Per la prima volta alla Wine experience di New York un evento tutto dedicato al vino italiano di qualità in occasione del decennale dell’associazione dei top brand

Vino: Wine Spectator celebra l’Istituto Grandi Marchi

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Spectator ha celebrato il decennale dell’Istituto del vino italiano Grandi Marchi, dedicandogli un evento speciale alla Wine Experience di New York, l’appuntamento clou per il gotha della filiera enologica mondiale. Venerdì 17 ottobre, infatti, le 19 cantine top dell’enologia italiana sono state le protagoniste del pranzo annuale in cui sono intervenuti oltre 800 partecipanti tra stampa e wine lover. E’ stata la prima volta nella storia della manifestazione newyorkese che Wine Spectator ha riservato uno spazio da protagonista ad un gruppo di aziende italiane, riunite in un’associazione, riconoscendo loro un ruolo di eccellenza nei mercati internazionali.

In questi 10 anni - cita lo speciale della celebre rivista pubblicato in occasione dell’evento - l’Istituto ha lavorato senza sosta per supportare la conoscenza, la qualità e l’unicità delle produzioni vitivinicole italiane. L’unione di questi 19 produttori ‘visionari’ ha contribuito a migliorare il posizionamento del vino italiano sia nei mercati consolidati che in quelli emergenti”.

Essere protagonisti di un evento così importante rappresenta un ulteriore salto di qualità del brand enologico del Paese - ha detto il presidente dell’Istituto del vino italiano di Qualità Grandi Marchi, Piero Antinori - Un punto di arrivo ma anche di ripartenza segnato nel nostro principale mercato di sbocco, che con 1,2mld di euro da solo vale quasi un quarto dell’export enologico italiano.

Tra i valori che Wine Spectator riconosce ai 19 Grandi Marchi: la produzione familiare; la rappresentatività regionale; la capacità di innovazione; l’impegno nella formazione; il forte spirito collaborativo e la condivisione di strategie unitarie sui mercati.

Nel corso dei 10 anni di attività dell’associazione, le 19 cantine icona del vino italiano nel mondo che fanno parte dei ‘Grandi Marchi’ (Alois Lageder, Argiolas, Biondi Santi Tenuta Greppo, Ca’ del Bosco, Michele Chiarlo, Carpené Malvolti, Donnafugata, Gaja, Jermann, Lungarotti, Masi, Marchesi Antinori, Mastroberardino, Pio Cesare, Rivera, Tasca D’Almerita, Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, Tenuta San Guido, Umani Ronchi) hanno investito oltre 60mln di euro in promozione, di cui solo 18mln finanziati attraverso i fondi Ocm. Circa 250 le missioni internazionali in 18 Paesi obiettivo e quasi 50mila incontri mirati con altrettanti operatori.

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