Giovedì 17 luglio, a Milano, sono stati presentati i risultati della decima ricerca compiuta dall’Osservatorio Europcar sulle vacanze degli italiani, che, quest’anno, ha analizzato con la Doxa, tramite interviste telefoniche effettuate dal 25 giugno al 7 luglio, gli stili di vacanza della popolazione d’età compresa tra i 60 e i 79 anni, un segmento che resiste alla crisi e che potrebbe essere una risorsa per l’industria turistica nazionale a patto di fornire servizi e strutture adeguate.
In sintesi, gli over 60 amano l’auto, anche a noleggio, fanno vacanze più frequenti e più lunghe, anche in bassa stagione, guardano con grande interesse a città d’arte ed appuntamenti culturali, apprezzano la montagna, pongono molta attenzione a servizi specifici e personalizzati e non disdegnano il lusso. Il senior in viaggio è un viaggiatore edotto e colto, che si organizza da se, anche utilizzando internet e i tablet, ha una vitalità unica in Europa e contribuisce non poco alla ricchezza nazionale.
La popolazione italiana adulta 60-79 anni rappresenta una fascia molto consistente - secondo l’Istat circa 12,5 milioni di italiani - e molto differenziata: ci sono quelli ancora in attività, i pensionati con la minima (50%) e quanti (30%) possono contare su un reddito più alto e di conseguenza permettersi vacanze molto più articolate.
Quello senior, nel quale si riconoscono le due decadi 60-69 e 70-79, è un turismo di cui oggi si comincia a delineare un quadro più preciso, fortemente correlato ad una maggiore disponibilità di tempo, ad una buona capacità di spesa e ad una qualità della vita, anche per i progressi in campo medico, nettamente migliorata.
L'indagine - spiega Nicola Fabbri, economista e docente di economia del turismo all’Università Bocconi di Milano e membro del comitato scientifico dell'Osservatorio Europcar-Doxa - mette in rilievo che si tratta di una realtà molto importante e concreta per l'economia nazionale. Gli over 60 sono un popolo in movimento - prosegue il Prof. Fabbri - che vale, secondo le stime più prudenti, almeno 19,5 mld di euro, 1,25 % di PIL, che diventano 35 mld di euro, 2,25% di PIL con l’indotto, e che dovrebbe spronare l’industria italiana delle vacanze a predisporre servizi adeguati a queste diverse esigenze.
Questo popolo di viaggiatori ha disponibilità di tempo da investire nel viaggio ed una buona capacità di spesa, ma non viene ancora percepito come un target di riferimento dalla travel industry italiana. Insomma, essi rappresentano un’opportunità da cogliere che vale 100 mila unità all’anno, un segmento destinato a crescere nel tempo, se si lavora anche sui servizi accessori come le assicurazioni medico sanitarie o la sicurezza. L’assistenza sanitaria in viaggio e a destinazione, ad esempio, con un voto di 8,6 su 10, è considerata molto importante dagli intervistati, soprattutto da quella fascia tra i 70 e i 79 anni che, pur in un quadro clinico soddisfacente, deve però fare i conti con le patologie croniche dovute allo scorrere del tempo. La grande esigenza di sicurezza, poi, si traduce anche nella richiesta di coperture assicurative globali (7,9 su 10) e trasporto organizzato (7,8 su 10).
I senior sono big spender, decisi a godersi le cose: il 9% pensa di fare una vacanza con servizi altamente personalizzati, il 7% di fare shopping di beni e servizi di alta qualità e il 4% pensa di andare in hotel molto costosi. L’indagine rivela, inoltre, che il mezzo di trasporto preferito dai senior è l’auto nel 74% dei casi.
Quasi la metà (47%) del campione intervistato ha fatto, farà o pensa di fare una vacanza nel 2014: ben il 44% non solo in estate, un 10% si muoverà esclusivamente al di fuori della stagione estiva. Il 20% degli intervistati prevede di concedersi una vacanza di lusso o di tenere comportamenti e ricevere trattamenti che associa al lusso, un dato decisamente superiore alla media nazionale che, pur differenziandosi molto per tipologia di turista, età e provenienza, di norma non va oltre il 10% del totale.
Il valore aggiunto dell’Osservatorio Europcar 2014 è dato dal suo orizzonte temporale che prende in considerazione l’intero arco dell’anno e non solo i mesi di luglio e agosto, fornendo così un prezioso contributo agli operatori del settore che, sulla base dei dati e delle tendenze, possono costruire nuove strategie di marketing dirette a una fetta di mercato che fino a pochi anni fa non veniva quasi presa in considerazione.
Dai dati dell’Osservatorio Europcar risulta che la crisi sembra toccare meno i senior, non tanto per la vacanza estiva di una o due settimane (65%) o di tre settimane-due mesi (25%), ma per la propensione a prendersi altri giorni durante l’anno (nel 68% dei casi). Fuori stagione i turisti senior fanno week end classici o lunghi (57%, in linea col dato nazionale), ma il dato interessante è che il 45% fa vacanze della durata di una-due settimane mentre il 5-6% fa addirittura vacanze da tre settimane a due mesi. Dunque, risultano vacanze più lunghe per i senior rispetto all’italiano medio (in estate 17,5 vs 10 giorni secondo l’Osservatorio Europcar) in netta controtendenza rispetto alla congiuntura di crisi che ha continuato a contrarre i giorni di vacanza nell’intero anno (ISTAT 3 giorni media/anno).
