Una delle realtà più dinamiche nel panorama dell’industria farmacologica italiana

SIFI: una Eyecare company di successo

  Salute  

La storia di SIFI, una delle realtà più dinamiche nel panorama dell'industria farmacologica italiana, con un ricco portfolio di prodotti dedicati all'oftalmologia, inizia quasi 80 anni fa, a Catania, per iniziativa di due farmacisti siciliani: Antonino Benanti e Carmelo Chines.Nel 1949 SIFI Benanti & Chines – questo il nome per esteso dell'azienda – mette sul mercato il primo prodotto di successo: il Pensulvit, pomata per uso oftalmico contro le infezioni batteriche, tuttora in commercio. Questo importante traguardo non è che un primo passo di un processo di crescita che porta nel 1951  SIFI a diventare una società per azioni e cambiare la propria ragione sociale in S.I.F.I. - Società Industria Farmaceutica Italiana - S.p.A. Il 1966 è l'anno di lancio di un altro blockbuster come il Colbiocin, collirio contro le infezioni batteriche oculari, anch'esso ancora ampiamente utilizzato.La scienza medica non può basarsi solo sulle conoscenze acquisite: è fondamentale un continuo aggiornamento sulle novità della ricerca in campo diagnostico e terapeutico. Ecco che nel 1968 Benanti e Chines danno il via a una pionieristica attività editoriale, con l'inizio della pubblicazione de “L’Oculista Italiano”, una delle prime riviste medico-scientifiche italiane, distribuita gratuitamente a tutti gli specialisti oftalmologi sul territorio nazionale. Nel 2011 “l’Oculista italiano” ha iniziato la pubblicazione della collana di volumi, “Le Monografie”, che propone delle review approfondite ed aggiornate sui principali temi di interesse oftalmologico. Trascorsi ormai 35 anni dalla fondazione di SIFI, agli inizi degli anni ’70 anche il capitale umano dell'azienda si rinnova facendo tesoro dell'esperienza dei fondatori: entra infatti in azienda la seconda generazione Benanti-Chines, nelle persone di Giuseppe Benanti e di Domenico Chines.Il mercato farmaceutico, tuttavia, è da sempre uno dei più concorrenziali e nessuno o quasi può lasciarsi sfuggire l'occasione di stabilire relazioni commerciali e industriali con partner che operano nel proprio paese o all'estero. È così che SIFI, con la seconda metà degli anni ottanta, avvia partnership con l'italiana Fidia e con la giapponese Otsuka Pharmaceutical che portano rispettivamente al lancio di Hyalistil, collirio a base di acido ialuronico indicato per il trattamento dell’occhio secco, e Carteol, collirio a base di carteololo cloridrato, indicato per il trattamento dell'ipertensione oculare e del glaucoma primario ad angolo aperto.Negli anni novanta questo processo di crescita prosegue senza sosta, prima con l'importante apertura di un nuovo stabilimento produttivo alle pendici dell'Etna, nel comune di Aci S. Antonio, in provincia di Catania. In seguito, grazie all'accordo con Schering-Plough, viene avviata anche la produzione conto terzi di una forma orale di cefalosporina destinata in un primo momento all’Italia e poi anche al mercato estero.Internazionalizzazione in parallelo ad una grande attenzione per il mercato nazionale: si conferma questa, anche negli anni successivi, la vocazione di SIFI che, con l'acquisizione di Ophtapharma Canada Inc, con sede a Montreal, entra per la prima volta nel mercato nordamericano. Sul mercato interno è invece la volta di un altro collirio antibatterico destinato a un grande successo terapeutico e commerciale come Nettacin, collirio antibiotico a base di netilmicina solfato.La salute dell'occhio è però un concetto più ampio, che va oltre l'uso di colliri e pomate per le affezioni più comuni e che comprende da una parte i prodotti per l'igiene oculare e, in parallelo, device e strumentazione per la chirurgia. Infatti con la diffusione di massa delle lenti a contatto usa e getta si apre negli anni novanta un ampio mercato per i prodotti per l'igiene e il confort oculare. SIFI lancia già nel 1993 la sua prima linea dedicata a questo settore. Nel 1996 invece SIFI introduce sul mercato una linea di dispositivi medici per la chirurgia, diventando esclusivista per il mercato italiano del viscoelastico Biolon e delle lenti intra-oculari Ioltech. Nel 1997 l'avvento di un nuovo sistema di riempimento asettico, denominato Blow-Fill-Seal, permette l'avvio di una nuova linea di specialità farmaceutiche nel formato monodose. Nel 1998 un nuovo traguardo importante viene raggiunto con l'apertura di Oftafarma Romania S.r.l., che permette all'azienda di affacciarsi sui mercati dell'Europa dell'Est.Nuovo secolo, nuovo cambio generazionale e nuovi prodotti. Questo potrebbe essere lo slogan per presentare le tappe più importanti dell'azienda negli anni 2000. Nel 2002 avviene infatti l'integrazione nel management dell'azienda di Antonio e Salvino Benanti e di Carmelo e Fabrizio Chines, rispettivamente nipoti dei due fondatori. Nel 2003 viene lanciato Sifimav, il più avanzato strumento diagnostico per la misurazione dell’acuità visiva, nonché primo dispositivo sviluppato da SIFI per il mercato globale. Nel 2006 è la volta di Netildex, fiore all'occhiello del listino farmacologico SIFI, progressivamente commercializzato a livello globale. Netildex nasce dall'associazione tra l'antibiotico Netilmicina solfato e l'antinfiammatorio Desametasone fosfato disodico. E ancora nel 2007 avviene la penetrazione di SIFI nel mercato messicano, grazie all’apertura dell'azienda Laboratorios SIFI de Mexico S.A., con sede a Città del Messico. Il 2008, vede l’inaugurazione del nuovo stabilimento per le lenti intraoculari “Waterfall” (“cascata” , corrispondente alla parola greca che designa la cataratta), sempre ad Aci S. Antonio. Il 2008 però è anche l’anno che vede lo scoppio della crisi finanziaria globale e che inevitabilmente ha coinvolto il settore farmaceutico. Anche SIFI ha dovuto in questo frangente fare i conti con le mutate condizioni economiche globali, attuando una ristrutturazione operativa e finanziaria senza precedenti, iniziata nel 2010 con una lunga serie di azioni correttive, tra cui la focalizzazione sul core business, la riduzione dei costi produttivi, la revisione degli investimenti in Ricerca e Sviluppo, la messa in opera di processi produttivi con una maggiore efficienza energetica e un minore impatto ambientale, solo per citarne alcune.Proprio con la fine di quest’anno dovrebbe dare i propri frutti la strategia di rilancio dell’azienda, che non rinuncia a guardare avanti, all’acquisizione di nuovi prodotti e alla penetrazione in nuovi mercati.

