Viaggio in 4 tappe per raccontare e valorizzare il grande fiume italiano

Touring Club Italiano: Io sono il Po

  Turismo d’autore  

Il Touring Club Italiano, in collaborazione con il Ministero delle politiche agricole, ha presentato il progetto “Io sono il Po. Acqua, cibo e territorio, storia”, un viaggio che si sviluppa, da maggio a ottobre, in 4 tappe - Delta, Parma, Cremona, Torino - per raccontare il Po, il principale fiume italiano, e far vivere anche sul territorio i valori profondi di Expo 2015, “Nutrire il Pianeta - Energia per la vita”.

L’idea nasce con l’intento di far scoprire e conoscere meglio un’area unica e straordinaria, non solo poco percepita e apprezzata, ma considerata da sempre più un confine tra regioni che non il centro di un paesaggio omogeneo e al tempo stesso ricco di diversità, culturali, ambientali, gastronomiche, artistiche.

652 km, un bacino idrografico che si estende per più di 70.000 chilometri quadrati e include 7 regioni italiane (più la provincia autonoma di Trento), - Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Liguria, Valle d’Aosta, Toscana - 3200 Comuni - circa un quarto dell’intero territorio nazionale. Una delle aree europee con la più alta concentrazione di popolazione, industria e attività commerciali, dove vivono circa 20 milioni di persone e che genera circa la metà del PIL italiano. Questo è il Po, un percorso che racchiude uno scenario colmo di ricchezze uniche e sconosciute.

Da più di un secolo ci occupiamo di un turismo consapevole - afferma Franco Iseppi, Presidente del Touring - e abbiamo scelto questo progetto credendo fermamente che il territorio del Po, nelle sue identità diverse, dalla montagna al mare, possa e debba essere conosciuto e valorizzato come un insieme plurale, ma con un forte denominatore comune, dove l'agricoltura e il cibo rappresentano l'elemento dominante. Il Po è, inoltre, un'area nella quale si integrano culture diverse collegate da un fiume - continua Iseppi - che non può più essere vissuto come confine ma deve essere vissuto come un elemento di comunicazione e unione tra coloro che lo abitano, lo praticano, lo vogliono conoscere anche, e soprattutto, attraverso un turismo sempre più consapevole.

Quattro tappe per raccontare il Po, le sue caratteristiche e il suo straordinario patrimonio, attraverso incontri, dibattiti, eventi, laboratori con le scuole, degustazioni, gite in battello e in canoa e passeggiate in bicicletta sulle ciclabili lungo gli argini del fiume. Si parte dal Delta, dove il 29, 30 e 31 maggio, presso la Fondazione Ca’ Vendramin a Taglio di Po si affrontano il tema dell’ecosistema e quello della biodiversità: il 29 maggio con il Convegno “Ambiente e sviluppo: un patto di qualità”, il 30 maggio con attività e laboratori didattici per le scuole e il 31 maggio con visite in battello e in bicicletta per tutti.

Poi, il 20 e il 21 giugno, a Parma (varie sedi) si discuterà di sicurezza e qualità dei cibi: 20 giugno Convegno ed Aperitivo in piazza; 20/21 giugno itinerari di visita in città tra gastronomia e cultura.

Si risale quindi a Cremona (varie sedi) il 18, 19 e 20 settembre per focalizzandosi sul rapporto tra acqua e terra.

Si conclude, infine, a Torino (varie sedi) il 16, 17 e 18 ottobre con il tema, purtroppo sempre più attuale, del fiume che esce dagli argini e della messa in sicurezza del territorio. Sempre a Torino, quarta e conclusiva tappa del viaggio, è previsto un momento di riflessione sulla memoria del Po e, più in generale sulle civiltà dei grandi fiumi.

Film e documentari di registi importanti come Visconti, Rossellini, Soldati, Antonioni, Montaldo, Mazzacurati, Avati, storiche trasmissioni televisive come “Il Viaggio lungo la Valle del Po alla ricerca di cibi genuini” di Mario Soldati sulle tradizioni culinarie del territorio, antesignano della grande bouffe televisiva sui temi gastronomici e programmi più recenti come “Un Paese chiamato Po” di Edomondo Berselli hanno contribuito a costruirne l’immaginario collettivo.

Le immagini storiche scelte dal vasto “Archivio fotografico” del Touring Club porteranno una testimonianza importante per la cultura di questo fiume, sarà uno scambio tra presente, passato e futuro.

Dopo questo lungo viaggio, che ha portato ad una serie di riflessioni, proposte e iniziative raccolte lungo il percorso, il Touring realizzerà la “Carta del Po”, un manifesto che definirà i punti cardine intorno ai quali ripensare il futuro del Po e del suo territorio.

Info: www.touringclub.it/Po.

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