Il Festival Internazionale d’Arte e Teatro per le Nuove Generazioni si svolgerà a Mantova dal 28 ottobre al 1° novembre 2015

Mantova: Segni d’infanzia e OLTRE, X edizione

  Cultura e società   

Il festival internazionale d’arte e teatro per le nuove generazioni, “Segni d’infanzia e OLTRE”, torna a Mantova dal 28 ottobre al 1 novembre e festeggia i suoi dieci anni andando “oltre” con più di 250 eventi in cinque giorni dedicati non solo ai piccoli, ma anche, da ormai 3 anni, agli over 13, coinvolti come spettatori ed anche come veri e propri collaboratori al processo organizzativo, oltre che come giovani ”critici” alle prese con recensioni agli spettacoli e confronto diretto con veri critici teatrali.

L’evento culturale, sempre più trasversale, ospita in più di 30 location storiche della città dei Gonzaga artisti, compagnie ed intellettuali da tutto il mondo con proposte artistiche tra le più innovative.

L'evento, organizzato dall’associazione artistica e culturale Segni d’infanzia, è promosso dal Comune di Mantova, patrocinato da Comitato Italiano per l'Unicef, Autorità Garante per l'Infanzia e l’Adolescenza, Provincia di Mantova, Fondazione Umberto Artioli, realizzato con la collaborazione dell'Ufficio d'Informazione a Milano del Parlamento Europeo e sostenuto da MIBACT, Agenzia Nazionale per i Giovani, Regione Lombardia, Fondazione Cariverona, Fondazione Comunità Mantovana, Ambasciata di Francia, Fondazione Nuovi Mecenati, Banca Monte dei Paschi di Siena, Reale Ambasciata di Norvegia, Fondazione Cariplo, Camera di Commercio di Mantova, Ente Parco del Mincio e da numerosi sponsor privati.

Il festival, che da dieci anni modula i linguaggi delle arti a misura di bambino, all’altezza dei ragazzi e alla portata degli adulti, propone, nel suo ricco programma, alcuni eventi imperdibili, adatti a tutte le età, con ospiti speciali che incontrano gli spettatori nella suggestiva cornice del Teatro Bibiena: dalla Chiacchierata fra tromba e pennello, pennino e violino con Paolo Fresu, Sonia Peana e Alessandro Sanna per raccontare l’avventura della musica che si fa immagini e viceversa, alle Divagazioni musicali per musicisti svagati della Banda Osiris, maestri nel fondere musica, teatro e comicità, fino a un’esilarante esempio di filastrocche da cameretta del “concertato duetto a suon di rime baciate e note azzeccate” di Bruno Tognolini e i musicisti dell'Orchestra da Camera di Mantova in Ritmo e ritmi.

Una doppia inaugurazione per la decima edizione: per le scuole, più di 200 bambini danno inizio al festival da protagonisti, in piazza Sordello, con la performance spettacolare Mangiando s’impara (mercoledì 28 ore 11:15) - esito di un percorso di riscoperta dei sapori e delle stagionalità condotto nelle scuole grazie a un progetto in tema “Nutrire il pianeta” sostenuto da Regione Lombardia - mentre per il pubblico Serata di Gala al Bibiena (mercoledì 28 ore 20:30) per spegnere le candeline di questo compleanno importante alla presenze delle autorità, delle famiglie, di soci e volontari.

