250 aziende recensite, 160 vini premiati con le quattro Rose Camune e 64 vini insigniti della Rosa d’Oro

Viniplus, tredicesima edizione

  Cultura e società   

Lunedì 26 novembre, a Milano, al The Westin Palace Hotel Alfredo Zini, Club Imprese Storiche; il giornalista Alberto Schieppati, direttore di Artù, Fabio Rolfi, Assessore Agricoltura della Regione Lombardia, Lara Magoni, Assessore al Turismo della Regione Lombardia, Hosam Eldin Abou Eleyoun, Presidente dell’Associazione Italiana Sommelier (AIS) della Lombardia hanno presentato la tredicesima edizione di Viniplus, la guida alle produzioni vitivinicole di qualità della Lombardia, che viene pubblicata dall’Associazione Italiana Sommelier (AIS) della Lombardia.

Dal lavoro dei nostri degustatori - ha detto Hosam Eldin Abou Eleyoun - emerge con chiarezza una crescita del livello qualitativo in tutti i distretti vitivinicoli lombardi e un'attenzione particolare all'utilizzo di pratiche meno invasive sia in vigna sia in cantina.

Luigi Bortolotti, Responsabile dei Degustatori di AIS Lombardia, e Sebastiano Baldinu, curatore della guida, hanno confermato la corretta valutazione dei prodotti presentati, degustati tutti rigorosamente alla cieca e secondo la metodologia AIS.

Quest’annosono state recensite 250 aziende, sono premiati 160 vini con le quattro Rose Camune (il punteggio più alto che possa essere assegnato ad un vino) e 64 vini sono stati insigniti della Rosa d’Oro (segnalazione di particolare merito per i vini che valorizzano il territorio, il vitigno, la tecnica di produzione o l'attenzione all'ambiente).

Anche quest’anno la Guida Viniplus sarà inviata a oltre 800 ristoranti lombardi per essere un utile strumento per comunicare e far apprezzare i vini regionali.

La guida è disponibile in formato cartaceo (592 pagine) ed anche on line all’indirizzo www.viniplus.wine.

Una WebApp, poi, consente a tutti gli appassionati di avere a portata di mano la fotografia della produzione vitivinicola lombarda.

Info, elenco dei vini vincitori: www.aislombardia.it

G. Scotti

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