Presentato a Milano il territorio più verde d’Europa e non solo

Abruzzo: la regione dei primati che non ti aspetti

  Turismo d’autore  

Lo scorso 4 ottobre, a Milano, a Palazzo Giureconsulti, si è tenutala seconda edizione di Mediterranea Milano, la formula business di Mediterranea, la fiera agroalimentare più longeva d’Abruzzo, (ben 33 edizioni) che ha portato nella città lombarda le eccellenze del territorio.

L’evento, dal claim Abruzzo indelebile, si è sviluppato in tre modi: una cena evento, un temporary shop ai Navigli (fino al 14 ottobre) ed una vetrina turistica su Piazza Duomo (fino al 10 ottobre) che hanno celebrato questa regione il cui nome potrebbe derivare da Aprutium, terra dei Praetutii, antica popolazione che abitava la colonia fenicia di “Petrut” (attuale Teramo) o da “Aper”, che, in latino, significa cinghiale.

Nel corso della cena evento, la chef Cinzia Mancini ha proposto dei piatti della cucina regionale, mentre Simone D’Alessandro, professore di sociologia e responsabile ricerche della Fondazione Hubruzzo, ha condotto una conversazione sull’Abruzzo, presentando la regione in dieci punti, lontani dai luoghi comuni.

Siamo qui, nella splendida cornice del palazzo Giureconsulti della Camera di Commercio di Milano per consolidare il rapporto tra Lombardia ed Abruzzo, laddove per consolidare si intende andare nel profondo e scoprire, come faremo stasera, dei primati sorprendenti che spettano proprio all’Abruzzo. - ha esordito D’Alessandro - Questa regione è stata, per oltre sessant’anni, identificata come una delle regioni minori di Italia di cui se ne sapeva molto poco. Ma sono stati fatti passi da gigante ed oggi l’Abruzzo è depositario di una certa tradizione capace di innovarsi e rinnovarsi senza snaturarsi.

La regione è abitata fin dal paleolitico - L’Abruzzo è uno dei territori più interessanti d'Italia per paleontologi, archeologi e antropologi fisici. Reperti archeologici, infatti, attestano la presenza dell'uomo in Abruzzo fin dall'età paleolitica (a partire da circa 600 mila anni fa). L’attività di sostentamento prevalente, allora, era la caccia, come dimostrato dai ritrovamenti di un armamentario venatorio, dapprima piuttosto rudimentale, ma poi progressivamente evoluto di pari passo con l’evoluzione dell’uomo fino ad arrivare all’Homo Sapiens. Il Neolitico ha segnato una svolta: gli esseri umani, infatti, si sono stanziati lungo corsi d’acqua o laghi in zone particolarmente fertili e propizie all’agricoltura: la Val Vibrata, la Valle Giumentina e la Val Pescara, la valle Peligna, il bacino del Fucino.

Nella terra degli italici, a Corfinio, sorse la prima capitale d'Italia - Peligni, Vestini, Marsi, Marrucini, Piceni, Frentani, Pretuzi e Sanniti furono gli Italici che si ribellarono all'impero romano: dopo una guerra durata alcuni anni e vinta dai romani, gli italici riuscirono ad ottenere la cittadinanza. Il Museo archeologico nazionale d’Abruzzo di Chieti ospita il guerriero di Capestrano, una scultura del VI secolo avanti Cristo, rivenuta in una necropoli situata nei pressi di Capestrano. Corfinium, piccolo centro nella conca Peligna nei pressi dell’Aterno, fu la prima capitale d’Italia, per un anno (91 a.c - 89 a.c.) e si coniò anche una moneta, il Denario.

Abruzzo esempio mondiale di biodiversità - Nella regione troviamo 3 Parchi Nazionali (il Parco nazionale D’Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ed il Parco nazionale della Majella), 1 parco Regionale (il Parco regionale Sirente Velino), 38 aree protette tra oasi, riserve regionali e statali ed 1 Area Marina a Torre del Cerrano (37 km quadrati in un ambiente dunale unico con resti sommersi di interesse archeologico). L’Abruzzo è la regione del Lupo, dell’orso marsicano, del camoscio d’Abruzzo, dell’aquila reale, del cinghiale. E’ la terra con il maggior numero di piante officinali d’Italia, forse d’Europa e numerosi altri esempi di incredibile biodiversità.

