Il film sarà in sala dal 6 settembre

La ragazza dei tulipani, diretto da Justin Chadwick

  Cultura e società   

Bolla speculativa: Wikipedia la definisce come una particolare fase di mercato caratterizzata da un aumento considerevole e ingiustificato dei prezzi di uno o più beni, dovuto ad una crescita della domanda repentina e limitata nel tempo

Molti di noi sono portati a credere che le bolle speculative siano un fenomeno nato in tempi moderni, con il capitalismo ed il mercato azionario, ma questo bel film tratto dal romanzo Tulip Fever di Deborah Moggach ci ricorda che un clamoroso caso di bolla avvenne già nel lontano 1636 ad Amsterdam.

Con la conquista coloniale delle Indie Olandesi furono importati, per la prima volta, nei Paesi Bassi i tulipani, e questi fiori scatenarono una tale follia collettiva che il possesso di un bulbo di una qualità pregiata passava di mano per cifre incredibili, c’era chi vendeva case e fattorie per acquistarne uno nella convinzione che i prezzi sarebbero saliti all’infinito. Naturalmente, come per tutte le bolle, quando anche questa si sgonfiò ci furono tanti che rimasero con il cerino in mano e andarono in bancarotta.

In questo scenario storico si inquadra la vicenda personale dei personaggi del film. La protagonista è Sophia, orfana cresciuta dalle suore, che viene presa in sposa da un ricco mercante, Cornelis Sandvoort, molto più vecchio di lei. Lui desidera ardentemente un figlio, ma lei non riesce a darglielo, dando origine così ad una situazione di tensione e frustrazione che rischia di mettere in pericolo il loro matrimonio.

Nondimeno la coppia continua la consueta vita borghese e, secondo le abitudini delle famiglie benestanti dell’epoca, i due decidono di posare per un ritratto che li renderà immortali. Purtroppo, allo scopo viene chiamato il giovane e talentuoso artista Jan Van Loos, e come si poteva immaginare Sophia inizia una relazione con il pittore. Tutto questo mentre la cameriera di Sophia, Maria, scopre di aspettare un figlio dal ragazzo di cui è innamorata, che per un equivoco è fuggito via.

Per salvare la situazione, le due donne escogitano un piano, apparentemente comodo per entrambe: Sophia simulerà una gravidanza con appositi cuscini di dimensioni crescenti dentro il vestito, mentre Maria indosserà vesti larghe cercando di nascondere il suo stato. Con l’aiuto di un medico e una levatrice compiacenti la messinscena funziona, almeno inizialmente, ma le bugie hanno le gambe corte! Non raccontiamo qui gli ulteriori sviluppi, perché il film si regge su un susseguirsi di colpi di scena che, senza naturalmente farne un thriller, tengono ben vivo l’interesse dello spettatore.

Il più azzeccato commento è probabilmente quello che ne ha fatto la produttrice Alison Owen: È una meravigliosa storia di amore ambientata in un contesto storico fantastico che è una metafora dell'amore, della lussuria, della passione. I tulipani di più grande valore erano quelli che sbocciavano con tanti colori e striature. A quel tempo non si sapeva il motivo, ma in realtà accadeva per un virus. Paradossalmente i bulbi di valore erano quelli malati, destinati a marcire. Una metafora meravigliosa dell'amore adultero di cui si parla nel film. La grande passione dei due protagonisti è un amore meraviglioso, ma illecito e per questo porta con sé i semi della sua stessa distruzione.

Una particolare nota di merito va alla scenografia, per la magnifica restituzione del clima della Amsterdam del ‘600, con i suoi canali e le banchine brulicanti di vita, pieni di barche di pescatori, bancarelle di formaggi, carne e frutta, servette intente alla spesa, giocatori d’azzardo e varia umanità.

Ai cinefili non sfuggirà anche il chiaro (voluto?) riferimento ad un noto film che pure trattava di un ritrattista olandese del ‘600 e di una sua modella, La ragazza dall’orecchino di perla, ispirato al celebre quadro omonimo di Vermeer. Ne La ragazza dei tulipani a uno dei ritratti di Sophia eseguiti da Jan Van Loos manca praticamente solo la perla per essere un Vermeer bis.

Il film, diretto da Justin Chadwick, è interpretato da Alicia Vikander, Dane Dehaan, Judi Dench, Christoph Waltz, Cara Delevingne, Zach Galifianakis.

Ugo Dell’Arciprete

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