Una magica atmosfera, mille emozioni, in una città di lunga tradizione storica, patrimonio Unesco dal 1978: chiese, un castello, capolavori d’arte, un originale quartiere ebraico e le famose miniere di sale

Cracovia: un patrimonio del mondo

  Turismo d’autore  

Affascinante come Praga,  animata come  Berlino, armoniosa come Firenze, Cracovia esprime tutta l'anima della Polonia. Anche perché, a differenza di Varsavia, non ha subito i danni dei bombardamenti e conserva intatto il suo centro storico. Tanto da ricevere il prestigioso titolo di Patrimonio dell'umanità Unesco per il castello Wawel,  la città vecchia e il quartiere Kazimierz, nel 1978, quando solo 12 siti al mondo rientravano in questa categoria.

Cracovia è stata anche nel 2000 la prima città polacca nominata Capitale europea della cultura.

Il suo centro storico, cuore della città, è un vero gioiello che si percorre comodamente a piedi in tutte le direzioni. Un centro compatto e dall'impianto evidente, un tempo tutto racchiuso da potenti  fortificazioni, torri e porte di guardia. Oggi racchiuso da un grande anello di verde, il Planty, sorto proprio nel solco delle antiche fortificazioni abbattute nel 1850 per ordine dell'imperatore Francesco Giuseppe.

All'interno splendide chiese, che dimostrano la presenza profonda e ancora attuale della religiosità polacca, palazzi rococò e rinascimentali, acciottolato di stradine pittoresche e soprattutto la famosa piazza grande Rynek Glowny.

Con i suoi 200 metri quadrati é una delle più grandi piazze d'Europa e invita a sostare in tutte  le ore del giorno. Anche perché ad ogni ora si anima di persone e attività diverse.

Incorniciata su ogni lato da ristoranti, librerie, caffetterie, birrerie, attraversata continuamente dalle carrozzelle bianche con i cavalli con pennacchi e postiglioni pittoreschi.

Al centro della piazza i suoi gioielli: la Loggia dei tessuti, Sant’Adalberto, la torre del Municipio e la famosa cattedrale Santa Maria. Pinnacoli, torri altissime, merlature barocche, mattoni rossi tipici del gotico del Nord Europa, campane enormi che suonano ad ogni ora.

E poi il mercato dei fiori, i colori delle bancarelle di artigianato all'interno della loggia dei tessuti, così come secoli fa qui c'erano le postazioni dei mercanti che incrociavano le due grandi direttrici d'Europa: la Via dell'ambra da nord a sud e la Via della seta da est a ovest.

La Loggia dei tessuti, sorta già nel tredicesimo secolo, formata allora da una doppia fila di bancarelle, fu coperta ai tempi del famoso Casimiro il Grande con una struttura in stile gotico lunga 100 metri. Dopo un incendio fu costruito l'edificio imponente che vediamo oggi, decorato da un attico rinascimentale e da mascheroni. All'interno, sulle pareti, bellissimi stemmi dei mercanti, delle corporazioni e delle città polacche.

La chiesetta romanica di Sant’Adalberto, in un angolo della piazza, è uno dei monumenti più antichi della città, che risale al decimo secolo: secondo la leggenda qui predicava Santa Adalberto e protesse i cittadini di Cracovia contro i mongoli che la invasero nel 1240.  

Il monumento grandioso che attira l'attenzione di tutti é la chiesa di Santa Maria, con la sua facciata inquadrata da due torri altissime, guglie appuntite pinnacoli e una corona dorata, una delle più belle basiliche gotiche della Polonia. In posizione irregolare rispetto alla piazza, dimostra la sua preesistenza alla costruzione del grande carrè nel 1257. L’interno della chiesa é davvero spettacolare, non solo per la sua incredibile policromia rossa, azzurra e nera, per le vetrate, le lapidi e i meravigliosi stalli lignei intarsiati del coro, ma soprattutto per l'eccezionale altare di Veit Stoss, il più grande altare medievale in legno d'Europa. Realizzato nel corso del 1400 nell'arco di 12 anni, é decorato da circa 200 figure intagliate nel morbido legno di tiglio, colorate e dorate. Le figure più grandi raggiungono quasi 3 metri di altezza e l’insieme é di una complessità e una perfezione mirabili, che non ci si stanca di contemplare.

Dal punto focale della piazza si dipartono tutte le vie centrali di Cracovia, ricche di monumenti, negozi e locali animatissimi.

Da non perdere il Collegium Maius, la più antica struttura universitaria in Polonia, immerso in una silenziosa, affascinante atmosfera, e le due chiese di San Domenico e di San Francesco con le splendide vetrate a motivi floreali dell'artista Stanislaw Wynspianski.

Dalla piazza centrale parte anche la via Florianska, frequentatissima,  piena di negozi e di locali. La chiude la Porta Florianska,  che segnava l'ingresso in città, decorata da un bel bassorilievo che raffigura San Floriano. Del sistema di fortificazioni medievali, sono  rimasti qui alcuni bastioni legati a nomi di corporazioni e il Barbacane, un potente avamposto difensivo rotondo, coronato da sette torrette di osservazione, il più grande e il meglio conservato d'Europa.

