Olio Officina Food Festival è ideato e diretto da Luigi Caricato

I Premi Olio Officina 2015

  Food and beverage  

Ogni anno, nell’ambito di Olio Officina Food Festival, che si svolge al Palazzo delle Stelline a Milano, vengono assegnati i premi a persone autorevoli, prestigiose, ma anche non famose o poco valorizzate, che si sono distinte per il loro operato e per l’impegno nel cercare vie nuove da percorrere.

Olio Officina Food Festival - Condimenti per il palato & per la mente è un progetto culturale, ideato e diretto da Luigi Caricato, per riformulare l’abituale approccio con i grassi, e, più in generale, con i condimenti, in cucina. Olio Officina Food Festival non è soltanto cultura materiale, ma è soprattutto un luogo di cultura alta e di confronto: l’attenzione non è ai soli condimenti, che soddisfano il palato, ma anche ai condimenti che nutrono e impreziosiscono la mente.

Noi abbiamo cercato sempre di individuare le figure giuste e più rappresentative. - spiega Luigi Caricato - Non a caso abbiamo scelto tra coloro che hanno testimoniato, con la propria vita e il proprio lavoro, un modo di essere e di agire alternativo ai consueti cliché tanto celebrati da una contemporaneità che si nutre spesso solo di falsi miti.

Quest’anno la cerimonia di consegna dei premi è avvenuta giovedì 22 gennaio e i riconoscimenti sono stati assegnati a Massimo Occhinegro e Noureddine Ouazzani per la cultura dell’olio, ad Alfonso Pascale per la cultura sociale, a Rosalia Cavalieri per la cultura dei linguaggi, a Carlos Solito per la cultura delle immagini e, infine, al gruppo di Coltura & Cultura il premio Olio Officina cultura alimentare.

Premio Olio Officina 2015 Cultura dell’olio a Massimo Occhinegro - Ha avuto il coraggio di portare innovazione ed energie vive in un comparto oleario chiuso in se stesso e poco disposto a rimettersi in gioco. Da esperto di marketing, ha espresso nuove formule per rilanciare l’olio da olive sui mercati internazionali. Tra i tanti strumenti utilizzati, non ha disdegnato nemmeno i social network, aupicando dialogo, riflessione e confronto.

Premio Olio Officina 2015 Cultura sociale ad Alfonso Pascale - Sensibile ai temi sociali, non ha mai rinunciato a una visione dialettica e costruttiva dell’agricoltura, portando avanti in maniera lucida una corretta analisi dei tanti fenomeni che nel corso degli anni hanno sottratto centralità al ruolo da sempre assegnato alla civiltà rurale. La sua attività di studio ha pemesso di ridare fiato a una parte d’Italia che non intende affatto sottrarsi al futuro.

Premio Olio Officina 2015 Cultura alimentare a Coltura & Cultura - Pensare a un progetto corale per la costruzione di un’opera collettiva è stata una scelta che ha implicato coraggio e determinazione, soprattutto in tempi in cui non si concedono spazi alla cultura autentica. L’idea di associare coltura a cultura ha segnato un percorso nuovo, permettendo di elevare la conoscenza agricola a modello ed esempio per una nuova rinascenza.

Premio Olio Officina 2015 Cultura dell’immagine a Carlos Solito - Autore di foto e video, ma anche di testi, ha abbracciato differenti moduli espressivi pur di consentire a un pubblico più vasto di avvicinarsi ai valori della terra e della ruralità, consentendo loro di coltivare la sfera emotiva quanto quella intellettuale. Le immagini, sempre eloquenti e suggestive, diventano con lui narrazione e pensiero.

Premio Olio Officina 2015 Cultura dei linguaggi a Rosalia Cavalieri - Ha il merito di aver reso fruibile una serie di conoscenze finora riservate ai soli studiosi, creando occasioni sempre nuove per far acquisire un sapere intorno a temi spesso affrontati in maniera emotiva. Con i suoi libri ha introdotto un nuovo modo di leggere e interpretare la realtà dei segni, restituendo dignità ai sensi, soprattutto a quelli del gusto e dell’olfatto, considerati a torto minori.

Premio Olio Officina 2015 Cultura dell’olio a Noureddine Ouazzani - Il Marocco dell’olivo e dell’olio trova in lui una solida figura di riferimento. Grande artefice del rilancio dell’olivicoltura, attraverso l’Agro-pôle Olivier di Meknès, di cui è direttore, ha permesso di compiere notevoli progressi. Il punto di forza è la vocazione a innovare, rendendo nel contempo la scuola agronomica di cui è promotore anche luogo di incontro e di scambi culturali.

Giovanni Scotti

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