Natura a portata di mano: Vallelata svela come essere “attivi per l’ambiente” ed avere un perfetto orto su misura

Orto su misura? ve lo spiega Vallelata

  Ambiente, Igiene e Sicurezza  

La 3 giorni verde promossa da Vallelata, marca sinonimo di formaggi freschi della tradizione italiana, tenutasi ad Arese ha riscosso un grande successo: ha coinvolto attivamente grandi e piccoli nella condivisione di semplici gesti quotidiani in grado di fare la differenza non solo per l’ambiente ma anche per le case!

Oltre 2000 persone sono state coinvolte all’interno dell’oasi verde appositamente allestita e hanno potuto immergersi nel mondo di pura bontà di Vallelata. 350 fortunati hanno potuto partecipare anche ai workshop tenuti dagli agronomi di Treedom, testimoniando la voglia di riscoprire le cose genuine sul campo come in cucina.

In particolare, ha riscosso un successo particolare il workshop sull’orto casalingo, che conferma il sempre più evidente desiderio di portare in tavola i frutti del proprio lavoro. Una tendenza legata non solo all'amore per la natura, ma anche alla volontà di mangiare sano, avendo a disposizione frutta e verdura sempre fresche direttamente sul davanzale di casa, filosofia che Vallelata incarna perfettamente con la sua mozzarella 100% naturale!

I partecipanti alla 3 giorni hanno avuto la conferma che, per realizzare un orto personale, non è necessario avere un giardino o un terrazzo di grandi dimensioni. Con alcuni suggerimenti, in qualche settimana, si potrà godere, con poca fatica, di un orticello e non mancheranno grandi soddisfazioni sulla tavola.

Le regole verdi per un orto su misura by Vallelata sono tre:

1. Trovare un pallet, o bancale, che sia nelle migliori condizioni possibili e stendere una passata di olio di girasole per donare al legno una vita più lunga. Levigarlo e posizionarlo in verticale sul terrazzo e foderare con una tela cerata (che si trova nei vivai), della juta o del tessuto non tessuto (TNT) le parti vuote del pallet.

2. Riempire queste “tasche” di tela con del terriccio universale e mettere le piante che si preferisce, possibilmente piccole. Acquistare le sementi o direttamente le piantine (presso un vivaio biologico. Per un orto estivo, sono ideali pomodori, zucchine, peperoni, melanzane, aglio e cipolle, fagioli, verdure da foglia, peperoncini, topinambur e alcune erbe aromatiche, che resteranno tutto l’anno, come timo, maggiorana, , salvia, rosmarino, lavanda,.

3. Irrigare ogni giorno, la sera al tramonto o la mattina presto, perchè il sole diretto potrebbe “bruciare” le foglie e compromettere la pianta. In inverno, invece, evitate di innaffiare le piante la sera perché potrebbero incappare in gelate...

Come prendersi cura dell’orto quando si è in vacanza?

1. Proteggere frutta e verdura dai raggi solari con una rete ombreggiante o magari un telone di cotone che le copra lasciandole respirare.

2. Prima di partire per le vacanze, fare un’annaffiatura abbondante. Per tenere sempre idratato il terreno anche quando si è via per molto tempo basta prendere una bottiglia di plastica, riempirla d’acqua e forare il tappo. Posizionata a testa giù, la bottiglia rilascerà a poco a poco l’acqua mantenendo la giusta idratazione del terreno.

3. Per mantenere umido il terreno, si può recuperare un po’ di paglia, erba e foglie e coprire il terreno su tutta la superficie, facendo attenzione a lasciare 10/15 cm dal fusto della pianta.

4. Unire l’utile al dilettevole raccogliendo tutta la frutta e la verdura prima di partire. Così le piante potranno rinvigorire e donare nuovi frutti.

Quali sono le alternative al classico orto sul balcone?

1. ORTO A PARETE, in grado di decorare il solito muro bianco di casa, per il quale risultano perfette le erbe aromatiche come basilico, peperoncino, salvia e così via…è importante però che nel realizzarlo manteniate una certa distanza tra i vasetti tenendo conto dell’altezza che avranno le piantine crescendo.

2. ORTO IN VASO, adatto ai monolocali e ai piccoli spazi, coltivando le proprie erbe aromatiche preferite in piccoli vasetti di vetro riciclati o nei vasetti delle ricotta Vallelata. Per dare un effetto arcobaleno alla parete si possono colorare e disporre su dei ripiani, alternando colori e posizione delle mensole.

Quali sono le verdure più facili da coltivare?

1. Lattuga: è una delle verdure più presenti in cucina ed è anche la più facile da coltivare. Cresce al meglio in un clima temperato tra i 15 e i 20 gradi e necessita di poche cure e poca acqua. Anche solo la pioggia può bastare per idratarla, ma attenzione agli acquazzoni e temporali di forte intensità: per evitare di rovinare le foglie coprila con un telo di cotone!

