La collettiva è un omaggio a sei artisti contemporanei

Roma: Palazzo Margutta racconta sei “Maestri diversi”

  Cultura e società   

Le tecniche, i linguaggi e gli stili utilizzati sono spesso assolutamente differenti fra di loro, così come le tematiche trattate e i percorsi artistici e formativi affrontati, eppure ciascun artista riesce comunque a esprimere a pieno il proprio talento, raccontare la propria visione del mondo, comunicare allo spettatore sé stesso, il proprio carattere e le proprie emozioni. E’ questo, allo stesso tempo, il punto di partenza e il risultato della collettiva “Maestri diversi”, organizzata dalla Galleria “Il Mondo dell’Arte”, in corso nella storica sede di Palazzo Margutta, al civico 55 della celebre strada, fino a martedì 28 ottobre prossimi, con orario 10.00-13.00 e 16.00-20.00 (ingresso gratuito).

Sei i pittori che prenderanno parte a questo piacevole scambio: Antonio Anelli (foto a fianco), Luigi Modesti, Afsanè Moghaddam Mitus, Anna Novak (foto sotto), Enrico Sereni e Pino Tersigli, tutti professionisti del pennello che, ormai da anni, fanno parte della scuderia de Il Mondo dell’Arte, così come artisti del calibro di Sandro Trotti, Novella Parigini o Gianni Testa, recentemente omaggiato da un’esposizione al Complesso del Vittoriano.

I 6 artisti sono stati selezionati dal Maestro Elvino Echeoni, direttore artistico di Palazzo Margutta e Presidente dell’Associazione Margutta Arte, e dal gallerista Remo Panacchia, entrambi soci fondatori de “Il Mondo dell’Arte”, che, da sempre, propone in questo prestigioso luogo espositivo artisti professionisti e pittori che hanno portato l’arte italiana nel mondo.

La mostra, che è uno degli incontri fissi nel calendario della nota galleria romana, punta - oltre che a sviluppare come sempre la capacità critica dello spettatore, indispensabile per consentirgli di riconoscere le peculiarità di ciascun pittore e apprezzarne le differenze - anche ad azzerare qualsiasi “distanza” tra il pubblico e i Maestri in esposizione fino a creare un legame tra loro.

Assolutamente diversi i generi in esposizione: dal figurativo all’iperrealismo passando per il surrealismo. Raccolte in questa preziosa collettiva e perfettamente amalgamate tra di loro, trovano così spazio pezzi che raccontano un mondo femminile in cui la donna è, di volta in volta, a seconda di chi la ritrae, una presenza enigmatica, un corpo privato di qualsiasi caratteristica che possa farne ravvisare un’identità precisa, o ancora una figura che si libera dalla propria dimensione terrena e riesce a raccontare storie che vanno oltre qualsiasi corposità, obbligando l’osservatore a riflettere sulla tristezza e sulla gioia di vivere. Accanto a questi, tele dai toni molti intensi o decisamente più tenui ma sempre, comunque, di enorme impatto visivo che rendono omaggio alla terra, d’origine o d’adozione, dell’artista regalandoci un quadro unico del nostro stivale: dai casolari e i cipressi dell’alto Lazio ritratti da Luigi Modesti al paesaggio pugliese, immortalato dai lavori di Antonio Anelli, in cui ulivi secolari guardano il mare, fino alla Città Eterna di Enrico Sereni, i cui colori e la cui atmosfera senza tempo investono - anche dalla tela - lo spettatore.

In un contesto come quello attuale, in cui tutto o si distrugge o si sintetizza fino all’estremo - hanno commentato il Maestro Echeoni e il gallerista Remo Panacchia - abbiamo voluto assemblare artisti che, seppur contemporanei, rappresentano nei loro lavori il vero, operando in alcuni casi con stili che, a cavallo tra il realismo e l’iperrealismo o risultato di una pittura quasi certosina, finiscono comunque per personalizzare il soggetto o per materializzarlo.

Info: Galleria Il Mondo dell’Arte “Palazzo Margutta” - Via Margutta 55, Roma - www.ilmondodellarte.com.

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