SIFI S.p.A è l’azienda che nell’ambito di SIFI Group si occupa dello sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti farmaceutici. In quest'area, SIFI ha una quota di mercato del 9 per cento in Italia e dello 0,7-0,8 per cento a livello mondiale. È presente in 13 mercati esteri, con una struttura di vendita diretta in Messico e in Romania. Attualmente, il portfolio di SIFI S.p.A. comprende più di 50 formulazioni farmaceutiche, in parte proprietarie e in parte prodotte su licenza. Le classi farmaceutiche presenti in catalogo sono diverse e coprono le diverse esigenze terapeutiche: corticosteroidi, antinfiammatori non steroidei, anti-glaucoma, anti-infettivi, associazioni antibiotico-antinfiammatorio, antiallergici, integratori e neuroprotettori, sostituti lacrimali, coadiuvanti della riepitelizzazione corneale.

SIFI MedTech è la azienda produttiva che nel’ambito di SIFI Group si occupa dello sviluppo, produzione e commercializzazione di dispositivi medicali chirurgici e di strumenti diagnostici oftalmici. Anche in questo caso, la quota di mercato in Italia è significativa, e pari a 13 per cento per i viscoelastici destinati alla chirurgia oculare. I prodotti di SIFI MedTech vengono distribuiti oltre che sul mercato italiano anche su altri mercati europei, asiatici e dell'America Latina. Il portfolio comprende lenti intraoculari, viscoelastici per la chirurgia oftalmica, materiali monouso per la chirurgia della cataratta, apparecchiature per la diagnostica per immagini e vision tester.

SIFI R&DIl grande impegno di SIFI nel settore Sviluppo e Ricerca ha portato negli ultimi anni a 60 brevetti e richieste di brevetto, di cui 20 riguardano il settore Pharma e 40 il settore Medtech. Attualmente, sono attivi due principali progetti di collaborazione nell'area R&D: ODAK e Hippocrates. ODAK è uno è un progetto di ricerca europeo per lo sviluppo di una formulazione stabile e sicura del farmaco orfano PHMB (biguanide polihexanide) per il trattamento farmacologico efficace della Cheratite da Acanthamoeba. Finanziato dall'Unione Europea, ODAK è condotto in collaborazione con il Moorfield‘s Eye Hospital, che ha sede nel Regno Unito, e con l'Università di Rouen, in Francia. Hippocrates è invece dedicato allo sviluppo di biosensori e di micro- e nanodispositivi per la somministrazione intelligente e mirata di farmaci. Hippocrates vede il coinvolgimento del Distretto Tecnologico Sicilia Micro e Nano Sistemi, e in particolare di partner quali STMicroelectronics, Italtel e ISMETT.

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