Uno Shakespeare scarnificato, riscritto in lingua siciliana per raccontare l’inconciliabilità tra maschile e femminile

Milano, Piccolo Teatro Strehler: L’altro Otello di Luigi Lo Cascio

  Cultura e società   

Luigi Lo Cascio presenta, al Teatro Strehler dal 20 gennaio al 1 febbraio, la ‘sua’ versione di Otello.

A partire da Shakespeare, un altro Otello, scarnificato, ridotto a tre, anzi quattro personaggi: il condottiero, l’alfiere, Desdemona, ai quali si aggiunge l’invenzione di un soldato che si fa narratore, coscienza critica, coro. La lingua italiana e quella siciliana si fronteggiano a colpi di endecasillabi nel testo riscritto e diretto da Luigi Lo Cascio, che sceglie per il ruolo del titolo Vincenzo Pirrotta e riserva per sé quello di Iago. L’opera di Shakespeare, pur coinvolgendo lo spazio pubblico, converge e punta diritto al cuore di un dramma fortemente individuale, autorizzando un lavoro di concentrazione e restrizione del campo d’azione. Vengono quindi messe a fuoco soltanto alcune parti del testo di partenza, quelle che obbligano a confrontarsi con l’enigma delle passioni umane.

Il plot si presenta modificato a partire dalla sequenza temporale. La tragedia di Otello è già compiuta. E ciò che lo ha condotto al compimento del suo atto scellerato non è dovuto alle implicazioni che derivano dal colore della pelle, ma da quella differenza fondamentale che talvolta, invece di generare un incontro tutto da costruire in virtù del desiderio, spalanca un varco da cui può irrompere un odio smisurato. È la differenza tra uomo e donna.

Saltando i preamboli e l’osservanza stretta della trama di una storia universalmente conosciuta, si osservano da vicino i dubbi, le contraddizioni, le debolezze dei personaggi, la loro straziante lontananza, la loro effettiva solitudine, colta solo adesso, con sguardo retrospettivo, in quegli esordi così dolci, quando sembravano trionfare la febbre e l’entusiasmo dei primi abbracci, delle prime confidenze, dei primi sottili e garbati tremori. Al di là del tiro infame che l’onesto Iago gioca ad Otello, è solo una serie di parvenze e malintesi il nostro universo di relazioni? Davvero anche l’amore è puro abbaglio? È forse connaturato alle passioni più travolgenti il fatto di racchiudere, nel loro cuore più intimo e sconosciuto, una luce sinistra, lama affilata che ustiona gli occhi e acceca la mente consegnandola prima al tumulto, poi al furore?

Info e prenotazioni: Otello di Luigi Lo Cascio, liberamente ispirato a "Otello" di William Shakespeare, regia Luigi Lo Cascio - dal 20 gennaio al 1 febbraio 2015 - Piccolo Teatro Strehler - largo Greppi, Lanza M2, Milano - martedì, giovedì e sabato ore 19.30; mercoledì e venerdì ore 20.30; domenica ore 16; lunedì riposo - 2 ore e 30 con intervallo - platea 33 euro, balconata 26 euro - tel 02848800304 - www.piccoloteatro.org.

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