Il film è in sala già dal 22 agosto

Come ti divento bella diretto da Abby Kohn & Marc Silverstein

  Cultura e società   

Fin dai tempi delle Metamorfosi di Ovidio, il tema delle trasmutazioni ha solleticato la fantasia di scrittori, poeti e più recentemente anche sceneggiatori cinematografici. Nell’opera del grande sulmonese le metamorfosi erano provocate dagli dei ed erano reali: Aracne diventava davvero un ragno, Dafne diventava davvero un alberello di alloro.

Per noi uomini moderni, che non crediamo più a divinità pagane che si dilettano, per gelosia o per amore, a cambiare il corpo di poveri esseri umani, restano due sole possibilità per incentrare un’opera letteraria o un film su una trasformazione: o una vera trasformazione fisica, ma dovuta non agli dei bensì ad un uso distorto della scienza (come ne La mosca di Cronenberg), o una trasformazione solo mentale, che lascia il corpo del/della protagonista invariato ma ne altera la psiche.

A questa seconda categoria appartiene Come ti divento bella, il divertente film che ruota intorno alla figura di Renée Bennett (Amy Schumer), ragazza newyorkese un po’ troppo curvy e per questo introversa e insicura di sè. Quando Renée si guarda allo specchio, vede soltanto una donna che non vale abbastanza, benché abbia un posto fisso, un appartamento decoroso e degli amici fedeli. Ha sempre sognato qualcosa di più: vuole essere bella, di quel tipo di bellezza inconfutabile che porta con sé un sacco di privilegi. Durante una notte piovosa, ispirata dalla visione del film Big, si reca al parco più vicino, lancia una monetina nella fontana e prega l'universo di esaudire il suo più grande desiderio: diventare bellissima. Il giorno dopo, delusa dalla mancata realizzazione del suo sogno, va al corso di spinning. L'ambiente della palestra SoulCycle è ostile, ma Renée tira fuori un'espressione agguerrita, guarda negli occhi l'insegnante e si concentra... così tanto da schizzare via dal manubrio, schiantarsi a terra e sbattere la testa due volte prima di perdere conoscenza. Quando si risveglia, stordita, sanguinante e con una grossa ciocca di capelli in meno, si guarda allo specchio e rimane sconvolta. Il suo desiderio è stato esaudito: per la prima volta nella vita, può finalmente dire di sentirsi bella!

Renée però non sa che il suo aspetto fisico non è affatto cambiato. Le sue migliori amiche Vivian (Aidy Bryant) e Jane (Busy Philipps), la vedono identica a prima. Tuttavia entrambe fingono di crederle, perché finalmente Renée ha sviluppato carisma e sicurezza. E questa per lei è una benedizione: grazie alla nuova fiducia in se stessa, la ragazza comincia a mettersi in gioco, incontra un uomo fantastico (Rory Scovel), fa un figurone a un colloquio di lavoro e si iscrive persino a una gara in bikini senza un briciolo di timore o di insicurezza.

Dopo sei anni in un cupo ufficio in un seminterrato, Renée approda alla Lily LeClair, gigante del settore beauty, con la sede sulla Fifth Avenue e un sacco di colleghi affascinanti. La casa di cosmetici di lusso sta per lanciare una linea dedicata alle consumatrici di fascia più bassa. Per l'amministratore delegato Avery LeClair (Michelle Williams) e sua nonna Lily, fondatrice dell'azienda (Lauren Hutton), Renée fornirà la prospettiva necessaria per rendere la nuova linea appetibile alle acquirenti comuni. Per la prima volta le idee di Renée sono richiestissime; anche il fratello playboy di Avery, Grant (Tom Hopper), è attratto dalla fiducia in se stessa della ragazza e non vede l'ora di conoscerla meglio ...

Sentirsi bella è meraviglioso proprio come Renée aveva immaginato, ma con qualche scoperta imprevista. Per esempio Avery, nonostante la vita perfetta, ha degli enormi problemi di insicurezza. Anche Mallory (Emily Ratajkowski), l'impeccabile modella compagna di corso alla SoulCycle, si rivela vulnerabile e capace di ritrovarsi con il cuore spezzato proprio come la gente che ha l'aspetto di Renée. Perfino quest'ultima, spinta dalla nuova fiducia in se stessa, si scontrerà con degli ostacoli che non possono essere superati con il solo aspetto esteriore. Ma la sua straordinaria “trasformazione” porta Renée e coloro che la circondano a rendersi conto che è il modo in cui ci si percepisce a definire la possibilità di realizzare i propri sogni e trovare la felicità.

Insomma, nella migliore tradizione hollywoodiana, un ottimistico mix tra “Volere è potere” e “Yes, we (I, in questo caso) can”.

Il film, diretto da Abby Kohn & Marc Silverstein, è interpretato da Amy Schumer, Michelle Williams, Emily Ratajkowski, Naomi Campbell, Lauren Hutton, Rory Scovel.

Il film è in sala dal 22 agosto.

Ugo Dell'Arciprete

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