La via Florianska fu tracciata all'atto di fondazione di Cracovia nel 1257 come parte della Via Regia che attraversava la città fino al castello Wawel posto in collina. Simbolo della nazione polacca, legato da secoli alla sua storia, l'imponente e grandioso Wawel, circondato da muraglioni, oggi si visita con una vera cittadella. Domina la Vistola dall'alto e ai suoi piedi, davanti ad una grotta, si alza la statua del dragone che ogni quarto d'ora sputa fuoco per la gioia dei bambini. È il dragone  simbolo di Cracovia, legato alla leggenda del re che offrì metà dei suoi beni per liberarsene: vinse la gara un pastorello che riempì di zolfo una pecora che il dragone mangiò, scoppiando subito dopo.

Il castello reale é la residenza più antica dei regnanti polacchi ed è profondamente stratificato, dalle origini preromaniche fino all'800, quando gli eserciti austriaci lo trasformarono in caserma. Le Stanze reali che si visitano conservano tesori preziosi, mobili, quadri, ceramiche, statue e una splendida collezione di arazzi rinascimentali realizzati dalle tessiture di Bruxelles nel sedicesimo secolo.

A fianco del Castello Reale, sulla collina, si alza la famosa cattedrale del Wawel, un vero Pantheon dei re e degli eroi polacchi: le varie dinastie degli Iagelloni, dei Vasa, dei Saxo, fino ai Poniatowski ultimi re polacchi, prima della occupazione austriaca.

La visita di Cracovia non si esaurisce nel centro storico e nei monumenti più famosi.

Da qualche anno i cracoviani hanno riscoperto e restaurato il quartiere Kazimierz, che un tempo era una cittadina a sé, fondata nel 1335. Da secoli era diventato una cittadella ebraica e ne conserva ancora oggi tutti i segni e l'atmosfera. Nella piazza Nowy, nelle vie, nelle ulike, viuzze perpendicolari che l'attraversano, Kazimierz svela ad ogni angolo insegne e ristorantini ebraici, sinagoghe, un piccolo cimitero, locali per concerti di musica klezmer. Negli ultimi anni è di gran moda andare a cena qui, assaporando l'atmosfera inconfondibile del piccolo quartiere tranquillo, fuori dall'animazione più vivace del centro.

Kazimeirz ci introduce direttamente al quartiere aldilà della Vistola, quello industriale di Podgosrka, dove la fabbrica di Schindler trasformata in museo è la testimonianza più eclatante delle tragiche vicende vissute da Cracovia e dalla Polonia durante la seconda guerra mondiale.

Le Miniere di sale Wieliczka - A pochi chilometri da Cracovia si apre una misteriosa città sotterranea su nove livelli, che spazia da 64 a 327 metri nel sottosuolo. Un labirinto di circa 2400 camere unite da chilometri e chilometri di corridoi. Anche le Miniere di sale Wieliczka sono inserite nella prima lista mondiale del patrimonio naturale e culturale Unesco dal 1978. Il viaggio nella miniera, che si sviluppa almeno per 2 ore, porta a scoprire paesaggi sorprendenti di laghetti salini, camere maestose, sculture e bassorilievi con motivi religiosi, storici e minerari fino alla famosa  Chiesa ornata di altari e sculture. La visita non è solo interessante e spettacolare, ma é anche preziosa per la salute, perché il microclima della miniera aiuta a trattare diverse malattie del sistema respiratorio, asma e allergie

Tutto l'anno una visita al giorno si svolge in lingua italiana www.kopalnia.pl

Per alloggiare a Cracovia: eccellente l’hotel Galaxy quattro stelle del Jordan Group, a pochi passi dal quartiere Kazimierz www.galaxyhotel.pl www.jordan.pl

Per mangiare: moltissimi i locali consigliabili nel centro storico, molti dei quali affacciati sulla Piazza Rynek Glowny. Tra tutti scegliamo The Piano Rouge, di grande effetto scenografico. Broccati, luci e cuscini di velluto, tutti di colore rosso. The Piano Rouge nasce come piano bar per diventare ristorante dal 2007, conservando ogni sera, dalle 21 in poi, esibizioni musicali soprattutto di jazz, molto apprezzate. Famoso per i cocktail, ha una cucina internazionale, oltre ai piatti di tradizione locale. Tra i piatti polacchi tipici, il formaggio di capra di montagna con prugne avvolte nel bacon, cavolo fritto e maiale arrosto, salmone in salsa di agrumi. www.thepianorouge.com

Ottimo, per visitare la Polonia, il TO specializzato Ernesto Travel,  ernesto@ernesto-travel.pl

Per volare su Cracovia ottimo il volo Ryanair da Orio al Serio, Bologna e Roma. www.ryanair.com - Call center: 895 5000 020.

Info turistiche su Cracovia e Polonia: www.polonia.travel/it - www.cracovia-polonia.it/ - www.krakow.travel.

Testo e foto di Franca  Dell’Arciprete Scotti

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