Con Google Maps, in Svizzera, in Africa, con Wilderness Safari, in Israele sul Mar Morto

Spigolature dal mondo

  Turismo d’autore  

Si può partire per un viaggio senza uscire di casa? Ora che dobbiamo restare a casa, perché non viaggiare con la mente immergendoci nella navigazione in rete e rivedere un film?

Google Maps propone più di venti viaggi virtuali

Per celebrare i suoi 15 anni, Google Maps ha cambiato look e introdotto nuove caratteristiche. Per venire incontro ai nostri desideri, Trek di Google Maps offre il viaggio oltre la strada.

Navigando nella nota applicazione del gigante di Mountain View, si ha modo di effettuare, senza uscire di casa, più di venti diversi 'viaggi' alla scoperta delle mete che abbiamo sempre sognato di raggiungere e che in questo momento ci sono interdette.

Partiamo allora per contemplare i luoghi più intriganti del mondo.

Angkor, in Cambogia, dove templi millenari si celano nella giungla e città e strade antiche tracciano un percorso che porta ai regni perduti dell'impero khmer.

Si può navigare lungo il Rio delle Amazzoni, in Brasile, visitare il Burj Khalifa, Dubai, l'edificio più alto del mondo, dare uno sguardo ravvicinato al Campo base dell'Everest, in Nepal, decollare insieme alla NASA dal Kennedy Space Center in Florida, negli Stati Uniti, esplorare la magia del più grande plastico ferroviario nel Miniatur Wunderland ad Amburgo, in Germania

Si può viaggiare alla scoperta di Petra, in Giordania, la città di pietra, per scoprire ciò che si cela oltre l'inconfondibile ingresso della città dimenticata dal tempo, viaggiare a ritroso nel tempo visitando le Piramidi di Giza, in Egitto, esplorare l'habitat degli elefanti nella Riserva Nazionale Samburu, in Kenya, immergersi nelle acque della Grande Barriera Corallina in Australia, la barriera corallina più grande del mondo, visitare la meraviglia dell'architettura indiana, il Taj Mahal, costruito oltre 350 anni fa da un potente sovrano in onore della sua amata moglie.

Oppure ancora fare un tour del monumento più visitato al mondo, la Torre Eiffel, a Parigi, navigare lungo i canali della città costruita sull'acqua, Venezia.

Anche Google Earth sta rendendo incredibilmente facile partire per un'avventura, anche se virtuale, offrendo tour digitali di 30 siti patrimonio mondiale dell'UNESCO.

Info: www.google.it/maps

Ciak, si gira! La Svizzera sullo schermo

Montagne mistiche, paesaggi spettacolari e romantici centri storici: la Svizzera è da tempo fonte di ispirazione e location delle riprese di grandi produzioni di film.

Ecco alcuni dei blockbuster girati o ispirati alla Svizzera.

Animali fantastici: i crimini di Grindelwald, da un romanzo di J.K. Rowling, prende il nome dall’idilliaco villaggio vicino all’Eiger, nell’Oberland bernese, che presta il nome al mago malvagio.

In Assassinio sull’Orient Express, remake del classico hollywoodiano, ad opera di Kenneth Branagh, tratto dal romanzo di Agatha Christie, la star segreta viene dalla Svizzera: la storica locomotiva a vapore 241-A-65. Per le riprese è stata impiegata sulla tratta della ferrovia Sursee-Triengen, nella Surental lucernese. È una delle ultime locomotive che ha portato l’Orient Express da Basilea a Parigi.

Il film di Paolo Sorrentino Youth racconta la storia di un direttore d’orchestra e compositore in pensione, che con il suo migliore amico, un regista, trascorre un paio di giorni in un hotel benessere svizzero: il film è ambientato negli hotel Waldhaus di Flims e Schatzalp di Davos.

Info: www.switzerland.com.

Alla scoperta virtuale dei Rotoli del Mar Morto

Qualcuno ha addirittura detto che i Rotoli del Mar Morto costituiscono la più grande scoperta archeologica del XX secolo!

Le antiche rovine chiamate tradizionalmente Qumran, considerate resti di una fortificazione romana e quindi non considerate dagli archeologi, sono diventate famose in seguito alla scoperta nel 1947 dei cosiddetti Manoscritti del Mar Morto e dei resti di un monastero dove si ritiene vivesse una comunità di Esseni.

Dopo la scoperta del Rotolo di Isaia, questo sito archeologico è diventato sempre di più luogo frequentato dai visitatori e gli studiosi ipotizzarono che una comunità religiosa ebraica avesse nascosto i rotoli nelle grotte vicine.

L'importanza di questo luogo è data dalla scoperta di un'ampia collezione di manoscritti religiosi ebraici risalenti ad un periodo tra il III seco A.C. e il I sec d.C.

La Leon Levy Dead Sea Scrolls Digital Library offre un incontro eccezionale con l'antichità. Utilizzando la tecnologia di imaging più avanzata al mondo, la Biblioteca digitale conserva migliaia di frammenti di scorrimento, incluse le più antiche copie conosciute di testi biblici, ora accessibili al pubblico per la prima volta.

Una visita ora virtuale allo splendido Shrine of the Book, il tempio del libro contenuto all'interno de Museo di Israele , da sola... vale un viaggio.

E' un'emozione unica quella di poter trovarsi davanti a manoscritti che risalgono a prima della caduta del II tempio, al tempo di Rav Hillel e Gesù di Nazareth.

Info: www.goisrael.com

Impronte Wilderness Safari invita a scoprire l’Africa nei film

Ci sono così tanti modi di viaggiare.

Ecco i suggerimenti di Impronte Wilderness Safari per conoscere l'Africa con occhi diversi, attraverso le emozioni e le esperienze realmente vissute da persone che hanno amato l'Africa e l'hanno difesa ad ogni costo.

Qualche titolo di film che negli anni hanno celebrato l’Africa

“Nata libera” narra la vera storia della leonessa Elsa rimasta orfana da cucciola e rimessa in libertà una volta adulta.

Il film è un vero capolavoro, molto caro a Impronte Wilderness, proprio perchè il fondatore di questa azienda di ecoturismo specializzata nei viaggi in luoghi remoti e incontaminati dell'Africa, Carlo Sebastiani, ha personalmente conosciuto i protagonisti reali durante il suo lavoro di manager di un campo tendato situato esattamente dove sono avvenuti i fatti raccontati nel film.

Poi ovviamente sogneremo con “La mia Africa”, ispirato all'omonimo romanzo autobiografico di Karen Blixen, “Gorilla nella nebbia”, che narra la storia di Diane Fossey, ricercatrice che dedicò 18 anni allo studio dei gorilla di montagna scontrandosi con burocrazia e bracconieri.

Info: www.iwsafari.com

Franca Dell’Arciprete

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