Unica tappa in Italia dei Tesori d’arte di Cracovia

Museo provinciale Sigismondo Castromediano di Lecce

  Cultura e società   

Inaugurata il 18 dicembre nel Museo provinciale Sigismondo Castromediano di Lecce una mostra, che, organizzata dall’Assessorato alle Attività culturali della Provincia di Lecce con il patrocinio di Regione Puglia, Ministero per i Beni culturali, Istituto di Culture Mediterranee e Salento Negroamaro, è stata finanziata con risorse dell’Unione europea, nell’ambito dei Por 2000-2006.

Le opere d’arte provengono dal Museo del Castello reale di Wawel, la collina che domina Cracovia e che attrae fino a un milione di visitatori l’anno. Si tratta di arazzi, orologi e sculture in argento, bardature finissime che hanno segnato l’incontro artistico e culturale tra Oriente e Occidente. Una degustazione d’arte raffinata che racconta l’elegante vita dei reali nella corte di Cracovia, ma anche il loro amore per l’arte italiana e l’espressione del barocco in Polonia, come ha ribadito il direttore del museo provinciale, Antonio Cassiano.

Soddisfatto l’assessore alle Attività culturali della Provincia di Lecce, Aurelio Gianfreda: In attesa di valorizzare e potenziare al massimo i beni culturali della nostra terra come il sistema delle cripte bizantine, uniche al mondo, puntiamo sui grandi eventi per attrarre sempre più turisti nel nostro territorio. E’ felice infatti il connubio tra turismo e cultura. La mostra dei Tesori di Cracovia è l’unica tappa in Italia, è un evento di rilievo internazionale che ci pone in stretto contatto con l’Europa.

Siamo felici di essere qui a Lecce - dice il direttore del Museo polacco, Jan K. Ostrowski - Non è nostra consuetudine “esportare” le opere d’arte per mostre. Abbiamo fatto un’eccezione qui a Lecce per valorizzare gli stretti contatti che il nostro Paese ha avuto con l’arte e la cultura italiana. Lo stesso castello di Wawel nel periodo del suo massimo splendore, vale a dire nel ‘500 venne ampliato da due architetti fiorentini tant’è vero che nel cortile del castello sembra di stare nella piazza di Urbino.

Dietro le quinte ha lavorato per raggiungere questo prestigoso obiettivo lo scultore salentino, Enrico Muscetra, che, operando ormai da tempo a Cracovia, ha caldeggiato la realizzazione dell’iniziativa ed è stato per questo ringraziato dall’assessore Gianfreda.

La mostra con accesso gratuito sarà visitabile tutti i giorni fino al 22 marzo 2009, quando i tesori rientreranno a Cracovia perché si apre la stagione del turismo nella città di Papa Wojtila.

Questo evento segna l’inizio di Salento Negroamaro, la rassegna delle culture migranti che apre le porte del Salento al resto del mondo. Dopo i Paesi Latino Americani, l’evento sarà dedicato al Mondoex: al mondo ex comunista in concomitanza con il ventennale della caduta del Muro di Berlino. Forte sarà quindi lo scambio culturale e il dialogo tra il Salento e il mondo dell’Est. Lo ha annunciato il fautore di Salento Negroamaro Gigi De Luca, che ha presentato tra l’altro in anteprima il nuovo logo-manifesto della rassegna realizzato a titolo gratuito dal maestro Ennio Calabria.

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