Grande successo di pubblico per il webinar organizzato in occasione della “Giornata Nazionale della Biodiversità”

Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria - 3A-PTA

  Ambiente, Igiene e Sicurezza  

Presentati due importanti progetti di rilancio turistico del territorio e di valorizzazione delle produzioni identitarie regionali

Si è tenuto il 20 maggio il webinar dal titolo “Agro - Biodiversità, agricoltori custodi e sostenibilità delle imprese agricole in aree montane: il caso della Valnerina”, organizzato dal Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria - 3A-PTA, di concerto con la Regione Umbria per celebrare la “Giornata Nazionale della Biodiversità”.

Oltre 170 i partecipanti al convegno che, da diverse regioni d’Italia, hanno potuto seguire on-line la presentazione dei due importanti progetti di rilancio messi in essere dal Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria - 3A-PTA in collaborazione con altri soggetti.

A fare gli onori di casa Roberto Morroni, Assessore alle politiche agricole e agroalimentari della Regione Umbria e Massimiliano Brilli, Amministratore Unico del 3A-PTA che ha aperto il webinar con grande soddisfazione vista l’ampia partecipazione di pubblico all’iniziativa.

“Oggi - ha detto Brilli - vogliamo lanciare un messaggio essenziale: la biodiversità può essere una leva per lo sviluppo sostenibile dei nostri territori. La Regione Umbria ha una lunga tradizione e grande competenza nell’ambito della biodiversità. Il Parco 3 A-PTA da oltre 20 anni gestisce collezioni e progetti di innovazione in ambito di biodiversità. Oggi vogliamo condividere alcune di queste esperienze e alcune testimonianze che puntano a rendere evidente, come sia possibile, grazie alla valorizzazione della biodiversità, sostenere le produzioni locali e il turismo sostenibile dei nostri territori”.

A raccontare al pubblico l’Itinerario della Biodiversità dell’Appennino Umbro-Marchigiano sono intervenuti Sebastiano Mauceri del 3A-PTA ed Ambra Micheletti con Paola Staffolani per ASSAM Marche. Il progetto finanziato dal Fondo per la tutela della Biodiversità, è infatti realizzato in stretta collaborazione da Regione Umbria e Regione Marche con il coinvolgimento nell’attuazione del Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria - 3A-PTA e di ASSAM Marche.

“L’itinerario -ha detto Sebastiano Mauceri - è un progetto di valorizzazione delle varietà e razze locali iscritte all’anagrafe nazionale della biodiversità di interesse agrario e degli agricoltori che le custodiscono e vuole essere uno strumento di promozione del territorio dell’Appennino Umbro-Marchigiano, delle sue produzioni agricole identitarie e delle sue ricchezze naturali, culturali e storico artistiche, oltre che uno strumento per la sostenibilità delle imprese in aree montane”.

È stata poi presentata la App “CIBUM” che farà da vetrina al progetto e in cui sarà possibile trovare tutte le informazioni sui prodotti identitari dell’Appennino Umbro-Marchigiano, su quelli che sono gli “Agricoltori Custodi” che ad oggi allevano o coltivano specie animali e vegetali appenniniche in via di estinzione, ma anche cenni storici sui luoghi di produzione, informazioni sui piccoli borghi dell’Appennino, in buona sostanza, una App che raccontando le peculiarità e tradizioni agricole appenniniche, valorizza le produzione di eccellenze agroalimentari e promuove la conoscenza del territorio.

A seguire, Mauro Gramaccia del 3A-PTA ha presentato il nuovo portale Regionale https://biodiversita.umbria.parco3a.org/ dove sono riportate tutte le informazioni, le pubblicazioni e le attività relative alla tutela e valorizzazione dell’Agro Biodiversità regionale. Il portale è uno degli strumenti messi in campo per tutelare e valorizzare le varietà e razze locali dell’Umbria, così come stabilito dalla Legge Nazionale n. 194/2015. Gramaccia ha ricordato che l’Umbria è stata una delle prime Regioni italiane a dotarsi di una Legge regionale (L.R. 25/2001) sulle risorse genetiche d’interesse agrario, legge che ha istituito la Rete di Conservazione e Sicurezza ed il Registro regionale delle varietà e razze di interesse agrario a rischio di erosione genetica. Ad oggi sono iscritte al Registro Regionale 58 risorse, di cui 12 varietà erbacee, 37 varietà arboree e 9 razze animali.

http://www.parco3a.org/

 Versione stampabile




Torna