2. Zucchine: un ortaggio in grado di crescere davvero ovunque, sia in terra che in vaso. Perfetto quindi se si vuole cominciare una piccola coltivazione sul balcone. Anche le zucchine non necessitano di grandi cure per crescere, basta lasciarle ben esposte al sole e innaffiarle quotidianamente nei mesi più caldi.

3. Pomodori: possono essere coltivati, persino in un vaso sul balcone. Basta trovare un angolino ben arieggiato e luminoso, e attrezzare la pianta con alcune bacchette di legno per sostenere la crescita dei rami.

4. Melanzane: Essendo piante robuste, anche le melanzane hanno bisogno di un tutore per sostenere il proprio peso. Occorre procurarsi quindi un bastone di legno per assicurarle la stabilità che le serve per crescere.

5. Prezzemolo: è tra le piante che meglio si adattano alla variabilità del clima. È importante fare attenzione a non esporlo ad eventuali gelate durante i mesi invernali. Il prezzemolo ama la luce del sole ma è necessario evitare che i raggi lo colpiscano direttamente in modo da non bruciarne le foglie.

Quali sono le coppie più belle dell’orto?

Esistono verdure che, se coltivate vicino ad altre, crescono ancora più forti, sane e in fretta: questa tecnica di coltivazione è chiamata consociazione o coltura mista e serve appunto ad aumentare la produttività e la sinergia fra ortaggi di diverso tipo.

1. Carota e cipolla - È vero, le cipolle fanno piangere, ma non proprio tutti. Le carote infatti sembrano gli ortaggi ideali per essere coltivati vicino a loro. Anzi, si proteggono a vicenda tenendo lontani insetti e larve che potrebbero rovinare il raccolto.

2. Fagioli e broccoli - Per sfruttare al meglio le proprietà di entrambi, coltivarli mettendo i fagioli in una posizione centrale, circondandoli da un perimetro di broccoli: cresceranno forti e in perfetta salute. Questo perché i fagioli arricchiscono il terreno d’azoto, elemento di cui i broccoli sono davvero ghiottissimi.

3. Ravanello e cerfoglio - La scintilla che scatta dall’incontro fra questi due ortaggi è in grado di esaltare il sapore di entrambi. Con questa consociazione infatti le radici del cerfoglio avranno un sapore più delicato, mentre quelle del ravanello avranno un gusto più deciso.

4. Rapa e lattuga - Rape e lattuga sono perfetti insieme, soprattutto nelle insalate. Non solo, i benefici della loro unione cominciano già nell’orto, quando sono ancora piccoli germogli. Si tratta di verdure in grado di migliorarsi a vicenda sotto ogni punto di vista, soprattutto nel gusto.

5. Pomodoro e piselli - Praticamente è il matrimonio perfetto. Da una parte sfruttano diversi livelli di profondità del terreno, mentre dall’altra si sostengono a vicenda. Infatti, i piselli garantiscono un buon apporto di azoto di cui necessitano i pomodori.

Vallelata - un’attenzione costante alla riduzione dell’impatto ambientale - L’azienda, negli ultimi sei anni, ha ridotto i consumi per tonnellata di prodotto di: acqua (-18%); energia elettrica e di metano (- 19%); emissione di CO2 (-20%). Inoltre, Vallelata si prende cura della natura calcolando l’impronta di carbonio (il gas serra principale responsabile dell’inquinamento terrestre) legata ai processi produttivi e al ciclo di vita di due dei prodotti più venduti la Mozzarella Vallelata 125g e la Ricotta Vallelata 250g ed attuando tutte le misure necessarie per mitigare le emissioni e compensare quelle residue, portando, così, a termine un progetto frutto di un accordo sottoscritto con il Ministero dell’Ambiente. Vallelata ha quindi compensato le emissioni di CO2 legate a queste produzioni di sostenendo un progetto di biogas in Brasile. In più ha scelto di essere attiva anche sul territorio italiano prendendosi cura di un’ara boschiva di oltre 50.000 alberi in collaborazione col Consorzio Forestale di Pavia. In Italia Vallelata sostiene un progetto di gestione forestale nelle aree di Belgioioso e Travacò Siccomario (PV), in grado di assorbire e stoccare 600 CO2 ton, in collaborazione con il Consorzio Forestale di Pavia. Le aree boschive adottate si trovano in prossimità dello stabilimento produttivo di Corteolona. In Brasile Vallelata compensa 34.690 CO2 ton relativamente alla produzione 2015 attraverso l’acquisto ed il ritiro di crediti di CO2 appartenenti allo standard V.C.S. (Verified Carbon Standard) derivanti da un progetto di biogas localizzato a Belo Horizonte in Brasile.

Info: www.vallelata.it/

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