Il rinnovato circuito che raggruppa sotto il brand OperaLombardia ed un unico grande cartellone d’opera i 5 teatri di tradizione della Lombardia (Fondazione Donizetti di Bergamo, Teatro Grande di Brescia, Teatro Sociale di Como, Teatro Ponchielli di Cremona e Teatro Fraschini di Pavia) mette in scena 5 opere liriche che saranno in tour dal 30 settembre 2016 al 22 gennaio 2017, nelle città della rete lombarda, con alcuni appuntamenti anche a Modena e Reggio Emilia. Il tavolo artistico di OperaLombardia programma una stagione ricca di progetti con regie innovative e di altissimo livello, una nuova possibilità di far vivere l’opera lirica, anche grazie al contributo della Regione Lombardia ed al sostegno di Fondazione Cariplo.
Rinnovare la missione del teatro e dell’opera lirica creando un legame vivo ed autentico con il pubblico grazie alla partecipazione, questo è l’obiettivo di OperaLombardia. Il Teatro è il luogo dove rifugiarsi e riposare, ma anche dove riflettere ed emozionarsi. Creare un legame vivo ed autentico tra le persone, permette di ristabilire un contatto con la comunità di cui il Teatro fa parte. La partecipazione attiva al fare cultura, crea una consapevolezza sociale più ampia, abbatte le barriere tra palcoscenico e pubblico, inverte i ruoli, li confonde fino a creare un'unica grande comunità. Il Teatro è la casa di tutti e per tutti.
Tra le tante le novità della nuova stagione 2016/2017 segnaliamo un particolare connubio tra opera e prosa, unite dalla prestigiosa regia della storica ‘coppia’ Ferdinando Bruni e Elio de Capitani e una versione ‘partecipata’ dell’opera di Mozart Così fan tutte, affidata all’esuberante e carismatico regista Francesco Micheli, con la doppia direzione di Gianluca Capuano e Francesco Pasqualetti. Lo spettacolo include la partecipazione di giovanissimi amatori o curiosi del teatro, che avranno la possibilità di sperimentarsi con il mondo della lirica direttamente dal palco. Un’anticipazione sulla stagione 2017/2018, già in lavorazione, segnala l’opera contemporanea Ettore Majorana. Cronaca di infinite scomparse, selezionata da Opera Oggi, il concorso Europeo per una Nuova Opera.
La stagione di OperaLombardia è stata aperta lo scorso 30 settembre al Teatro Grande di Brescia con “Turandot”, la cui regia è stata affidata a Giuseppe Frigeni, allievo di Bob Wilson, Luca Ronconi, Peter Stein, invitato per la prima volta nei teatri lombardi. Il 6 ottobre ha debuttato al Teatro Sociale di Como l’opera mozartiana “Così fan tutte”, in un’inedita versione partecipata affidata al regista Francesco Micheli e ai Maestri Gianluca Capuano e Francesco Pasqualetti, in cui gli artisti sono affiancati da 40 ragazzi non professionisti (diversi in ognuna delle città toccate dalla produzione di OperaLombardia) che per mesi hanno seguito un laboratorio teatrale con Eleonora Moro. Nella scuola degli amanti, l’amore cambia le carte in gioco, inverte i ruoli, scambia gli abiti e trasforma i giochi …
Il 7 ottobre al Teatro Ponchielli di Cremona, è andato in scena l’intrigante progetto “A Midsummer Night’s Dream”, opera di rara bellezza e perfezione, composta da Benjamin Britten, poco frequentata dai cartelloni italiani, allestita da OperaLombardia con la direzione del Maestro Francesco Cilluffo. L’originalità del progetto a doppio filo consiste nell’alternare il titolo operistico (regia di Ferdinando Bruni e Elio de Capitani) alla corrispondente pièce teatrale di William Shakespeare Sogno di una notte di mezza estate (regia di Elio de Capitani).
Il 4 novembre sarà la volta del nuovo allestimento de “La traviata” in una produzione firmata da Alice Rohrwacher, la cineasta italiana classe 1981, che nel 2014 ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes con il suo secondo film Le meraviglie: una sfida ambiziosa e intrigante, quella di OperaLombardia e della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia (con cui nasce il progetto), di far debuttare la regista cinematografica sul palcoscenico lirico con un titolo del grande repertorio verdiano. Una traviata capricciosa, iconica, che sicuramente affascinerà il pubblico lombardo. A guidare la prestigiosa compagnia di canto, il giovane direttore Francesco Lanzillotta.
L’ultimo debutto, il 18 novembre, sarà al Teatro Fraschini di Pavia con “Il Turco in Italia” e la frizzante regia di Alfonso Antoniozzi (che si trasforma da cantante in regista) e la direzione di Christopher Franklin.
Il regista Francesco Micheli ha deciso di creare uno spettacolo fresco, giovane, ovviamente centrato tutto sull’amore e le sue sfaccettature, con l’idea di mettere in scena una produzione che sia una Scuola di teatro e di vita. Per fare questo ha selezionato 40 ragazzi tra i 14 e i 30 anni che hanno iniziato, da fine marzo 2016, a seguire i laboratori teatrali condotti da Eleonora Moro per andare in scena dal prossimo 6 ottobre 2016 come figuranti accanto agli artisti professionisti sui palchi dei teatri di tradizione. Un’occasione per non stare più solo a guardare, ma per essere parte di un grande spettacolo e scoprire da vicino cosa c’è dietro alla produzione di un’opera. I ragazzi selezionati durante i laboratori teatrali con Eleonora Moro.
“Così fan tutte” è un’opera di Mozart che ha per protagonisti 4 giovani che scoprono l’amicizia, l’amore, il sesso, l’odio, il tradimento. Non a caso il suo sottotitolo è ‘la Scuola degli amanti’: il teatro, infatti, è una grande scuola di vita. Per la stagione 2016/2017 OperaLombardia propone una nuova produzione di Così fan tutte che ambisce davvero a essere una Scuola di teatro e di vita. Come? Ogni città che mette in scena l’opera, ha selezionato un gruppo di giovani (tra i 14 e i 30 anni, 20 ragazze e 20 ragazzi) che abbiano voglia di entrare nello spettacolo, grande come una grande scuola, come un’avventura a squadre, come le olimpiadi, come un’orchestra di strumenti unici ma capaci di suonare insieme, come una flotta di navi che lascia il porto per solcare gli oceani.
L’avventura è quella di esplorare e sperimentare su di sé le peripezie dei personaggi che Mozart mette in scena nel “Così fan tutte”: Dorabella e Fiordiligi, Ferrando e Guglielmo, ma anche Don Alfonso e Despina saranno osservati, esaminati, studiati ed imitati dai ragazzi di ciascuna città coinvolta. I nostri eroi mozartiani saranno modelli da seguire o cattivi esempi da redarguire? Si può insegnare l’amore, e soprattutto si può imparare? Questi saranno i quesiti, le materie della scuola degli amanti. Come in ogni vera scuola è previsto che i maestri insegnino e gli allievi imparino: nella scuola degli amanti, però, tutto può succedere, l’amore può cambiare le carte in gioco da un momento all’altro, i ruoli si possono invertire, gli abiti si possono scambiare e i giochi far cambiare le regole. Maestri, allievi, uomini e donne in fondo, non son altro che esseri umani in balia di una forza più grande e giocosa di tutti: l’amore. E questo, Mozart, lo sapeva bene!
Info, calendario stagione 2016/2017: www.operalombardia.com
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