori si sviluppa verticalmente. Ci si sposta, poi, progressivamente verso gli spazi più caratterizzanti dell’esposizione, in cui i prodotti del brand prendono vita in veri e propri ambienti: dal living al bagno, dall’home office alla cucina.

La configurazione dello showroom, dunque, guida il visitatore lungo un percorso in cui si snoda un racconto, facendolo interagire fisicamente ed emotivamente con gli oggetti.

Raccontare una porta - ha spiegato Piero Lissoni - è una cosa seria. La porta è una cosa seria. Un oggetto misterioso che ci porta da una dimensione ad un'altra, da un ambiente a un altro. Non si tratta di un semplice buco nella parete: la porta è un elemento carico di significati, un'entità vera che controlla e cura lo spazio.

E lo è ancora di più per Lualdi, che, con le porte e i sistemi divisori, ha saputo reinventare gli spazi, creando nuovi possibili scenari dell'interior. Lo sviluppo di soluzioni integrate nelle architetture e lo studio sui materiali pongono Lualdi al di là della tradizionale e codificata produzione di porte, rendendola, quindi, una realtà unica da raccontare.

Sentivamo la necessità di uno spazio che potesse rappresentare l'azienda, facendo emergere la tradizione e i valori che caratterizzano tutti i nostri prodotti - ha raccontato Alberto Lualdi, CEO - L’obiettivo era quello di comunicare un vero e proprio concetto di lifestyle che caratterizza l’offerta Lualdi, fondata su quella flessibilità produttiva che ha sempre mosso l’attività dell’azienda.

Una flessibilità che si traduce in realizzazioni custom, servizio personalizzato e soluzioni su misura e che ha consentito a Lualdi di diventare negli anni un interlocutore privilegiato degli studi di architettura e di costruire una rete di distribuzione capillare internazionalmente: oggi il brand si distingue infatti non solo nel settore residenziale, ma anche in quello dei grandi progetti contract.

Abbiamo pensato al nuovo showroom come ad una vetrina internazionale sui prodotti e sulla filosofia dell’azienda - ha raccontato Pierluigi Lualdi, Direttore Marketing e Responsabile della Divisione Contract - più che uno spazio, un percorso, che racconti a tutti i nostri stakeholder il concetto dell’abitare secondo Lualdi, con soluzioni in grado di coniugare ricerca, tecnologia, artigianalità e personalizzazione.

Il nuovo monomarca, infatti, è parte di una più ampia strategia aziendale volta alla creazione di nuovi spazi nelle principali città internazionali, con l’obiettivo di incrementare la quota export che nell’ultimo triennio si è attestata attorno al 65 per cento.

Stiamo valutando alcune location in Italia e all’estero - ha concluso Pierluigi Lualdi - da aprire sia direttamente sia in partnership con i nostri distributori locali, per consolidarci sui nostri mercati di riferimento - Asia, Russia e America - e valutare l’espansione in nuovi Paesi.

E, se da una parte Lualdi volge lo sguardo al futuro oltrepassando i confini nazionali, dall'altro resta ben salda alle sue origini e a Milano, città alla quale è legata intrinsecamente e a cui deve l'origine del suo successo.

Olga Lualdi, Responsabile Comunicazione, ha raccontato: Milano ha per il brand un forte valore simbolico perché la nostra storia come azienda di design è nata e si è sviluppata grazie allo stretto legame con gli architetti fautori della ricostruzione cittadina a partire dagli anni ’50, in particolare Luigi Caccia Dominioni, esponente di quello stile milanese che ha segnato la storia del design e dell’architettura della seconda metà del ‘900. Prodotti come la LCD62 o diversi anni più tardi la porta Super sono proprio i simboli di quella svolta industriale che nel corso degli anni si è raffinata, si è evoluta, decretando l’ingresso dell’azienda nel mondo del design.

In occasione del Supersalone 2021, Lualdi ha anche presentato Skye e Welcome.

Skye è il nuovo sistema divisorio disegnato da Piero Lissoni.

Skye è una porta che può avere tantissime funzioni, può essere scorrevole o a battente. - ha raccontato Lissoni - Ma, soprattutto, per realizzarla abbiamo usato una tecnologia straordinaria che esiste da quando c’è l’uomo, abbiamo utilizzato il legno per il telaio che la incornicia.

Tale scelta guarda alla sostenibilità ambientale, in quanto il legno, utilizzato per i profili del prodotto, è infatti un materiale “carbon sequestrator”, permette cioè di avviare il processo di cattura, fissaggio e stoccaggio dell'anidride carbonica dall'atmosfera, con relativo minore impatto e una migliore qualità dell'aria nell'ambiente.

