Da Apecchio, nelle Marche, le birre Collesi al top delle classifiche internazionali.

Collesi: l’arte della birra

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Per chi cercasse Apecchio su una mappa, si troverebbe a puntare proprio dritto al “cuore” dell'Italia: un piccolo comune a nord-est dell'Appennino centrale, dove pulsano i caratteri più autentici del Bel Paese. Storia, arte, natura, sapori, antichi mestieri: tutto racchiuso in questo borgo di appena 2 mila abitanti, arrampicato a 500 metri sul livello del mare.

È qui che “sgorga” la birra artigianale italiana più premiata nel mondo, Collesi: 41 medaglie in 10 anni nelle più prestigiose classifiche internazionali (10 solo nel 2015); una produzione annua di 2 milioni di bottiglie a cui si aggiungono 10.000 fusti per la spillatura; un mercato estero in progressiva espansione, dagli Usa al Giappone, passando per l'Europa con Francia e Regno Unito.

Uno dei pochi stabilimenti a quota 700 metri di altitudine , immerso in una natura incontaminata, quello di Collesi è anche uno dei rari casi di birrificio nato da un'azienda agricola a ciclo completo (orzo dei campi e acqua del Monte Nerone). Tutto intorno una veduta panoramica abbraccia a 360° le valli ai confini tra Marche, Umbria e Toscana. Forse è anche per questo stretto legame con la natura del luogo che l'azienda da sempre ha sviluppato una profonda attenzione per l'ambiente, dalla produzione Km 0 all'impiego di energie alternative alla valorizzazione del territorio.

È qui che tutto ha avuto inizio, quando Giuseppe Collesi esattamente 10 anni fa inizia a realizzare il suo sogno: creare un polo d'eccellenza per la produzione di birra artigianale in un territorio che non poteva essere migliore.

Sotto i suoi piedi c'è un territorio generoso, anzi ideale: oltre all'acqua del Monte Nerone, purissima e ricca di sali minerali, anche l'alta quota e il clima, che insieme favoriscono una bassissima umidità e una marcata escursione termica. L'intuizione è giusta, e il successo immediato.

Quello che Collesi definisce arte della birra è un processo che parte dal controllo diretto sulle materie prime, come orzo e luppolo, provenienti direttamente nelle proprie tenute, ad Apecchio (PU). Uno dei rari casi di birrifici artigianali nati da un'azienda agricola a ciclo completo, Collesi coltiva i cereali delle migliori qualità e produce le sue birre (6 varietà: ambrata, chiara, rossa, nera, triplo malto) in uno stabilimento immerso nella natura dell'Appennino centrale al confine tra Marche, Umbria e Toscana, a 700 metri sul livello del mare. È qui che sgorga l'acqua purissima del Monte Nerone, ideale perché ricca di sali minerali e una delle migliori in Europa per la produzione della birra.

Le materie prime utilizzate da Collesi sono sottoposte costantemente a rigidi controlli microbiologici ed organolettici lungo tutto il processo di filiera e di produzione, che ancora oggi rispetta l'antica e preziosa ricetta dei monaci grazie all'esperienza dei Mastri Birrai.

Il processo ad alta fermentazione e rifermentazione naturale in bottiglia delle birre, non pastorizzate, garantisce la massima espressione di un gusto pieno, che mantiene gli aromi di ogni singolo ingrediente.

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