Abruzzo terra di castelli, eremi, borghi e frazioni - Dopo l'Umbria con 24, l’Abruzzo con 23 presenze è la seconda regione nella lista dei Borghi più Belli d’Italia. Eremi, castelli, città-fortezze ed ospitalità diffusa in tutti i sensi, anche in forma di Albergo Diffuso, a Santo Stefano di Sessanio (nella foto) e non solo. Al contrario di regioni vicine, come, ad esempio, la Puglia, in Abruzzo non è mai stata sentita la necessità di radunarsi in grandi centri popolosi. Autonomia e spirito indipendente sono tratti tipici della nostra caratterialità. Siamo meridionali atipici. Geograficamente appartenenti al regno delle due Sicilie, ma culturalmente fino ad un certo punto.

Una costa punteggiata dai Trabocchi - La costa dei Trabocchi è oggi uno dei più vitali elementi identitari d’Abruzzo. Il trabocco è un’imponente costruzione costituita da una piattaforma protesa sul mare ancorata alla roccia da grossi tronchi di pino d'Aleppo dalla quale si allungano, sospesi a qualche metro dall’acqua, due o più lunghi bracci, detti antenne, che sostengono un'enorme rete a maglie strette detta trabocchetto. Abruzzo, Molise e Puglia sono le uniche regioni che possono vantare la presenza di queste costruzioni. Ma l’Abruzzo è sicuramente il territorio che possiede il maggior numero di Trabocchi. In passato strumento di pesca e, in alcuni casi, rifugio, oggi il trabocco è luogo di ristorazione di alto profilo. Da poco tempo la Costa dei Trabocchi si è trasformata anche in Greenway, una pista ciclo-pedonale tra le più suggestive d’Europa. Da Ortona a Vasto, poi, ciò che prima era rotaia, ora è un sentiero per tutti i cittadini, percorribile in bici o a piedi.

Un artigianato artistico … esclusivo - Nelle zone di Pescocostanzo e Scanno si realizza la Presentosa, uno dei gioielli più famosi della tradizione orafa abruzzese: un medaglione a forma di stella contornato da arabeschi in filigrana generalmente in oro o in metallo placcato oro. L'arte ceramica di Castelli ha origini antichissime, più antiche delle ceramiche di Faenza, ma è divenuta celebre solo a partire dal Cinquecento. Numerosi in tutta la regione erano e sono i lavoratori di rame, ferro battuto e pietra. Il Tombolo, infine, ha visto, in passato, come protagonisti i maestri dell’ago Tosti, Caraceni, Fonticoli, celeberrimi sarti nati tutti in terra d’Abruzzo.

Luogo di tratturi e pastori transumanti - D’Annunzio definiva i tratturi, vie erbose diffuse principalmente in Abruzzo, Molise e Puglia (ma anche in Umbria, Basilicata e Campania) un erbal fiume silente. Le loro piste erano percorse dai Pastori “transumanti” nelle stagioni fredde in direzione sud, verso la Puglia, dove esisteva, presso la città di Foggia, la Dogana delle pecore; mentre nei mesi caldi le greggi percorrevano il percorso inverso tornando ai pascoli montani dell’Appennino centrale, dove la pastorizia era regolata dalla Doganella d'Abruzzo. L’intero apparato stradale si origina nelle zone montane e più interne dell’area abruzzese e si conclude nel Tavoliere delle Puglie. Lungo i percorsi si incontravano campi coltivati e piccoli borghi, dove si organizzavano le soste. I tratturi abruzzesi sono ancora oggi riconoscibili e praticabili: Ateleta-Biferno / Celano-Foggia /Centurelle-Montesecco /Lanciano-Cupello / L'Aquila-Foggia /Lucera-Castel di Sangro /Pescasseroli-Candela

