La presentazione è avvenuta alla Bit

Regione Veneto: nuovo marchio delle Dolomiti

  Turismo d’autore  

Nel corso della Bit- Borsa internazionale del turismo, nello stand della Regione Veneto. Gian Marco Centinaio, ministro per le politiche agricole, alimentari e forestali con delega al turismo accompagnato dall’assessore regionale Federico Caner e dal neo presidente dell’Enit, Giorgio Palmucci, ha tenuto a battesimo il nuovo marchio territoriale del territorio bellunese: “Dolomiti, the mountains of Venice”.

I promotori dell’iniziativa, Giuliano Vantaggi, direttore della Destination Management Organization ‘DMO Dolomiti’, Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno, Gianpietro Ghedina, sindaco di Cortina, hanno spiegato: Un pay off che richiama in modo volutamente evidente quello che la Regione ha dato al Veneto, The Land of Venicex. Vogliamo così esprimere la volontà di tenere uniti i valori del territorio Veneto per rafforzarne l’identità - hanno sottolineato - e, condividendo l’impostazione promozionale della Regione, abbiamo scelto Venezia perché il nome favorisce un’immediata e universale collocazione geografica e la lingua inglese perché conferma la vocazione internazionale della nostra realtà. Questo marchio ha un grande valore prima di tutto per il territorio: ci presentiamo come una unica, forte, ricca e straordinaria realtà turistica.

Il Veneto è un riferimento geografico meno noto della città lagunare - ha ribadito Caner - e il nome Venezia garantisce una maggior efficacia dell’azione promozionale della regione nel suo complesso, delle sue innumerevoli ricchezze, dal lago di Garda alle terme, dalle spiagge alle colline, dal Delta del Po alle città d’arte e per l’appunto, le Dolomiti. Queste affascinati montagne che, voglio ricordarlo, appartengono al 46% al territorio bellunese e quindi sono per quasi la metà venete.

Caner ha quindi ricordato che il territorio Veneto propone innumerevoli eccellenze agricole e alimentari: 18 DOP (denominazioni di origine protette), 18 IGP (indicazioni geografiche protette), 3 STG (specialità tradizionali garantite), 376 prodotti agroalimentari tradizionali iscritti nell’elenco nazionale; per i vini, 14 DOCG (denominazioni di origine controllata e garantita), 29 DOC (denominazioni di origine controllata), 10 IGT (indicazioni geografiche tipiche).

L’Italia è un Paese non solo da vedere, ma anche da bere e da mangiare - ha confermato il ministro Centinaio - e non a caso questo governo ha scelto di unire in un unico ministero i suoi più accattivanti biglietti da visita, quello dell’ospitalità turistica e quello delle produzioni agricole ed enologiche di elevatissima qualità.

Centinaio, che ha confermato il suo interesse a sostenere l’iniziativa dell’assessore Caner per la creazione di un collegamento aereo diretto Venezia-Cina, ha poi riferito che, in un recente incontro con il viceministro al turismo cinese, è emerso che nel grande Paese asiatico è in costante crescita l’interesse per le mete turistiche originali, quelle meno celebrate ma capaci di stupire e di emozionare.

L’Italia e il Veneto - ha concluso il ministro - possono soddisfare pienamente chi vuole vedere ‘altro’, dispongono di molti tesori che non appaiono sulle copertine dei cataloghi più diffusi, ma offrono la possibilità di vivere esperienze uniche e indimenticabili.

Info: www.regione.veneto.it

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