L’innovazione, tutta italiana, che sfrutta la biocompetizione microbica e la misurazione continua, riduce il rischio infettivo degli ambienti ospedalieri

Copma: Sistema di Pulizia e Sanificazione PCHS

  Salute  

Grazie al Sistema di Pulizia e Sanificazione definito Probiotic Cleaning Hygiene System (PCHS), messo a punto da COPMA, è possibile ridurre le Infezioni Correlate all’Assistenza (ICA), che si contraggono durante la permanenza in ospedale dei pazienti, del 52% rispetto ai tradizionali sistemi di sanificazione. L’innovazione, tutta italiana sfruttando la biocompetizione microbica, garantisce igiene stabile nel tempo negli ambienti ospedalieri a totale vantaggio dei pazienti e del sistema Sanità.

Secondo un rapporto dell’OMS, le ICA (Infezioni Correlate all’Assistenza) contratte in ospedale (così come nei centri di degenza riabilitativa o RSA) provocano un prolungamento della durata di degenza, disabilità a lungo termine, aumento della resistenza dei microrganismi agli antibiotici, un carico economico aggiuntivo per i sistemi sanitari e per i pazienti e le loro famiglie e una significativa mortalità in eccesso. Costi sociali ed economici che non si possono ignorare.

I numeri sono allarmanti e oggi sono considerati una vera e propria emergenza. In Europa, le ICA provocano ogni anno 16 milioni di giornate aggiuntive di degenza, 37.000 decessi attribuibili e 110.000 decessi per i quali l’infezione rappresenta una concausa. I soli costi diretti di questa vera e propria emergenza negli Ospedali ammontano a circa 7 miliardi di euro.

La ricerca multicentrica San-ICA condotta sul Sistema PCHS, presentata ad aprile al Ministero della Salute e pubblicata sulla rivista scientifica PLOS ONE, mostra risultati importantissimi che meritano particolare attenzione da parte di tutte le istituzioni del mondo della Sanità: con l’utilizzo dell’innovativo sistema PCHS negli ambienti ospedalieri si ottiene la riduzione del 52% delle infezioni correlate all’assistenza (ICA), la riduzione tra il 70% e il 96% dei patogeni rispetto ai metodi tradizionali di igienizzazione e una riduzione tra il 70 e il 99.9% dei germi di resistenza gli antibiotici. A questo si aggiunge una riduzione del 15-20% dei costi diretti di produzione rispetto ai metodi tradizionali.

L’igiene degli ambienti rappresenta un tassello fondamentale per una efficace azione preventiva delle infezioni. COPMA S.c.r.l., azienda che opera nella filiera della salute, è da sempre attiva per avviare e favorire un processo virtuoso che incida significativamente su uno dei principali fattori di rischio nell’insorgenza delle ICA, la contaminazione dell’ambiente ospedaliero.

Con il Sistema PCHS - ha spiegato Mario Pinca, amministratore delegato di COPMA - abbiamo voluto innescare un vero e proprio cambio culturale. Non si tratta più semplicemente di pulire gli ambienti, ma di produrre igiene. Oggi più che mai è necessario considerare l’igiene il risultato finale di una procedura di sanificazione e, come tale, caratterizzabile mediante la misura della contaminazione patogena delle superfici trattate al fine di mantenerla bassa e stabile nel tempo per contrastare le resistenze dei microrganismi patogeni e le ICA. - ha continuato Pinca - Ci auguriamo che il Piano di Prevenzione e controllo delle ICA, parte integrante del Piano Nazionale di Contrasto dell’antibiotico-resistenza, recepisca quanto prima le innovazioni che possono già ora contrastare efficacemente le ICA. La ricerca SAN-ICA, con i suoi importanti risultati, fornisce già delle risposte concrete per quanto riguarda la salubrità degli ambienti e la riduzione delle infezioni. Ma non solo. Il Sistema PCHS si caratterizza per la sostenibilità economica ed ambientale: incide sia sulla riduzione dei costi diretti di produzione che sulla riduzione dei costi indiretti che attengono al Sistema Sanitario e Sociale.

Info: www.copma.it - www.pchs.it

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