Sull’onda del successo di COventidue, è partito il progetto di rigenerazione sulle ceneri di un vecchio edificio scolastico, in Via Pestalozzi 18 a Milano

Urban Village Navigli: al via il nuovo grande progetto di cohousing

  Casa e arredo  

Cohousing.it, portale che riunisce una community di oltre 25.000 famiglie, sull’onda del successo di COventidue (iniziativa che ha registrato il sold out prima dell’avvio dei lavori), ha annunciato l’avvio di un nuovo importante progetto di cohousing,

Il cohousing, lo ricordiamo, è un modello abitativo che parte e si costituisce, fin dall’inzio, insieme alle persone (i futuri abitanti) nato come risposta a un desiderio sempre più forte di socialità e di condivisione, oltre al bisogno di uno stile di vita sostenibile. E’ una versione evoluta dei rapporti di buon vicinato: già ampiamente diffuso nell’Europa del nord e nei paesi anglosassoni, ha preso piede anche in Italia da una decina d’anni, grazie al lavoro precursore e pionieristico di Newcoh tramite il portale Cohousing.it, organizzazione che, per prima, ha promosso il cohousing in Italia.

Il nuovo progetto Urban Village Navigli è in Via Pestalozzi 18 a Milano, nei pressi del Naviglio Grande e della chiesa di San Cristoforo. L’immobile, un ex edificio scolastico appartenente al “Fondo Scoiattolo”, gestito da BNP Paribas REIM SGR p.A. per conto della Cassa Nazionale di Previdenza dei Regionieri (CNPR), sarà demolito per far posto a nuovi edifici totalmente innovativi.

In questa prima fase di lancio la notizia dell’avvio del progetto di cohousing (modello abitativo che si sta consolidando sempre più anche in Italia) è stata riservata ai soli iscritti alla community Cohousing.it, e prevede la raccolta delle manifestazioni d’interesse che daranno ai professionisti di Newcoh le informazioni necessarie per affinare il concept di progetto, secondo i desiderata dei potenziali futuri abitanti. Tutti coloro che hanno manifestato interesse (sono già oltre 400 a 3 giorni dal lancio, e il dato è in costante crescita) saranno invitati alla presentazione pubblica prevista per la fine di settembre 2017, evento che darà il via alle prenotazioni. Le famiglie prenotanti costituiranno il primo gruppo promotore (le attese sono di saturare tra il 60% e il 70% delle disponibilità entro la fine dell’anno) e, grazie a questo lavoro preventivo, si avvierà il processo di acquisizione definitiva dell’immobile, dell’avvio dei lavori e di Progettazione Partecipata. L’avvio dei lavori di costruzione è previsto per l’inizio del 2018, mentre sono già partite le demolizioni.

Coordinatrice e regista dell’operazione è NewCoh, la società di servizi milanese, nata nel 2007, che ha portato il cohousing in Italia, sulla base di una ricerca sviluppata sul tema dal Politecnico di Milano, e che ha già promosso, con successo, diversi progetti: il primo fu lanciato a Milano nel 2007 (Urban Village Bovisa), seguito da altre 5 iniziative, di cui due ancora in corso sempre a Milano (Cohousing Chiaravalle e COventidue in Corso XXI Marzo 22). La società Newcoh è guidata da Nadia Simionato (CEO - Marketing Director) e Marco Bolis (General Manager).

Siamo certi che questo progetto piacerà molto alla community (il numero di manifestazioni di interesse è già superiore a COventidue) - ha dichiarato Marco Bolis, General Manager Newcoh - Il progetto prevede la demolizione dell’esistente edificio e la ricostruzione, mantenendo la disposizione del lotto e proponendo un disegno architettonico di gran valore, firmato da Cino Zucchi Architetti. Su un’area di 9.600 mq, sorgeranno 5 palazzine per un totale di circa 110 unità abitative. Come nei nostri precedenti progetti, prevediamo il massimo livello di qualità abitativa con raggiungimento della classe energetica A+, prezzi degli appartamenti inferiori alla media della zona nonché alta sostenibilità ambientale, economica, sociale, ed una particolare attenzione ai giovani under 35, per i quali stiamo studiando formule innovative e vantaggiose di adesione. Tutte le famiglie interessate non devono fare altro che collegarsi al sito cohousing.it, dove troveranno una pagina dedicata al progetto e il form da compilare per manifestare interesse. L’importante, nei progetti di cohousing, è essere rapidi, perché vanno davvero a ruba.

Urban Village Navigli - ha sottolineato Nadia Simionato, CEO di Newcoh - è un’affascinante iniziativa di rigenerazione urbana in una delle zone più caratteristiche di Milano: non potevamo trovare soluzione migliore per un grande progetto di cohousing il cui scopo principale è quello di favorire i rapporti di buon vicinato e uno stile di vita collaborativo. Viste le notevoli dimensioni, sarà un insieme di piccoli cohousing che creino un grande cohousing, per rendere il tutto un luogo accogliente, come un villaggio dove i confini umani non esistano e le relazioni siano fluide come l’acqua”.

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