Al Michelangelo Restaurant dell’Aeroporto di Linate grande kermesse cucina gourmant, vini&champagne

Maison Vranken-Pommery partner dello Chef Michelangelo Citino

  Food and beverage  

La Maison di Reims accompagna le delicate specialità dello Chef Michelangelo Citino, del Michelangelo Restaurant dell’Aeroporto di Linate

La vocazione della Maison Vranken-Pommery a celebrare l’arte della cucina gourmand con i suoi Vini ha ispirato questa nuova kermesse dedicata ai prodotti di stagione.

L’Executive Chef Michelangelo Citino, del celebre Michelangelo Restaurant, assieme allo chef Fabio Aceti, ha studiato quattro serate gourmand per esaltare, attraverso originali ricette, tutto ciò che il mercato offre prima del grande risveglio primaverile. Si tratta di un percorso eno-gastronomico accompagnato dai pregiati Vini della Maison Vranken-Pommery, che parte dalla regione dello Champagne, prosegue in Provenza per terminare nelle zone del Douro, in Portogallo, dove nasce il Porto.

In calendario i seguenti appuntamenti: 11/12/2014 Tartufo & Champagne 15/02/2015 Finocchi sulla via del Rosé 29/01/2015 Verza e Vintage 12/02/2015 Sedano Rapa & Champagne Pommery

Una celebrazione dei cinque sensi, un evento dedicato agli estimatori della buona tavola e del bere bene, ai ricercati affascinati dalle raffinatezze del palato e dalla conoscenza di nuove prelibatezze. Il tutto contestualizzato in un ambiente del tutto insolito, all’interno del city airport di Linate, trafficato e pulsante, dove è tuttavia possibile godersi un’esperienza sopra le righe.

A proposito di Michelangelo Citino - Michelangelo Restaurant Linate Michelangelo Citino è uno degli chef emergenti sulla scena gastronomica nazionale. Un background di altissimo livello lo vede esordiente nelle cucine di Gualtiero Marchesi, dove “il maestro” lo nota immediatamente per “come impagina un piatto” e lo premia, collocandolo prima al Bistrot e poi al Quisisana di Capri. Qui Michelangelo ha la fortuna di incontrare Davide Oldani, suo mentore negli anni successivi. Compiuta l’esperienza a Capri segue Oldani a Milano, al Ristorante Giannino, dove vive l’emozione della stella Michelin. Vola quindi a Parigi alla “corte” del grande Ducasse che lo manda, dopo un anno di entusiasmante apprendistato, al suo Louis XV di Montecarlo. La vera carriera inizia col rientro a Milano, dove consolida la sua esperienza come secondo chef di Paola Budel al Ristorante dell’Hotel Principe Savoia per cinque anni, e per i cinque successivi, come secondo chef al Ristorante dell’Hotel Park Hyatt. Nel 2011 raccoglie la sfida offerta dal Gruppo MyChef che gli propone di assumere la direzione del T-Design Restaurant Cafè della Triennale di Milano. La collocazione del Ristorante nel “tempio del design”, con le sue ampie finestre che offrono una visuale quasi metafisica sul Parco Sempione e il confronto con una clientela cosmopolita, curiosa ed esigente, attenta alla forma tanto quanto ai contenuti, sono stimoli ai quali risponde con entusiasmo.

E’ in questa fase che Michelangelo Citino amplia la collaborazione con Mychef attraverso l’idea di creare il primo ristorante all’interno di un aeroporto italiano capace di offrire una nuova proposta nella ristorazione, trovando in SEA grande entusiasmo e disponibilità, anche in vista di Expo 2015. Un’indole curiosa ed un’esperienza così ricca e varia hanno fatto di Citino uno chef in perenne ricerca, che ama prendere spunto dal contesto in cui si trova piuttosto che imporre un rigido schema della sua visione sul cibo. Visione che ha comunque i suoi punti fermi nella ricerca della semplicità, nella qualità degli ingredienti rigorosamente di stagione, nell’attenzione alle crescenti esigenze di leggerezza e salute, negli abbinamenti sempre sorprendenti ma mai provocatori. Una visione che, nella sua saporita lievità, non perde mai la radice mediterranea, solare, emozionale.

A proposito della MAISON POMMERY - REIMS

Dal 1836, la Maison Pommery é un universo prestigioso fatto di raffinatezza, eleganza e tradizione, ma anche di quel singolare tocco che ha fatto del suo Champagne un’opera d’arte, o più propriamente, un’opera dell’Arte di Vivere. Tutti gli assemblaggi della Maison sono pensati per dare allo Champagne leggerezza e raggiungere la perfetta armonia tra sapori ed emozioni.

Il Domaine Pommery si estende oggi su 50 ettari tra edifici e giardini che affascinano i visitatori, in particolare per l’architettura neo-gotica elisabettiana che contraddistingue gli edifici. Per volontà di Madame Pommery, il centro produttivo del Domaine è diventato un luogo splendido, visitato ogni anno da migliaia di persone. L’architettura, i vitigni coltivati a giardino e lo splendido paesaggio che li circonda: tutto nel Domaine prende vita dalla vivace bellezza che affonda le radici nella terra della Champagne. La visita prosegue sottoterra, lungo i 18 chilometri di imponenti cantine ricavate da 120 antiche cave di gesso di origine gallo-romana: un ambizioso progetto realizzato in dieci anni di lavori dal 1868 al 1878. La visita a questa “cattedrale sotterranea” è superba: vi si accede da una sontuosa scalinata di 116 gradini che porta a 30 metri sotto terra, aprendo ad uno degli spettacoli più imponenti delle Maison di Champagne.

Nel 1874, grazie alla visione ed intuizione di Madame Louise Pommery, il mondo intero conobbe il primo Brut Millesimato della storia dello Champagne: un gusto ed un dosaggio che hanno cambiato lo stile e l’approccio del vino più celebre al mondo.

Se oggi si beve Champagne Brut, lo si deve alla Maison Pommery.

Dal 2002 la Maison Pommery è di proprietà del Gruppo Vranken Pommery Monopole, secondo produttore mondiale di Champagne. Il portafoglio dei marchi comprende Vranken, Diamant, Demoiselle, Charles Lafitte ed Heidsieck Monopole & CO.

Inoltre il Gruppo vanta proprietà nel sud della Francia nelle aree di Provenza e Camargue dove è leader nella produzione di vini Rosé a marchio Listel, Chateau La Gordonne, ed anche in Portogallo, nella zona del Douro Superiore, con i marchi Rozès e Terras do Grifo.

Per l’estensione dei vigneti di proprietà nelle aree sopra citate, viene definito il più grande “Vigneto d’Europa”.

In Italia, tutti i marchi del Gruppo sono distribuiti dalla Filiale Italiana di Vranken Pommery Monopole, guidata dal CEO Mimma Posca.

 Versione stampabile




Torna