A Milano, dal 5 al 7 luglio, si è svolta la tappa milanese del Villaggio contadino di Coldiretti.
In questa occasione l’azienda cuneense Biraghi Spa, fondata nel 1934, che sostiene, da sempre, la filiera di produzione italiana, ha illustrato le nuove prospettive aziendali in termini di allargamento della distribuzione del “Pecorino Etico Solidale” nel canale della grande distribuzione, ed ha anticipato alcuni dettagli del progetto “Pecorino da Tavola” che sarà commercializzato nel 2020. L’iniziativa sarà sviluppata con la Cooperativa Pastori Dorgali (190 aziende) che si pone l’obiettivo di ampliare le occasioni di consumo del pecorino, grazie ad un taglio in spicchio e a un sapore delicato.
L’innovativo accordo di filiera tra Biraghi e Coldiretti Sardegna per sostenere i pastori sardi garantendo un prezzo equo della materia prima - promosso nel 2017 - ha adesso nuovi sviluppi e prospettive grazie all’impegno e alla dedizione dell’azienda Biraghi, che proprio per questa iniziativa l’anno scorso è stata insignita del premio “Sardo 100%”.
Il nostro obiettivo - ha spiegato Claudio Testa, Direttore Marketing e Strategie Commerciali della Biraghi S.p.A - è proporre sul mercato italiano un prodotto in linea con i gusti espressi recentemente dai consumatori. In questo modo puntiamo a posizionare il pecorino come valida alternativa agli altri formaggi da fine pasto o aperitivo, facendo leva sull’interesse e l’apprezzamento crescente verso prodotti a base di latte ovino sardo.
Grazie a questo accordo - ha aggiunto Battista Cualbu, Presidente di Coldiretti Sardegna - riusciamo a vendere il nostro prodotto alla Biraghi al giusto prezzo, quello che ci permette di coprire i costi di produzione, di tenere in moto la nostra organizzazione, di programmare in modo più sicuro l’attività di tutto l’anno e di coprire le perdite derivanti da eventuali crolli del prezzo del latte ovino.
Per quel che riguarda il grattugiato al Pecorino Etico Solidale, la politica commerciale dell’azienda Biraghi è orientata all’ampliamento della distribuzione, già cresciuta del 31% a maggio 2019. Attualmente il Pecorino Etico Solidale è distribuito in 2600 punti vendita sul territorio italiano di cui 360 in Lombardia, regione che si posiziona al 1° posto in termini di vendite in volume con un aumento del +26% rispetto al 2018.
E’ possibile trovare il Pecorino Etico Solidale Biraghi presso gli scaffali dei più importanti operatori della GDO, come, ad esempio, Auchan, Bennet, Big Store, Carrefour, Conad, Coop, Elite Supermercati, Gruppo Ce.Di. Gros, Il Gigante, Iper, Iperal, Iperpan, Iperspar, Mercatò, Panorama, Sigma, Basko e Tigros.
Dall’inizio dell’accordo ad oggi si è ottenuto un buon riscontro dal consumatore, che comincia ad interessarsi alla realtà produttiva della singola referenza acquistata. Si sta infatti rafforzando la consapevolezza che il “mangiare sano” deriva anche dall’attenzione a tutta la filiera e per questo il progetto del “Pecorino Etico Solidale” è in grado di raccontare una storia importante che parla di territorio, di qualità e di solidarietà. - ha commentato Claudio Testa, Direttore Marketing e Strategie Commerciali della Biraghi S.p.A. - La crescita dei volumi di vendita è stata costante per tutto il 2018 ed entro fine anno contiamo di migliorarla ulteriormente del 30%. Inoltre, da settembre commercializzeremo una nuova confezione di Grattugiato al Pecorino 100% latte sardo, realizzato sempre insieme alla Cooperativa Pastori Dorgali, riservato al mercato estero che punterà sull’italianità della materia prima e sulla praticità della confezione.
L’indotto generato dal sistema produttivo del pecorino coinvolge 11mila aziende zootecniche, circa 25mila addetti complessivi (attività agro-zootecniche della trasformazione e della produzione di beni e servizi). La sua produzione media è di 270 mila quintali con picchi massimi di 350 mila e minimi di 230 mila, per un valore commerciale di circa 180 milioni. Il 65% del suo valore commerciale è dato dall’esportazione. Il Nord America è il principale mercato nel quale si è evoluto dal punto di vista commerciale. Gli Usa sono la principale area di destinazione con il 63%, seguito da un 30% nel mercato Ue. Il mercato canadese rappresenta circa il 3% del totale esportato.
Biraghi SpA - Situata a Cavallermaggiore (CN), al confine con le Langhe, la Biraghi S.p.A. è nata per volontà di Ferruccio Biraghi, uno dei più lungimiranti imprenditori del panorama industriale italiano dell’epoca. Nato a Lodi nel 1909, Ferruccio Biraghi ha cominciato a lavorare nelle Latterie Soresinesi e, come il padre, anni prima, si è occupato di macchinari per la produzione e la lavorazione del latte. Dopo il trasferimento a Cavallermaggiore, Ferruccio Biraghi fonda la ditta individuale, che, da subito, conquista le vette del mercato caseario e il pieno consenso del pubblico italiano. L’attività si evolve e progredisce con costanza, permettendo alla Biraghi di svilupparsi anno dopo anno. Negli anni ’80, infatti, la Biraghi rivolge lo sguardo al futuro e da caseificio artigianale si dota ben presto delle migliori tecnologie industriali diventando una Società per Azioni di rilievo riconosciuta sia a livello nazionale sia internazionale. L’azienda conta oggi circa 250 addetti impegnati ogni giorno nella selezione del miglior latte italiano, raccolto (circa 450.000 litri di latte al giorno, per un totale di 165 milioni di litri l’anno) esclusivamente da più di 200 aziende agricole del territorio piemontese. Negli stabilimenti di Cavallermaggiore avvengono tutti i processi di raccolta e lavorazione del latte, producendo formaggi e prodotti lattiero caseari senza conservanti: circa 320.000 forme di Gran Biraghi l’anno e circa 200.000 forme di Gorgonzola DOP, oltre a Ricotta e Burro. L’azienda, guidata attualmente da Bruno e Anna Biraghi, figli di Ferruccio, è una realtà moderna e innovativa, che investe, costantemente, nella ricerca di nuove tecniche di produzione e nello sviluppo delle risorse umane con l’obiettivo di accrescere il proprio posizionamento sul mercato e di distinguersi dalla concorrenza puntando su aspetti di qualità e autenticità 100% italiani.
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