Il Principato festeggia quest’anno i suoi primi 300 anni

Liechtenstein: un percorso ed un’app per visitare il principato

  Turismo d’autore  

Lo scorso 26 maggio è stato presentato il percorso Sentiero del Liechtenstein, che permette di visitare tutti gli 11 comuni del Principato che, proprio quest’anno, festeggia i suoi primi 300 anni (1719 - 2019). Il culmine della festa è prevista per il 15 agosto, mentre l’anno del giubileo è iniziato lo scorso 23 maggio.

Il percorso Sentiero del Liechtenstein, che collega 136 luoghi o eventi di rilevanza storica, i cosiddetti Points of Interest (POI), su una lunghezza di 75 chilometri, dispone di un’ottima segnaletica convenzionale in tutti gli 11 comuni del Liechtenstein ed è percorribile sia da sud a nord sia viceversa.

Il Sentiero del Liechtenstein è completato dall’app LIstory, scaricabile da App Store e Google Play, che fornisce tante informazioni sul Paese e sulla sua storia.

Avvalendosi della moderna tecnologia della realtà aumentata, l’app offre anche speciali approfondimenti storici: il castello di Vaduz, che non è possibile visitare, ad esempio, può essere virtualmente aperto proiettando il castello sotto forma di modello 3D nell’ambiente reale, con la possibilità di accedere alle varie stanze con l’aiuto di immagini a 360°.

Il Principato del Liechtenstein, quarto Stato più piccolo d'Europa, è situato nella valle del Reno, racchiuso tra la Svizzera (Canton San Gallo a ovest, Cantone dei Grigioni a sud) e l'Austria (Land Vorarlberg, a est).

Tutto il confine occidentale del Liechtenstein è formato dal Reno. La parte orientale del paese, invece, è completamente montuosa, il punto più alto è il Grauspitz, con un'altezza di 2.599 m: durante l'inverno, le montagne offrono ottime stazioni per gli sport invernali.

Tutto il Principato del Liechtenstein può essere percorso facilmente anche in un solo giorno, ma noi consigliamo di starci almeno due giorni, così da dedicarne uno alla visita di Vaduz, la capitale, e l’altro ai vari comuni del Principato.

L'attuale dinastia prende il nome dall'omonimo castello di Liechtenstein nella Bassa Austria, posseduto dalla famiglia dal 1140 circa al XIII secolo e dal 1807 in poi. Attraverso i secoli, la famiglia acquisì nuovi territori, soprattutto in Moravia, Bassa Austria, Slesia e Stiria fino ad ottenere il titolo principesco ereditario nel 1608. Solo nel 1699 e nel 1712, però, la famiglia ottenne due "Signorie" di modesta importanza, ma feudi imperiali diretti: rispettivamente Schellenberg e la contea di Vaduz. Il 23 gennaio 1719 Carlo VI d'Asburgo decretò l'unione tra Vaduz e Schellenberg, ed elevò, quindi, la locale contea a "Principato" con il nome di "Liechtenstein", in onore di Antonio Floriano del Liechtenstein.

Passato indenne alla prima ed alla seconda guerra mondiale, grazie ai rapporti stretti con la Svizzera e l’Austria, il Liechtenstein, oggi, è il terzo paese più ricco del mondo. Il benessere del Principato si fonda principalmente su un sistema bancario che invita l'afflusso di capitali dai rispettivi sistemi fiscali nazionali.

Oltre al turismo sono sviluppati l'agricoltura, l'allevamento, l'industria tessile ed il turismo invernale. Nel Principato vi sono anche alcune importanti realtà produttive industriali, grazie alle vigenti agevolazioni fiscali.

Nella città di Vaduz, percorrendo a piedi il centro, abbellito da sculture di artisti di fama mondiale, sono da visitare: il Kunstmuseum Liechtenstein, la cattedrale Sankt Florian ed il palazzo del governo con accanto la moderna sede del parlamento di Liechtenstein.