Skye, inoltre, è un prodotto altamente flessibile, che non vincola a lotti di produzione rigidi e che ben si adatta a qualsiasi destinazione d'uso, grazie alle molteplici possibilità di customizzazione, con l’utilizzo dei vetri dalle finiture e dagli spessori più diversi. Lualdi è riconosciuta infatti, sia nel residenziale sia nel contract, per la sua capacità di saper dialogare con i progettisti e il cliente finale, interpretandone le necessità in un processo verticale di sviluppo del prodotto.

La collezione concepita da Piero Lissoni costituisce, dunque, la sintesi perfetta delle due anime dell'azienda, quella più tradizionale, che è legata alla lavorazione del legno e alle origini come falegnameria artigianale di fine 1800, e quella più contemporanea e innovativa, che ha segnato il passaggio a brand di design e determinato il processo di internazionalizzazione dell’azienda.

Skye è il risultato di una fruttuosa collaborazione di Lualdi con l'architetto Lissoni, che, negli anni, ha portato alla nascita di prodotti ormai iconici: dalla porta L16, con la quale l’azienda ha vinto il Compasso d'Oro nel 2014, alla collezione L7 o L41, per finire alla più recente Matrix, una finitura applicabile a qualunque tipo di supporto, dall'anta alla boiserie, e caratterizzata da una sofisticata lavorazione del legno.

In occasione del Supersalone 2021, come anticipato, Lualdi ha presentato anche Welcome, frutto della collaborazione del brand con Philippe Starck: una collezione “parlante” e interattiva, pensata per il mondo dell'hotellerie.

Philippe Starck ha detto: Le porte del futuro diventeranno così intelligenti che comunicheranno tra loro. Si organizzeranno per gestire l'attività in casa attraverso l'intelligenza artificiale. Le porte saranno sicuramente più intelligenti di noi.

L’anima del progetto è il sistema di accessori - la maniglia, il segna passo e il numero, a cui si aggiunge il tablet - che prende vita sulla superficie dell’anta e a cui viene demandata una parte dei servizi dedicata all'ospite dell'albergo, dal check-in alla gestione della domotica della stanza. L’anta filomuro si caratterizza invece per un’ampia proposta di finiture, dal legno al laccato opaco, passando per due diverse tipologie di alluminio.

Philippe Starck ha detto: Interattiva e connessa, come già previsto da Philip K. Dick nel suo romanzo Ubik, la collezione Welcome risponde ad una serie di necessità: riconoscere le persone, riscaldare una casa, inviare messaggi, diventare uno schermo, per accoglierci e proteggerci

L'idea di dotare la porta di una serie di accessori capaci di renderla “parlante” si inserisce sicuramente all'interno di una visione del presente capace di anticipare le richieste di un mercato in forte evoluzione.

Gli accessori della collezione Welcome sono customizzabili ed in grado di adeguarsi esteticamente alle diverse tipologie di albergo. Evidenziati da un sistema retroilluminante, che ne evidenzia la tridimensionalità rispetto alla superficie piana della porta filomuro, questi elementi prendono la fisicità scultorea della pietra, ma possono essere realizzati in finiture sempre diverse.

La collaborazione tra Lualdi e il designer francese nasce e si sviluppa per il mondo dell'hospitality, uno dei principali ambiti di attività del brand milanese:

Il settore dell'hotellerie è molto sfidante - ha precisato Pierluigi Lualdi, responsabile Contract dell'azienda - perchè richiede un'estrema capacità di personalizzazione del prodotto, servizio in cui ci distinguiamo da sempre.

Lualdi coniuga, infatti, gli aspetti della produzione industriale più evoluta con una capacità sartoriale di customizzazione del prodotto e lavorazione dei materiali. Fondando la propria attività su valori quali il made in Italy, la qualità e la ricerca, l’azienda è in grado di rispondere alle complesse esigenze dei client e degli architetti, con soluzioni tecnologiche e di design su misura.

Con Philippe Starck - ha continuato Pierluigi Lualdi - abbiamo instaurato una collaborazione proficua, amiamo il suo spirito arguto e la sua attitudine nel creare oggetti dalle forme originali. Lui si definisce un esploratore del futuro e con lui abbiamo infatti pensato ad un oggetto proiettato nel domani, inventando un tempo in cui la porta non ha più solo la funzione di passaggio tra un ambiente e l'altro, ma può fornire servizi e interagire con le persone.

E Welcome raccoglie, infatti, molto della filosofia del suo creatore, che vive la porta come un oggetto capace di affascinare per sua stessa natura:

La porta è un elemento vitale che utilizzo molto nei miei progetti - ha raccontato Philippe Starck - una porta non è un oggetto, è un momento, un'azione, l'inizio di una storia. Una porta è sempre straordinaria perchè unisce due lati, due mondi. Una porta è un mistero, un dramma, un'opera.

Info: www.lualdi.com.

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