I professionisti di ProntoPro hanno redatto una lista di suggerimenti per rendere la casa un ambiente pulito e sicuro

ProntoPro: i consigli degli esperti per pulire e sanificare la casa

  Salute  

Per fronteggiare l’emergenza Coronavirus i professionisti di ProntoPro, il portale, fondato a marzo 2015, che, oggi, è il numero uno in Italia per far incontrare domanda ed offerta di servizi professionali, hanno redatto una lista di suggerimenti per eliminare eventuali germi e batteri e rendere l’abitazione un ambiente pulito e sicuro, in grado di accogliere al meglio, fino al termine dell’emergenza.

Per sanificazione si intende l’attuazione simultanea di due momenti: pulizia e disinfezione di qualunque superficie. - spiega Leonardo Tilli, titolare di Eco Clean, azienda multiservice specializzata nella pulizia e sanificazione degli ambienti - Questo processo è suddiviso in quattro fasi: pulizia, risciacquo, disinfezione e di nuovo risciacquo; durante il quale si utilizzano prodotti detergenti adeguati.

La scelta dei prodotti giusti - Gli esperti di ProntoPro suggeriscono che si possono utilizzare prodotti monouso come la carta, accompagnati ad attrezzature in grado di emettere vapore, lo shock termico, infatti, permette la totale eliminazione degli agenti patogeni. Anche i prodotti chimici sono idonei alla igienizzazione degli ambienti: la scelta del detergente giusto dipende dal tipo di sporco, per eliminare il calcare, ad esempio, bisogna utilizzare prodotti a base di acido cloridrico, per l’unto o per I residui grassi, invece, è consigliabile utilizzare un prodotto come la candeggina o uno sgrassatore. Bisogna, naturalmente, evitare di miscelare le due categorie di prodotto fra loro: il rischio che si corre, infatti, è quello di un'intossicazione attraverso i gas sprigionati da questo mix.

Infine, precisano gli esperti di ProntoPro, i ”rimedi della nonna” sono sempre utili, oltre che a basso impatto ambientale. Rientrano nella categoria l’utilizzo di sostanze come l’aceto di alcol, l’acido citrico o il bicarbonato per le operazioni di rimozione dello sporco. Si può utilizzare anche acqua bollente al di sopra dei 70° per essere sicuri di eliminare tutti gli agenti patogeni: attenzione però, il rischio è quello di ustionarsi, bisogna dunque prestare massima attenzione e proteggersi con abbigliamento e guanti adeguati.

Per ultimare la sanificazione delle superfici, è buona norma utilizzare un disinfettante come l’alcol (almeno al 75%) e lasciarlo agire sulle superfici per almeno 60 secondi. E’ doveroso, poi, eseguire un risciacquo accurato delle superfici con acqua, per evitare il rischio di contaminazione chimica da contatto o inalazione dei prodotti igienizzanti.

La sanificazione dei tessuti - In caso di tessuti sfoderabili e lavabili, Leonardo Tilli consiglia di eseguire un lavaggio in lavatrice ad una temperatura di almeno 70°, per garantire l’eliminazione da shock termico anche dei virus. Se non fosse possibile lavare tutto ad alte temperature, Tilli suggerisce di valutare di aggiungere al normale detersivo additivi come la candeggina o l’acqua ossigenata. Per quanto riguarda, invece, i tessuti e gli imbottiti non lavabili in lavatrice, il consiglio è quello di usare attrezzature a vapore ed aspiratori muniti di filtro HEPA e vano di raccolta, in grado di filtrare anche le più piccole particelle e di trattenere eventuali cattivi odori.

La cadenza delle pulizie - Gli esperti di ProntoPro, infine, consigliano eseguire le operazioni sopra indicate giornalmente ed ogni qualvolta che si utilizzino una superficie o parti di ambiente.

E’ doveroso, comunque, attenersi sempre alle principali indicazioni suggerite dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): uso di etanolo (alcol) almeno con concentrazione al 75% o prodotti a base di cloro (la comune candeggina) all'1%.

Se non si è in grado di eseguire queste pratiche in maniera autonoma suggeriamo di affidarsi a professionisti del settore, in possesso di tutti i requisiti di legge e di attrezzature specifiche per questo tipo di interventi.

Info:www.prontopro.it.

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