I temi della detenzione dei terroristi di Al Qaeda e degli abusi praticati durante gli interrogatori: le contraddizioni tra diritti e doveri di individui e stato

The Report: un duro, onesto atto d’accusa sugli abusi della CIA

  Cultura e società   

Nel film viene messo a fuoco il difficile equilibrio tra necessità di difendere lo Stato, e dovere di rispettare i diritti umani, anche del peggior nemico.

La senatrice Feinstein chiede un rapporto per capire fino in fondo come è stata governata la detenzione dei terroristi di Al Qaeda con eventuali abusi e violenze praticati durante gli interrogatori.

Quando i contenuti del rapporto cominciano a filtrare, il governo cerca di fermare il funzionario incaricato e la CIA cerca di bloccare ogni sua mossa.

Già Il caso Spotlight aveva riportato in auge il genere del film "di denuncia", già amato da Sydney Pollack ad esempio.

The Report ha i vantaggi di mettere a fuoco la tenacia e l’onesta intellettuale del protagonista, disposto a tutto pur di arrivare al termine del proprio compito.

Su di lui si concentra l’attenzione del regista, che coglie la durezza senza coscienza dei due psicologi che introducono la tortura, sotto forma di enhanced interrogation, mentre il protagonista continua deciso nella sua ricerca.

Interessante la concretezza della documentazione che continuamente viene sottolineata per dimostrare la validità dell’impianto accusatorio sui fatti di Abu Ghraib e Guantanamo.

Uscita italiana: 18 - 19 - 20 novembre 2019

Disponibile su Amazon Prime Video dal 29 novembre

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