La mostra ripercorre 80 anni di storia e cultura del caffè in Italia dalla prospettiva del celebre Omino coi Baffi

Alla Permanente di Milano, la mostra sugli 80 anni Bialetti

  Cultura e società   

A Milano, presso la Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente, meglio nota come La Permanente, fino all’8 dicembre si può visitare la mostra che ripercorre 80 anni di storia e cultura del caffè in Italia dalla prospettiva del celebre Omino coi BaffiLa mostra si snoda lungo un percorso espositivo che evidenzia il ruolo di Moka Express Bialetti come protagonista di un cambio nelle abitudini quotidiane degli italiani e espressione allo stesso tempo autenticamente popolare e raffinatissima dell’ingegnosità e del design del nostro Paese. Le diverse sezioni dell’esposizione guidano i visitatori alla scoperta del mondo del caffè attraverso tappe storiche e culturali importanti. Il percorso inizia dalle radici storiche del caffè: “Un viaggio nella storia” è, infatti, il titolo della prima sezione della mostra, che racconta il lungo ed emozionante viaggio che, dal XIV secolo, ha portato il caffè fino ai giorni nostri. Una storia fatta di numeri, date e numerosi miti che gravitano intorno alla bevanda esotica per eccellenza, “Leggende e tradizioni”, in cui trovano spazio anche i racconti delle personalità italiane che per prime si sono interessate al caffè. Dopo aver visto una selezione di strumenti e caffettiere del periodo pre-Moka, si arriva nella zona centrele della mostra presidiata dalla Moka Express, datata 1933, figlia dell’intuizione geniale di Alfonso Bialetti. All’interno di uno spazio ottagonale, che rimanda alla caratteristica forma della Moka, si trova, infatti, esposta la caffettiera inventata ottant’anni fa da Alfonso Bialetti, che rivoluzionò il modo di pensare il caffè. Accanto a lei, sono in mostra anche vari materiali storici provenienti dall’Archivio Storico Bialetti Industrie e mai mostrati al pubblico. Non manca neppure la lisciveuse, il sistema utilizzato all’epoca per fare il bucato da cui Alfonso Bialetti ha tratto l‘ispirazione, accanto a tutte le evoluzioni della Moka a partire dalla sua invenzione fino alla versione definitiva degli anni ’50. Prende quindi avvio la seconda parte del percorso, dedicata al passaggio da una realtà artigianale a una dimensione industriale, fortemente voluta dal figlio del geniale inventore, Renato Bialetti. In questa sezione viene spiegato tutto il processo produttivo della Moka e l’esplosiva crescita dell’azienda dovuta anche alla predisposizione comunicativa di Renato, che si rese conto prestissimo delle potenzialità espressive della tv e di quelle del Carosello.

In questa parte della mostra sono esposte anche le prime pubblicità e riviste dell’epoca all’interno delle quali l’Omino coi baffi era già protagonista.

Il percorso prosegue con una prima area dedicata all’esposizione di caffettiere realizzate in pezzi unici: progetti innovativi, caratterizzati da forme esclusive e particolari ed una seconda area dedicata, invece, a modelli di caffettiere che sono diventate simbolo delle evoluzioni tecnologiche portate avanti dagli anni ’60 fino a oggi.Infine, la mostra racconta la storia recente dell’azienda, acquisita nel 1993 dall’attuale Presidente Francesco Ranzoni che, ancora oggi, ne porta avanti lo sviluppo e la crescita. La rievocazione storica, infatti, ha una naturale estensione nello spazio riservato a Bialetti I Caffè d’Italia, il progetto che racchiude al suo interno le miscele di caffè che Bialetti ha creato studiando le radicate diversità di abitudini e di gusto che caratterizzano il consumo del caffè in Italia, abbinate alle nuove macchine per espresso. Numerose le attività di contorno alla mostra: corsi di degustazione, lezioni dedicate al vasto universo delle caffettiere, dalle più antiche alle più particolari, incontri riservati a scuole e università, fino ai laboratori per i più piccoli. Info, calendario degli eventi: www.mokabialetti.it - www.bialettigroup.com.

 

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