Abruzzo una delle regioni più industrializzate d'Europa … anche più "vitate" - L’Abruzzo vanta una densità industriale tra le più importanti d’Europa: dal farmaceutico all’automotive; dalla produzione di materie plastiche a quella agroalimentare; dalla produzione di jeans e scarpe a quella mondiale di pannolini e semiconduttori; dai sistemi software per la sicurezza ai dispositivi per osservare o andare sullo spazio. L'Abruzzo occupa la quinta posizione tra le regioni italiane per capacità di esportazione ed è anche tra le regioni in cui le industrie e le attività agricole hanno maggiormente creduto e investito nell’economia circolare; con le sue tre autostrade (A 24, A 25, A14) e le numerose arterie statali, provinciali e comunali è anche una delle regioni più infrastrutturate d’Italia. L’Abruzzo è anche la terra della pasta di qualità (De Cecco, Del Verde, Cocco, Verrigni, Masciarelli, Rustichella), di succhi di frutta (Aureli), di vino (Valentini, Masciarelli, Illuminati, Pietrantonj, Emidio Pepe, Zaccagnini, Farnese, Pasetti, Barone Cornacchia, Jasci, Chiusa Grande) e le grandi cantine di Tollo, Ortona, Citra, Miglianico, Villamagna, Pollutri …). La provincia di Chieti è la provincia più vitata d’Italia … ma la regione è fortunata anche con l’olio (Masciantonio e Della Fazia e, poi, con le tre Dop Aprutino-Pescarese; Colline Teatine, Colline Teramane-Pretuziano). La regione vanta, infine, tre Università, numerosi centri di ricerca, il Laboratorio del Gran Sasso e il Gssi.

Una tradizione enogastronomica tra le più note al mondo - Dalla cucina teramana alla cucina dei cuochi di Villa Santa Maria, la scuola dei cuochi più famosa al mondo.

Poeti, filosofi, scrittori, pubblicitari, sceneggiatori, pittori fumettisti … - L’Abruzzo è anche terra di intellettuali che hanno saputo interpretare il loro tempo senza facili nostalgie, ribellandosi allo statu quo. Ovidio, originario di Pacentro, ha preferito scrivere di poesia erotica, oltrepassando le regole della morale comune ed esiliato per questo. Sallustio, originario di Amiternum, è stato forse il primo storico romano a elaborare una “filosofia della storia”. Asinio Pollione, di Chieti, ha fondato la prima biblioteca pubblica di Roma. Tommaso da Celano fu seguace di San Francesco e tra i suoi primi biografi. Ferdinando Galliani ebbe un ruolo importante per l’Illuminismo accanto a Diderot e Voltaire. Dante Gabriel Rossetti, figlio del poeta vastese Gabriele Rossetti, fu uno dei fondatori del movimento artistico dei preraffaelliti. Silone, con il romanzo Fontamara, fece conoscere a tutto il mondo le ingiustizie subite dai cafoni abruzzesi. D'Annunzio fu indiscusso scrittore aulico, ma anche primo fra i copywriter italiani che spesso coinvolse nelle sue sperimentazioni Francesco Paolo Michetti come pittore/art-director o Francesco Paolo Tosti come compositore. E poi: Bertrando e Silvio Spaventa, Edoardo Scarfoglio, Benedetto Croce, Pascal D’Angelo, Ettore Paratore, Flaiano, Mario Pomilio, John Fante … Tanino Liberatore, soprannominato da Franck Zappa il Michelangelo del Fumetto, inventore del personaggio Rankxerox. Ha illustrato un album di Frank Zappa. Andrea Pazienza fumettista rivoluzionario, non abruzzese ma che all’Abruzzo deve quasi tutto. I Cascella, Pietro, Michele e Basilio …

Questo breve decalogo, voleva essere una semplice passeggiata concettuale sul nostro Abruzzo .- ha concluso Simone D’Alessandro - Per evitare i soliti luoghi su una terra che sembrerebbe "immobile e tradizionalista” oppure “forte e gentile”(espressione coniata nel 1882 dal giornalista e diplomatico ferrarese Primo Levi (che non va confuso con il più celebre scrittore che scrisse “Se Questo è un uomo” che è di epoca successiva).

Nel Temporary Store, presso il Vicolo dei Lavandai in zona Navigli, ogni giorno (dal lunedì al venerdì, dalle 17 alle 22, e il weekend, dalle 10 alle 22), fino al 14 ottobre, si sono potuti gustare ed acquistare i seguenti prodotti:

il liquore CORFINIO Barattucci - L’inventore Giulio Barattucci, che fin da giovanissimo si era dedicato allo studio delle erbe officinali, raccolte sulle montagne abruzzesi della Maiella, appena ventiquattrenne, dopo innumerevoli tentativi, realizzò un liquore distillato di erbe, semi e radici, e colorato con lo Zafferano Abruzzese. Info: www.corfiniobarattucci.com.

