Da Hong Kong passando per Londra e New York, arriva a Milano la tendenza cult dei dim sum, le “tapas d’oriente”, caleidoscopiche micro-portate della cucina cinese .

DIM SUM: The ultimate chinese food experience

  Food and beverage  

Succede da DIM SUM, il nuovo locale di Yike Weng e Chiara Wang Pei con il socio chef Guoqing Zhang, già titolari di successo di Bon Wei.

Volendo evolvere e non duplicare il nostro precedente locale - dichiarano Yike e Chiara - abbiamo scelto una tipologia di “rito gastronomico” tradizionale, il dim sum, oggi molto in voga a livello internazionale, aggiornandolo al gusto contemporaneo.

È il rito di una nuova Cina, spogliata di draghi e lanterne rosse, per arrivare all’essenza dell’esperienza di un pasto cinese a base di raffinati piccoli piatti (i Dim Sum), qui accompagnati da una coppa di champagne Perrier Jouët, invece che dalla tradizionale tazza di tè.

Una nuova Cina rappresentata da un locale interamente progettato dal designer Carlo Samarati dove i mobili diventano linee, gli specchi si coprono di sottili catene che mimano l’effetto del fumo e la luce (quella crepuscolare, blu elettrico di Shanghai come di Hong Kong) illumina i colori del cibo nel piatto.

E al centro s’impone il sopraelevato cubo blu sulla tecnologica cucina Marrone in cui i volti dei cuochi si intravedono tra i fumi del vapore.

I Dim Sum (pronuncia dim sam) sono tradizionali piattini di carne, pesce, verdura e uova, ma anche zuppe e piccoli dolci, cotti a vapore o fritti e serviti con il tè, tanto che l’intera esperienza del pasto viene chiamata Yum Cha (letteralmente bere il tè).

Ravioli, involtini, roll, saccottini e polpette, tradotti anche come “piccoli bocconcini che toccano il cuore”, sono originari delle campagne di Canton, dove venivano consumati come colazione rinvigorente dopo la mattina trascorsa al lavoro nei campi, o dalle persone anziane dopo gli esercizi di tai chi all’alba, magari leggendo il giornale. I ristoranti specializzati hanno poi cominciato a servirli fino al tardo pomeriggio, e ad Hong Kong oggi sono diventati una vera moda, esportata poi nei più fashionable dim sum bar & restaurant che hanno aperto nelle capitali che fanno tendenza.

Al ristorante Dim Sum, protagonista della carta un tripudio di piccole portate, eseguite secondo ricette tradizionali con ingredienti freschi e di primissima qualità, fatti a mano da una brigata di cuochi specializzati, che lavora senza sosta davanti agli occhi degli ospiti.

Qui il servizio non avviene con il tipico carrello che gira tra i tavoli. I dim sum vengono portati in tavola nei cesti di bambù e sulle ceramiche Villeroy & Boch scelti da una carta che nel tempo si specializzerà sempre più.

Perfetto accompagnamento, accanto al tè della tradizione, una coppa di champagne Perrier Jouët Grand Brut, con il suo bouquet floreale dall’aroma di agrumi e fragranza di frutta gialla ed esotica (ananas), dalla delicata acidità, dolcezza e rotondità. Il suo perlage sa infatti far riposare il palato tra un dim sum e l’altro, rinfrescandolo da salse e spezie.

Dim Sum, per la sua raffinata contemporaneità, è il primo locale di cucina asiatica in Italia scelto da Perrier Jouët tra le Maison Recommandées: luoghi d’incontro per appassionati di bollicine, in cui è possibile degustare al calice gli champagne della Maison in un’atmosfera elegante e inconfondibile.

Info: Via Nino Bixio 29 angolo via Pisacane, Milano - tel. 0229522821.

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