Un viaggio alla scoperta dell’Italia dei Rasna, attraverso paesaggi appenninici e marini, lungo strade e corsi fluviali, dalle nebbiose pianure del Po fino all’aspro Vesuvio

Iniziativa promozionale: #inviaggiocongliEtruschi

  Cultura e società   

Nel 1927, dopo un breve viaggio tra Cerveteri, Tarquinia, Vulci e Volterra, lo scrittore David Herbert Lawrence ha annotato sul suo taccuino: Nell’Italia di oggi c’è assai più sangue etrusco che romano, e sarà sempre così. In Italia l’elemento etrusco, infatti, è come l’erba del campo, i germogli del grano: sarà sempre così.

I Rasna, come gli Etruschi chiamavano se stessi, sono una delle civiltà più affascinanti del mondo antico, un popolo che è parte fondamentale della nostra storia.

In un tempo remoto, essi hanno dominato e abitato il vasto territorio compreso tra la pianura padana del Po fino alle pendici del Vesuvio: le loro fertili terre producevano grano, olio, vino e fichi tanto famosi da attirare - secondo la leggenda - i barbari Galli che giunsero poi a saccheggiare persino Roma.

Di loro hanno detto che erano “di tutti i popoli il più religioso”, ma anche che erano terribili pirati, abili guerrieri, e che le loro donne - bellissime - erano troppo libere e spregiudicate.

Signori del Tirreno, i loro porti erano frequentati da commercianti che giungevano da tutto il Mediterraneo con merci esotiche, profumi, stoffe preziose, avori pregiati …

Le decorazioni e gli arredi di tombe e palazzi ci restituiscono momenti di festa in cui il vino, legato al dio Fufluns (l’etrusco Dioniso), era protagonista assoluto: calderoni in bronzo, piatti, anfore, brocche, calici sono degni del più moderno design e realizzati con le tecniche più varie, fra cui spicca l’elegantissimo ed originale bucchero, la caratteristica ceramica dal colore nero lucente.

La loro abilità artigianale è testimoniata anche da splendidi gioielli in oro, argento, bronzo, ambra e vetro che abbellivano le donne delle grandi famiglie aristocratiche; ancora oggi gli orafi più esperti cercano, spesso senza successo, di riprodurre la raffinata tecnica della granulazione.

Lusso ed eleganza erano le cifre che li contraddistinguevano agli occhi di Greci e Romani.

Oggi la storia e la cultura di questa affascinante civiltà sono protagoniste grazie a due esposizioni che, attraverso approfondimenti tematici dedicati, dialogano con i propri territori di riferimento e accompagnano il pubblico alla scoperta delle “terre” degli Etruschi.

Fino al 29 novembre 2020 il Museo Civico Archeologico di Bologna ospita la mostra Etruschi. Viaggio nelle terre dei Rasna, con una sezione dedicata all’Etruria padana e, in particolare, alla città di Felsina, la Bologna etrusca che le fonti antiche chiamano Princeps Etruriae, per sottolinearne l’importanza e la nascita antichissima.

Info, prenotazioni: www.etruschibologna.it

Fino al 31 maggio 2021 al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, si può visitare la mostra Gli Etruschi e il MANN, che indaga, invece, la presenza di questo popolo nell’area campana, valorizzando i materiali etrusco-italici acquisiti sul mercato collezionistico dal Museo in varie fasi della sua storia.

Info, prenotazioni: www.museoarcheologiconapoli.it.

Ad arricchire entrambe le esposizioni hanno contribuito i preziosi prestiti messi a disposizione dal Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia di Roma, il più importante museo etrusco al mondo, che vanta nelle sue raccolte alcuni tra i più celebri capolavori di questa civiltà, - a conferma della collaborazione tra le tre istituzioni nella ricerca storico-scientifica e nella valorizzazione del patrimonio.

Info: www.museoetru.it.

Nell’ambito dell’iniziativa promozionale #inviaggioconglietruschi, dal 1 agosto 2020 per i possessori dei biglietti di ingresso alle mostre Etruschi. Viaggio nelle terre dei Rasna a Bologna o Gli Etruschi e il MANN a Napoli o al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma è previsto l'ingresso ridotto alle altre sedi.

I visitatori possono, così, percorrere un itinerario ideale che si snoda non solo nelle diverse Etrurie, ma anche all’interno di alcuni importanti momenti e temi di quella storia che ciascuna di queste terre evoca e documenta: la nascita e lo sviluppo delle città, la ritualità religiosa e funeraria, l’arte e l’artigianato, i contatti e gli scambi culturali e commerciali con gli altri popoli.

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