Pur considerando la presenza di seconde case di vacanza, i dati dell’Osservatorio Europcar mostrano un mercato potenziale non indifferente, soprattutto se messo a confronto con altri paesi, specialmente quelli del Centro e Nord Europa, dove i long stayers, turisti di lunga durata fuori stagione, sono ormai una realtà consolidata. Di recente la Commissione Europea ha lanciato un bando per incentivi al turismo senior per lunghi soggiorni in periodi di spalla, inclusi anche nello stesso Programma Calypso di turismo “sociale”. Un obiettivo lontano per le destinazioni italiane che, nonostante i proclami di destagionalizzazione, non sono ancora attrezzate per accogliere questo genere di domanda che ha esigenze specifiche di alloggio, servizi di intrattenimento e assistenza e che pure porterebbe vantaggi in termini di abbattimento dei costi fissi e redditività degli investimenti.
Secondo l’indagine dell’Osservatorio il mare è il fuoriclasse dell’estate con il 64% delle preferenze (67% per l’italiano medio), ma la montagna sale significativamente nelle preferenze (21% vs il 14% della media nazionale) e si mantiene pressoché stabile durante tutto l’anno; non trascurabile 12% di campagna o lago. A fare la differenza sono però le città d’arte che raggiungono picchi significativi da gennaio a giugno (29%) e soprattutto tra ottobre e dicembre (35%). Una voglia di cultura e di bello, questa, che contrassegna un po’ tutto l’anno se è vero, come dicono i dati, che le visite a musei, chiese, siti archeologici, palazzi d’epoca occupano il 64% delle attività dei senior in vacanza, seguiti dalle escursioni (44%), dalle passioni personali (32%) che spesso hanno a che vedere con attività culturali, dall’enogastronomia (26% visite a cantine o luoghi di produzione), dalle terme e dal benessere (23%) e dalle attività sportive (16%).
Ne consegue un quadro delle destinazioni che ha delle caratteristiche tutte particolari: durante l’estate solo il 15% degli intervistati decide di andare all’estero, mentre il restante sceglie l’Italia e si rivela prudente (74% va in posti già noti). Anche d’estate, la Toscana è la regione più richiesta (12%) seguita dal Trentino-Alto Adige (10%), dalla Campania (9%), dalla Liguria e dalla Puglia (8%), che perde il primato nazionale detenuto da tre anni e confermato anche nel 2014. All’estero si va in Francia (prima destinazione con il 24%) e Grecia (14%), mentre la Spagna, favoritissima nel dato generale, è scelta, a sorpresa, solo dal 4% del target.
Gli italiani amano le quattroruote a tutte le età: dunque anche i senior indicano l’auto come mezzo preferito per le proprie vacanze, con il 74% (vs il 65% del dato nazionale), rispetto all’aereo (13% vs il 21%) e al treno (10%). E chi lascia a casa le chiavi dell’accensione si rivolge all’autonoleggio: il 13% degli intervistati ha dichiarato che ne farà uso, attirato dalla possibilità di avere a disposizione un modello adatto alle caratteristiche della vacanza e sempre affidabile.
Stiamo rivoluzionando il concetto di mobilità: l’auto non è più uno status symbol, ma un mezzo di trasporto integrato. - ha detto Leonardo Cesarini, sales & marketing director Europcar Italia - Poniamo al centro della nostra strategia il cliente con le sue esigenze: di qui anche il rinnovo del sito, più semplice e intuitivo. Stiamo lavorando sui servizi ancillari, offrendo la possibilità di avere a bordo wifi e stiamo chiudendo un accordo per munire i veicoli di guida turistica. - aggiunge Cesarini - Per quanto riguarda la stagione estiva in corso molto bene il fronte incoming, in particolare le previsioni del mese di agosto indicano un ottimo trend; gli italiani prenotano sotto data, tuttavia anche se un po’ a rilento, stimiamo di pareggiare sul domestico i numeri dello scorso anno.
Per quanto riguarda l’organizzazione della vacanza, 2 turisti senior su 10 fanno vacanze a cura di enti, cral o associazioni ma ciò non significa che il turista senior si affidi esclusivamente alla vacanza organizzata: ben il 49% progetta il proprio viaggio in modo autonomo, (usando prevalentemente il web) come emerge anche da altre ricerche internazionali. Un dato interessante riguarda le crociere, che coprono il 90% della voce tour - scelta dai senior per il 3% in estate, 6% in primavera e 9% in autunno - ovvero il 40% della domanda crocieristica italiana.
E infine non manca la nostalgia. C'è chi vuole rifare il primo viaggio all'estero (22%), la luna di miele (20%), tornare nella prima destinazione esotica (8%), a un'avventura on the road (3%), rivivere l'esperienza indimenticabile (44%) e chi, invece (31%), vorrebbe realizzare un nuovo sogno.
Info: www.europcar.it.
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