L’innovazione al servizio della salute degli occhi

Congresso SOI: prima edizione di Hackathon for Ophthalmology – H40

  Salute  

Nel corso del 16mo congresso internazionale della Società Oftalmologica Italiana (SOI), nata nel 1869 e, quindi l'associazione scientifica tra le più antiche e rappresentative d'Europa, è stato lanciato H4O - Hackathon for Ophthalmology, un percorso, messo a punto per la prima volta in ambito oftalmologico, che permette di sviluppare progetti atti a migliorare la qualità della vita di persone ipovedenti e non vedenti.

L’iniziativa pone, l’attenzione sull’ipovisione, condizione che è in costante crescita sia in Italia sia nel mondo.

L’ipovisione e la cecità, infatti, sono problemi sempre più diffusi nella società moderna, tanto da essere indicati come una priorità per i Servizi Sanitari di tutti i Paesi dall’Organizzazione Mondiale delle Sanità. La causa è da imputare, soprattutto, all’aumento dell’età media della popolazione: l’81% di chi presenta queste problematiche, infatti, ha più di 50 anni, con un’impennata dopo i 60. Secondo alcune stime dell’OMS del 2017, nel mondo i non vedenti sono circa 36 milioni e gli ipovedenti sono circa 217 milioni. In Italia gli ipovedenti sono circa 1.500.000 e i non vedenti più di 200.000.

Partendo dalle difficoltà e dagli insuccessi che i pazienti affrontano quotidianamente - ha dichiarato Matteo Piovella, Presidente della Società Oftalmologica Italiana (SOI) - la Società Oftalmologica Italiana sostiene il progetto innovativo ad alta potenzialità H4O, consapevole di una partnership “non convenzionale” rispetto il metodo di operatività tradizionale della comunità scientifica. L’obiettivo è preciso: fornire nuove soluzioni per la salvaguardia della vista a misura e nel rispetto delle persone.

Il percorso di H4O - Hackathon for Ophthalmology è partito dall’identificazione delle necessità e dei bisogni attraverso osservazioni etnografiche e raccolta di dati all’interno di ospedali e centri di cura per l’ipovisione e la cecità con il coinvolgimento di medici, pazienti, familiari e operatori sanitari per analizzare le necessità e trasformarle, poi, in aree di interesse e sfide da risolvere.

Anche i partecipanti al Congresso Nazionale SOI, con il Design Thinking Lab, hanno identificato le priorità delle differenti patologie oftalmologiche.

Tra maggio e giugno 2018 i dati e gli insight raccolti saranno la base di due giornate di laboratorio interdisciplinare di co-design con studenti universitari, provenienti da differenti facoltà e dipartimenti, dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, del Politecnico di Milano e di altri atenei. Il 21 settembre sarà la giornata utile per ripensare il mondo della salute e della cura della visione ed identificare insieme idee innovative. Da venerdì 12 a domenica 14 ottobre, presso la Fabbrica del Vapore di Milano, si svolgerà l’Hackathon for Ophthalmology, una maratona ideativa di sviluppo e prototipazione, che culminerà nella presentazione e produzione di soluzioni reali prototipate (concept, prodotti e servizi, …) con supporti digitali e dimensioni tecnologiche realmente applicabili, per rispondere ai bisogni e alle problematiche emerse durante la fase osservativa e terminerà con la proclamazione delle iniziative più meritevoli.

L’iniziativa è promossa non solo dalla Società Oftalmologica Italiana (SOI), ma anche dalla Fondazione Giovanni e Annamaria Cottino.

Mettiamo sempre al centro del nostro operato i giovani e le nuove generazioni, cercando di trasmettere passione e promuovere quella che noi definiamo “cultura di impresa con un chiaro impatto sociale” - ha dichiarato l’ing. Giovanni Cottino, Fondatore e Presidente della Fondazione Cottino - Quest’anno siamo molto orgogliosi di sostenere H40, che, con il premio Cottino Applico, realizzato con SOI, ci vede in prima linea nel campo oftalmologico. - ha concluso Cottino - Crediamo nel talento dei partecipanti che aderiranno al progetto e nel favorire il dibattito sull’ipovisione attraverso una prospettiva globale del problema che coinvolga pazienti, utenti, medici e operatori sanitari.

L’iniziativa è promossa anche da Novartis, che, con le sue soluzioni terapeutiche innovative, fa fronte alle esigenze, in continua evoluzione, dei pazienti e della società.

Abbiamo voluto con convinzione promuovere il progetto H40 - Hackathon for Ophthalmology, perché da sempre crediamo nell’innovazione scientifica mirata a fornire soluzioni per migliorare la salute dei pazienti - ha dichiarato Giuseppe Pompilio, Franchise Head Oftalmologia di Novartis - È fondamentale far emergere e sostenere le nuove idee e l’ecosistema italiano delle startup anche per trovare soluzioni in ambito oftalmologico che vadano incontro ai bisogni dei pazienti e di tutte le persone che operano nel mondo della salute.

Il progetto è realizzato con la collaborazione dell’Università Milano Bicocca, del PolihubPolitecnico di Milano, ITIA-CNR, e il perfoming partner Sege.

Info, iscrizione al progetto, modalità di partecipazione alle sua fasi: www.h4omilano.it - www.novartis.it - www.novartis.com.

S. G.

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