Lo arrotoli, lo srotoli, lo metti in tasca e poi: Tira fuori il cappello dalla borsa

Doria 1905: la nuova avventura di Doria1905 è nel movimento.

  Moda e tendenze  

L’iconico cappello genderless si arricchisce di concept tecnici e diventa sempre più trip-addict. L’idea di viaggio continua ed evolve i connotati esplorando nuove dimensioni e nuovi ambienti. Calzato da esploratori e globetrotter, il cappello Doria è l'inseparabile compagno di viaggio, pratico, ingualcibile, arrotolabile e immancabile.

Doria 1905 rende contemporaneo il concetto del viaggiare “a cappello”, tenendo a mente l’immagine visionaria di Lewis Carrol, e disegna, completando la collezione unisex, una micro-linea di bags mirate a trasportare il fedele compagno, comodamente e con un mood assolutamente stiloso. I cappelli della collezione sono stato concepiti e realizzati per assecondare con un perfect fit le loro speciali bags.

Doria 1905 espande il suo percorso creativo nel mondo degli accessori, partendo dalla praticità per approdare a un risultato in perfetta armonia con la cifra stilistica del brand. Nel DNA della borsa lo spirito unisex e timeless del marchio, di cui lo studio tecnico e la realizzazione delle scocche protettive sono stati affidati a un giovane designer di pelletteria: Alberto Olivero.

Lo Zaino Skuba, la Sacca Ocean, la Shopper Heva e la Roll Bag hanno un comune denominatore: trasportare e preservare la forma del cappello con soluzioni di protezione che siano esteticamente gradevoli e possano, perché no, diventare veri e propri accessori con una vita propria. Realizzati in mix di materiale spalmato e vellutato al tatto, pelle nappata impermeabile, camoscio e dettagli di sofisticate zip multitono, si aprono svelando inaspettati e protetti “nascondigli” per viaggiare con il proprio cappello.

I cappelli si piegano, non si sgualciscono, si bagnano ma senza lasciar passare l’acqua, si vestono di accorgimenti tecnici che li rendono più calzanti, come le reti soft e i sottogola che assicurano tenuta e quel tocco uptodate classy-sport pur non modificando il concept del brand.

Colorati, luminosi, giocosi ma anche sofisticati, i cappelli di questa collezione sono estremamente unisex e giocano con materiali lussuosi come i velour pettinati, i feltri in cashmere 100%, paillettes, eco-cavallino, naplack e morbidissime eco-furs ma, anche tessuti tecnici come resinati, reti soft, feltri impermeabili e l’immancabile “capsule” doppiata in leggera piuma d’oca “Thindown” che apre a nuovi colori.

Piombo, Fumo, Caramel, Mou, nero Saraceno, Negramaro, Inchiostro, Lacca, Melograno, Zucca, Petrolio, Blu notte, Mattone, Glicine, Ostrica, Roccia, si fondono in una palette profonda che disegna una collezione ricca di colori.

Forme sensuali, eleganti, pulite tornano alla ribalta accanto ai capi più sfrontati e young.

L’ispirazione “Futurista” di questa collezione è tangibile in ogni aspetto, nelle innovazioni azzardate, nei colori decisi, nella ricerca, da sempre alla base del brand, di materiali inusuali, forme semplici ma dinamiche e nella costante analisi della praticità, in particolare è forte il richiamo al genio di Ernesto Michahelles, conosciuto con il suo pseudonimo palindromo Thayaht, che creò quell’indumento unico e versatile che è la tuta e che ben si sposa con la praticità tanto cara a Doria 1905, ed è in occasione del centenario di questa fortunata invenzione, che le immagini del catalogo della stagione FW 19/20, rendono omaggio al primissimo esempio nella storia del Made in Italy (la cui denominazione risale proprio al 1920) di workwear, di un abito creato per assecondare il movimento, l’emancipazione, le conquiste, il lavoro verso la costruzione di un futuro migliore. In sintonia con il puro Made in Italy del marchio i capi scelti per accompagnare i cappelli nelle immagini, autentiche tute da lavoro della storica Casa della Tuta di Torino e scarpe “antinfortunistica” di grande impatto estetico del brand padovano Dike, pensate per vestire con stile l’ambiente di lavoro.

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