i distillati dell’azienda Ival - Dal 1888, l’azienda familiare chietina di distillatori tramanda la propria passione nella produzione dei migliori liquori d’Abruzzo: prodotti versatili che hanno acquistato nel tempo la capacità di essere apprezzati dal mercato di nicchia così come dalla grande distribuzione. Info: www.ivalsas.com

la pasta del Pastificio di Lullo di Pescara - Dal 1964 il Pastificio Di Lullo produce pasta di alta qualità e dal gusto antico nel rispetto della tradizione, ma con un occhio attento alle innovazioni. L’utilizzo di materie prime scelte con cura, semola di grano duro, farina di farro, semola Senatore Cappelli da agricoltura biologica, provenienti da coltivazioni regionali, di uova senza impiego di O.G.M. garantisce la genuinità e la tracciabilità del prodotto del Pastificio Di Lullo e lo inserisce a pieno titolo nell’antichissima tradizione gastronomica della regione Abruzzo. Info: www.pastificiodilullo.it.

i formaggi freschi o aromatizzati e i salumi stagionali stagionati e freschi dell’azienda agricola La Mascionara di Campotosto - l’azienda, nata nei primi anni ’70, prende il nome da Mascioni, piccolo paese sull’altopiano di Campotosto, nel parco nazionale del Gran Sasso e Monti Della Laga. Info: lamascionara@tiscali.it

la pasta dell’azienda Rustichella d’Abruzzo - Gaetano Sergiacomo, nonno paterno degli attuali proprietari Gianluigi e Mari Stefania Peduzzi e figlio di rinomati mugnai che lavoravano nell’area Vestina, nel 1924, fondò a Penne il “Pastificio Gaetano Sergiacomo”. Nel 1980 il Pastificio Sergiacomo è diventato Rustichella d’Abruzzo che utilizza le migliori semole di grano duro, con un tenore di glutine maggiore, impastate con acqua pura proveniente dal vicino Gran Sasso, conferendo, così, un sapore e una tenacità unici alla pasta. Info: www.rustichella.it

la liquirizia dell’azienda Menozzi De Rosa - L’azienda Menozzi De Rosa è di Atri (Te), dove, fin dal medioevo, i frati domenicani estraevano il succo dalle radici delle piante che nascevano spontanee nella zona. La lavorazione industriale di questa preziosa pianta e dei suoi derivati è iniziata nel 1836. Oggi, la Menozzi De Rosa 1836 è giunta alla terza generazione. Info: www.menozziderosa.com

le salse, i condimenti ed il tartufo fresco di Il Tartufo di Ennio e di Tocco d’Italy - L’azienda artigianale “Il tartufo di Ennio”, nata nel 1990, per opera di Ennio Minchilli e dei suoi figli Domenico e Nicola, cura tutte le fasi di lavorazione e trasformazione del tartufo per la produzione di diverse specialità: dal burro aromatizzato all’olio, dal purè di tartufi alle salse, dai mieli alle creme, fino ai formaggi freschi o aromatizzati, salumi classici stagionali e freschi. Info: www.iltartufodiennio.it. L’azienda agricola pescarese Tocco d’Italy è nata dall’idea di due imprenditori di unire le loro conoscenze per portare sulle tavole l’eccellenza dei prodotti tipici della cucina italiana. Il loro motto è ”Ricercare sempre la massima qualità”, controllando direttamente tutti i processi produttivi dell’olio d’oliva ed informando i clienti delle migliori modalità di conservazione, al fine di mantenere inalterati i sapori e le caratteristiche organolettiche dei prodotti. La loro produzione comprende Olio Extravergine d’oliva e miele millefiori. Info: www.toccoditaly.com

Era presente anche il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, che, proprio nel 2018 celebra il cinquantesimo anniversario del “Montepulciano d’Abruzzo Doc”, vino principe della regione. Questo traguardo, che ne sancisce l’importanza all’interno del panorama produttivo nazionale, lo colloca definitivamente tra i grandi rossi italiani come un vino importante e poliedrico, in grado di assecondare il territorio da cui proviene, che si affianca alle altre Denominazioni regionali a bacca bianca a base di trebbiano, pecorino, cococciola, passerina e montonico. Il Consorzio è promotore del progetto “Percorsi”, un tracciato enograstronomico turistico che attraversa tutta la regione Abruzzo. Info: www.vinidabruzzo.it

In concomitanza al Temporary Store, presso la Camera dei Notari in Piazza Mercanti, c’è stata una Vetrina di promozione turistica, che ha mostrato al pubblico le bellezze naturali, il patrimonio culturale e i luoghi e i paesaggi dell’Abruzzo, il territorio più verde d’Europa.

Info: www.mediterranea.it

Giovanni Scotti

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