Sir Denis Mahon e l’arte italiana del XVII secolo

Roma, Galleria Nazionale d’Arte Antica: Da Guercino a Caravaggio

  Cultura e società   

Il 25 settembre scorso il Presidente del Senato Pietro Grasso ha inaugurato presso la Galleria Nazionale d’Arte Antica in Palazzo Barberini la mostra “Da Guercino a Caravaggio”, che resterà aperta al pubblico fino all’8 febbraio 2015.

La mostra nasce su impulso di Sir Denis Mahon, grande studioso del Barocco ed estimatore di fama internazionale, un grande gentiluomo della storia dell’arte che, con inimitabile tatto e britannica concretezza, ha profondamente influito sulla riconsiderazione del primo Seicento.

Mahon già nel 2009 manifestò il desiderio di festeggiare i suoi 100 anni assieme ai dipinti che lo avevano accompagnato nel corso della sua vita, radunando almeno parte dei capolavori che aveva collezionato e donato alle più prestigiose istituzioni internazionali, oltre ad esporre alcune eccezionali attribuzioni e scoperte fatte, da Guercino a Caravaggio a Poussin.

Il progetto, a cura di Mina Gregori, è realizzato in collaborazione con la soc. Beni Culturali e con il sostegno di The Sir Denis Mahon Charitable Trust. Mina Gregori è affiancata da Anna Coliva, direttrice della Galleria Borghese, e da Serjei Androsov, direttore del Dipartimento dell’arte europea occidentale dell’Hermitage Museum.

Partendo a cerchi concentrici dallo studio del prediletto Guercino, Mahon ha saputo proporre in una nuova e più convincente luce la pittura bolognese alle soglie del Seicento, e ha condotto pioneristiche scoperte su Caravaggio e su Nicola Poussin.

In mostra saranno presenti circa 40 capolavori assoluti: non solo infatti quelli appartenuti alla sua collezione, i cui dipinti sono in parte alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, ma anche alcuni capolavori, come quelli di Poussin, Guercino e Carracci, provenienti dall’Hermitage Museum di San Pietroburgo.

Ma il fascino della mostra non è unicamente artistico, perché c’è anche una importante componente tecnologica: “Da Guercino a Caravaggio” è la prima mostra in Italia arricchita da Google Glass.

Google Glass è il nome degli innovativi occhiali del colosso delle ricerche online, che permettono a chi li indossa di avere informazioni aggiuntive sulla realtà che ci circonda grazie alla realtà aumentata. Il display è montato su una lente, è ad alta definizione e proietta le immagini direttamente sugli occhi dell’utente, dove i contenuti vengono visualizzati come se ci si trovasse di fronte a uno schermo da 25 pollici.

Minuscoli dispositivi, detti Beacon, sono posizionati vicino ai principali dipinti e quando l’utente che indossa i Glass si avvicina al quadro gli occhiali ricevono automaticamente via bluetooth le informazioni multimediali relative. È come se i Glass permettessero un’estensione stessa del quadro senza dover direttamente manipolare uno strumento esterno come lo smartphone.

L’esperienza d’uso prodotta dai Google Glass è senza dubbio unica, e anche il Presidente Grasso ne ha voluto fare la prova.

Info: Palazzo Barberini, Via delle Quattro Fontane 13, 00184, Roma - dal 26 settembre 2014 all’8 febbraio 2015, dalle 9.30 alle 19.30 - biglietti acquistabili in prevendita on line su http://www.vivaticket.it/ - www.daguercinoacaravaggio.it/ .

Ugo Dell’Arciprete

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