Per i piccolissimi il festival propone lo spettacolo musicale Mam’zelle Chapeau (1 - 3 anni) della Compagnie Le Cockpit (Genève), dove stravaganti cappelli diventano strumenti musicali che catturano ed educano all’attenzione; nuove tecnologie come strumenti per la creatività in Duetto (1 - 4 anni) di Teatro Prova e iniziazione al piacere della lettura con Pour la petite histoire (18 mesi - 4 anni) della Compagnie Sémaphore che sarà in tournée fra Lombardia e Puglia grazie al progetto Segni on tour realizzato in collaborazione con Fondazione Nuovi Mecenati. Dai 3 anni in su: Dot degli spagnoli Maduixa - in replica a Ostiglia, in occasione de La settimana dei bambini, grazie alla Pro Loco e a Mantova grazie al contributo di Banca Monte dei Paschi di Siena - Hanà e Momò di Principi Attivo Teatro, Settestella di Teatro all’improvviso, straordinaria opera lirica con le musiche di Azio Corghi, e Verso casa di Teatrodistinto, fanno tutti riflettere sull’importanza dell’unione, dell’amicizia che mette in moto l’immaginazione, genera magia ma anche solidarietà. Parla di gesti semplici ma fondamentali lo spettacolo del Teatro Telaio, Abbracci (4 - 10 anni) come semplice e puro è il modo di guardare il mondo della maestra raccontata nello spettacolo di Teatro all’improvviso, Luna (dai 5 anni in su). Per volare senza sollevare i piedi da terra, invece, non bisogna perdere l’occasione di diventare equipaggio (e non solo) di un gigantesco pallone aerostatico nell’avventurosa Tripula (dai 5 anni in su) dei Farres Brothers. Due prime nazionali in scena al festival, per spettatori dai 6 anni in su, sono lo spettacolo di Accademia Perduta/Romagna Teatri, Metamorfosi - tra mitologia e sensibilità per gli elementi naturali - e H+G, di Teatro Persona e Accademia arte della diversità/Teatro La Ribalta, con “attori speciali” in scena per raccontare un classico dei fratelli Grimm. La storia della Companhia Caótica (Portogallo) in Soupe nuage noire (dai 6 anni) - al festival anche grazie al contributo di Cirfood - ruota intorno alla ricerca di una misteriosa ricetta, tra ricordi di famiglia e paesaggi del Portogallo. Fanno riflettere sul percorso di crescita, sull’identità e sul mistero degli affetti Out (dai 7 anni) di UnterWasser, Opera a stracci (dai 7 anni) del Teatro Koreja, prima nazionale come anche il Cavaliere inesistente (dagli 8 anni) di Teatro Gioco Vita. Il Centre chorégraphique national de Tours propone a spettatori dai 10 anni in su, il lavoro Tel Quel! in cui il modo di muoversi degli adolescenti diventa danza, linguaggio per comunicare stati d’animo e caratteri; Diva (dai 12 anni) dei danesi Sofie Krog, in lingua inglese, per scoprire un teatro fatto anche di straordinari effetti speciali in grado di stupire e appassionare come e più del cinema.

Alessandro Sanna coinvolge gli spettatori nella performance di disegno collettiva e digitale Dal pennello al tablet (6-10 anni). Sara Zoia e Serena Cazzola invece conducono il pubblico in un viaggio indietro nel tempo, nel passato storico dei duchi di Mantova per svelarne segreti e intrighi: Gonzaga alla fermata del tempo (6 - 13 anni), adattamento del fortunato format ideato dall’Associazione Segni d’infanzia grazie a Distretto Culturale Le Regge dei Gonzaga. In Palazzo Ducale il percorso Pipistrello menestrello della notte al servizio dei Gonzaga (dagli 8 anni) a cura di Renata Casarin, esplora i soffitti dipinti tra simbologie del tempo e della notte. Tutti in cucina, ma “ad occhi chiusi” con un percorso sensoriale (6-10 anni) attraverso il cibo a cura della scuola Peccati di Gola. E ancora tanti appuntamenti ad ingresso gratuito tra cui i percorsi animati dagli operatori dell'Associazione Per il Parco, A passeggio con i pennelli grazie al contributo di Inglesina in cui dipingere en plen air nel cuore del centro storico l’oggetto simbolo dei piccolissimi, il passeggino; musica dal vivo nelle piazze con Fondazione Scuola di Musica Oltrepò Mantovano e in Loggia con The Drummies della Scuola Musicainsieme, oltre alla performance di arte circense del Tappeto di Iqbal. Si passa poi dallo “spettacolo” interattivo - Supernonna merendona - per scoprire l’ABC dell’alimentazione grazie al contributo di Azienda Bustaffa, all’atelier - Schizzi e Sghiribizzi - per sperimentare le tecniche di disegno della collana Mano Felice, fino al laboratorio per conoscere il paese africano insieme a CHARTA Coop. Sociale Onlus, partendo dal colorato abecedario dei Medici con l'Africa CUAMM. Si va invece a scuola di sicurezza con il Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Mantova e si gioca costruendo con il Cantiere dei Sogni di Kapla Animazione e le Sfide creative a cura di Incastro srl.

Nella loggia del Grano presente per tutte le giornate del festival una postazione di Sarai, la Teen Digital Radio del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, prima radio istituzionale fatta da e per i ragazzi, con microfono aperto per artisti e spettatori. Mentre nel weekend a raccontare il festival da Piazza Sordello la postazione di Radio Bruno che presenta anche la performance Blaze (sabato 31 ottobre, 18:30 e domenica 1, 18:00) - della compagnia Ceca Kvelb - che fra scintille e ritmo antico di tamburi, chiude la decima edizione di Segni d’infanzia e OLTRE. Anche quest’anno grazie a Fondazione Comunità Mantovana, artisti e spettatori possono condividere il Punto ristoro del festival, presso lo Spazio Gradaro, e gustare prodotti di agricoltura sociale accolti da ragazzi “super- abili”.

Informazioni e prenotazioni:

Info, prezzi dei biglietti, programma dettagliato: www.segnidinfanzia.org - segreteria@segnidinfanzia.org

 Versione stampabile




Torna