Il museo d'arte moderna e contemporanea Kunstmuseum Liechtenstein, costruito dagli architetti svizzeri Meinrad Morger, Heinrich Degelo e Christian Kerez, inaugurato nel 2000, ospita la collezione nazionale del Liechtenstein e mostre itineranti di livello internazionale. La facciata è stata realizzata con cemento, colato senza fughe e colorato di nero, basalto e ciottoli di fiume colorati. Il Principato del Liechtenstein propone anche musei ed esposizioni che spaziano dalla storia Walser a quella della posta e filatelia, all’architettura locale ed all’arte. Poco distante si può visitare la Camera del Tesoro del Liechtenstein che presenta pezzi unici, come, ad esempio, i copricapi principeschi, il famoso “Uovo coi fiori di melo” ed altre uova di Fabergé e di altri orafi nonchè i campioni di suolo lunare delle missioni Apollo 11 e 17. (Info: www.kunstmuseum.li).

La cattedrale Sankt Florian è stata costruita 1869-1873. Al suo fianco c’è la tomba della famiglia principesca.

Il Palazzo del Governo del 1903 si trova accanto alla moderna sede del parlamento di Liechtenstein del 2008.

La città è dominata dal castello di Vaduz, il simbolo del Principato, che risale al 1300 ed è situato a 120m al di sopra del centro. Il castello, che è l'abitazione della famiglia del principe, non può essere visitato.

Fuori di Vaduz consigliamo di andare a vedere il ponte di legno sopra il Reno (per pedoni e ciclisti), lungo 135m, che collega Vaduz al comune di Sevelen, in Svizzera. Il ponte, costruito nel 1870, è stato successivamente più volte modificato e restaurato.

Fuori di Vaduz consigliamo di andare anche a Balzers, dove c’è il castello medievale Burg Gutenberg (del 1300) e a Malbun con il lago Steg, dove si possono fare belle passeggiate, e la zona sciistica di Liechtenstein.

Per quanto riguarda l’enogastronomia locale, si possono assaporare vino, birra, formaggi d’alpeggio e di capra, pesce di lago. Caratteristici, ad esempio, sono gli gnocchetti, Spatzle, fatti con farina e acqua, conditi con formaggio e cipolle essiccate: si trovano ovunque, in Liechtenstein ed in Germania, diversi per il tipo di formaggio usato e per il tocco dello chef.

Da visitare sono anche le Cantine del Principe, la Hofkellerei, dove è possibile degustare vini di produzione propria, fatti con uve provenienti dai vigneti di proprietà del Principe, liberamente visitabili. Quest’anno viene prodotto anche uno spumante per celebrare i 300 anni del principato.

Per chi volesse visitare Vaduz consigliamo di acquistare il pass Bodensee Card Plus, la nuova carta dei servizi, che dà accesso a più di 160 servizi ed escursioni a terra, in montagna o sull’acqua, oltre alle corse sulle navi che attraversano il Lago di Costanza. I giorni fruibili possono essere spalmati su sei mesi. (Info: www.lagodicostanza.eu). Ricordiamo, infatti che gli enti e le aziende turistiche locali, che operano e cooperano nelle varie aree e destinazioni turistiche del Lago di Costanza situate nel principato del Liechtenstein, in Germania, Austria e Svizzera, agiscono tutti insieme nell’organizzazione Internationale Bodensee Tourismus GmbH, che promuove l’intera regione internazionale del Lago di Costanza, considerata una delle culle della civiltà europea.

Dove mangiare:

Restaurant Löwen, antica locanda sulla via per il Sud d’Europa, con un giardino dal quale si può ammirare il Castello di Vaduz (Info: www.hotel-loewen.li/en ).

Restaurant Adler, a pochi passi dalla zona pedonale: gnocchetti, polenta bianca, ottimi dolci (Info: www.adler.li/en/restaurant-adler ).

Dove dormire:

Il nuovissimo Hotel Residence, in pieno centro (Info: www.residence.li)

Info, proposte di itinerari e pernottamento: www.liechtensteinweg.li - www.bodensee.eu - www.lagodicostanza.eu .

Giovanni Scotti

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