NextChem è la nuova business unit per la transizione energetica

Maire Tecnimont punta sulla Green Acceleration

  Ambiente, Igiene e Sicurezza  

Martedì 27 novembre a Milano, nella sede di via de Castilla di Maire Tecnimont, società a capo di un gruppo industriale leader, in ambito internazionale nei settori dell’Engineering & Construction (E&C), Technology & Licensing e Energy Business Development & Ventures, si è svolto l’evento NEXTCHEM - Maire Tecnimont per l’innovazione: un'interessante tavola rotonda, cui hanno partecipato Mauro Micillo, Head of the Corporate and Investment Banking Division di Intesa Sanpaolo ed Amministratore Delegato di Banca IMI, Josko Bobanovic, Partner Sofinnova, Ferruccio Resta, Rettore Politecnico di Milano ed Elena Zambon, Presidente Zambon Spa, moderati da Fabio Tamburini, Direttore Responsabile Il Sole 24 ORE, Radiocor e Radio24 ha fatto il punto sulla situazione e sulle prospettive.

Nel corso dell’evento Marie Tecnimont, presente in circa 40 paesi, con circa 50 società operative, ha presentato il suo progetto di Green Acceleration e lanciato una nuova business unit attraverso un veicolo dedicato, NextChem, che gestirà 19 iniziative tecnologiche nel campo della transizione energetica per rispondere al meglio alle nuove dinamiche di mercato.

Riduzione della Carbon Footprint, Economia Circolare, nuovi prodotti e materie prime bio: il paradigma dell’industria dell’energia sta evolvendo, e con esso il mercato di riferimento della transizione energetica, che mostra un tasso annuo di crescita composto (CAGR) superiore al 15%. Un mercato globale che oggi ha una dimensione di circa €40 miliardi, ed è atteso triplicare entro il 2025. Tutti i principali player, sia produttori sia acquirenti di materie plastiche, si stanno, infatti, orientando verso il riciclo e le bioplastiche, mentre le grandi oil company stanno rivedendo i loro piani di investimento in ottica di decarbonizzazione.

Il Gruppo ha individuato queste iniziative agendo come tecnologo ed impiantista, in grado, di sviluppare, industrializzare e commercializzare nuove soluzioni derivanti da tecnologie validate, e colmare, così, il gap tra prova di laboratorio e scala industriale: grazie al suo DNA tecnologico ed alla sua leadership nella trasformazione delle risorse naturali, infatti, Maire Tecnimont è in grado di agire sulla curva dell’innovazione con il giusto tempismo, per essere il partner tecnologico e industriale di riferimento nel governare la transizione energetica in atto.

Dall’iniziativa NextChem sono attesi €50 milioni di EBITDA al 2023.

Sul progetto di Green Acceleration Maire Tecnimont ha già investito negli ultimi 5 anni circa 50 milioni di euro in oltre 70 progetti di innovazione, anche attraverso investimenti mirati in start-up e partnership, per la creazione di un portafoglio di tecnologie volto a rispondere al meglio alle nuove esigenze imposte dalla rivoluzione in corso nell’industria dell’energia e della chimica.

Tale portafoglio contiene una serie di iniziative mirate a:

GREENING THE BROWN: mitigare le ricadute ambientali delle tecnologie utilizzate per la trasformazione del petrolio e del gas. Il primo obiettivo è massimizzare le tecnologie per mitigare l’impatto ambientale dei processi per la produzione di carburanti e prodotti chimici derivati, attraverso, ad esempio, progetti di desulfurizzazione e processi di trasformazione che non prevedano emissioni di CO2.

Circular Economy: implementare il riciclo meccanico della plastica, e promuovere il riciclo chimico. Attualmente il 95% del valore delle plastiche da imballaggio, che corriponde a 80120 miliardi di dollari all’anno, è economicamente perso e ben 8 milioni di tonnellate di plastica vengono rilasciate negli oceani ogni anno. Maire Tecnimont, oltre a promuovere il riciclo chimico, è già attiva concretamente nel riciclo meccanico, essendo coinvolta attraverso il suo primo impianto per la produzione di polimeri rigenerati in Lombardia.

Green - Green: individuare additivi o sostituti del petrolio per la produzione di carburanti e plastiche da fonti rinnovabili, e industrializzare la produzione di bioplastiche. Il Gruppo ha già sviluppato una serie di iniziative per produrre biocarburanti e bioplastiche da fonti rinnovabili, come ad esempio scarti agricoli. Un mercato in forte crescita per il quale si prevede un incremento della produzione del 50% in soli 5 anni (dai 4 milioni di tonnellate prodotte nel 2016, alle 6 milioni di tonnellate attese entro il 2021).

Grazie al suo elevato know-how nella costruzione di impianti, del resto,, Maire Tecnimont ha già le capacità per dare un boost al processo di industrializzazione delle bioplastiche, passando da innovazioni di laboratorio, a impianti pilota, fino ad impianti in scala industriale.

Nel corso dell'evento Maire Tecnimont ha firmato un accordo con l’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) per realizzare insieme iniziative tecnologiche nel campo della transizione energetica. Secondo l’accordo, Maire Tecnimont ed ENEA realizzeranno insieme progetti nel campo della chimica verde e dell’economia circolare, con particolare riferimento al riciclo delle plastiche, sviluppando processi produttivi sempre più innovativi, efficienti e a basso impatto ambientale. Inoltre, Maire Tecnimont ed ENEA lavoreranno a stretto contatto per promuovere la cultura tecnico-scientifica e imprenditoriale, attraverso la creazione di network internazionali e l’organizzazione di eventi istituzionali. L’accordo prevede la collaborazione anche nel campo delle energie rinnovabili e in particolare nel solare termodinamico a concentrazione, un settore nel quale ENEA e Marie Tecnimont hanno già lavorato insieme per realizzare l’impianto MATS in Egitto.

In una economia che cambia - ha commentato Fabrizio Di Amato, Presidente e Fondatore Gruppo Maire Tecnimont - Maire Tecnimont è il partner tecnologico ideale in grado di cogliere tutte le opportunità che derivano dal nuovo scenario di transizione energetica in atto. L’accordo firmato oggi è un’ulteriore conferma del DNA innovativo del Gruppo.

Quest’accordo ha una valenza strategica perché consente ad un grande gruppo come Maire Tecnimont di rafforzare la propria competitività attingendo al serbatoio di tecnologie innovative e servizi avanzati realizzati da ENEA. - ha sottolineato Federico Testa, Presidente ENEA - Ma anche perché segna un ulteriore passo in avanti verso l’obiettivo indicato nel nostro Piano Triennale di accrescere il trasferimento ‘diretto’ alle imprese dei risultati della ricerca della nostra Agenzia per favorire la crescita e lo sviluppo dell’intero sistema Paese.

Per supportare la sua Green Acceleration, Maire Tecnimont ha anche ufficializzato la creazione di un Advisory Board, composto da Carlos Cabrera, Presidente Esecutivo Genomatica; Gaetano Miccichè, Presidente Banca IMI; Andrea Prencipe, Rettore LUISS; Ferruccio Resta, Rettore Politecnico di Milano; Elena Zambon, Presidente Zambon Spa.

Info: www.mairetecnimont.com

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