Un capolavoro dell’Art Decò, fino al 30 settembre al Padiglione delle Feste

Grand hotel Terme & spa – Castrocaro Terme: Tito Chini, dall’architettura alla decorazione

  Cultura e società   

Fino al 30 settembre, all’interno del Padiglione delle Feste del Grand Hotel di Castrocaro Terme, sulle colline forlivesi, è in programma la mostra “Tito Chini. Dall’architettura alla decorazione. Il padiglione delle feste del compendio termale di Castrocaro”.

L’esposizione è dedicata all’artista fiorentino Tito Chini e al suo determinante ruolo nella realizzazione architettonica e decorativa delle tre strutture fondamentali del compendio termale di Castrocaro: le Terme Classiche, il Grand Hotel Terme& Spa con l’annesso Padiglione delle Feste (un complesso 4 stelle superior) e la recentissima Clinica del Ben Essere, una struttura dedicata alla prevenzione e all’impostazione di un corretto stile di vita.

Il Padiglione delle Feste, nato dalla collaborazione tecnica dell’ing. Diego Corsani e dalla raffinata sensibilità architettonica e decorativa di Tito Chini, fu inaugurato (sebbene ancora incompleto) nel settembre 1938, alla presenza del principe Umberto di Savoia: già di per sé  risulta una struttura da ammirare per la sua architettura, per le ceramiche, per le sue pitture a fresco, per i suoi corpi illuminanti. Un patrimonio artistico che rappresenta certamente una delle massime espressioni italiane della cultura Art Decò.

L’esposizione – che segue di qualche mese il restauro delle bellissime vetrate del Salone delle Feste, anch’esse opera di Chini - si articola attraverso pannelli decorativi e schizzi progettuali, a documentare quella che resta certamente l’opera fondamentale nella carriera artistica di Tito Chini.

Il complesso delle Terme di Castrocaro – situato a pochi chilometri da Forlì, nelle colline dell’Appennino romagnolo – ha le proprie origini già nel XIX secolo: anche se la piena valorizzazione delle fonti termali locali grazie alla costruzione dell’attuale struttura risale alla fase finale degli anni Trenta. L’ingegner Diego Corsani, realizzatore dell’articolato complesso, chiamò alla direzione artistica il fiorentino Tito Chini, che lasciò la sua impronta su tutta la struttura.

Chini nacque nel 1898 in una famiglia di decoratori e ceramisti di Borgo San Lorenzo, e intraprese ben presto il mestiere della famiglia (il cui membro più celebre era il biscugino Galileo, che fu pittore ufficiale della Biennale di Venezia). Nel 1925, proprio Galileo gli lasciò la direzione artistica della Manifattura di famiglia; in quegli anni, Tito ebbe riconoscimenti importanti in Italia e in Europa (fu premiato con la medaglia d’argento per la ceramica all’Esposizione Internazionale di Parigi del 1925, ebbe grandi consensi all’Esposizione di Arti Decorative di Monza del 1927). Ma la sua opera più importante e impegnativa fu appunto la decorazione artistica del complesso termale di Castrocaro, a cui fu impegnato dal 1936 al 1939: il Padiglione delle Feste ne è il risultato più alto e significativo. Chini morì ancor giovane, a Desio, nel 1947.

L’esposizione in corso è dunque un’occasione importante per scoprire l’articolata struttura, con le sue stanze fra loro diverse e tutte caratterizzate da specifici motivi di decorazione (dal grande mosaico dell’atrio alle vetrate del salone delle feste, dagli affreschi delle sale di lettura e da fumo allo straordinario ciclo della sala da gioco), a cui si aggiungono una serie di foto e documenti d’epoca e soprattutto i pannelli del ciclo delle stagioni con i relativi disegni preparatori.

La mostra è stata voluta da Lucia Magnani, Amministratore Delegato delle Terme di Castrocaro, per valorizzare il patrimonio storico e artistico presente all’interno della struttura termale; ed è coordinata da Paola Babini e Beatrice Sansavini, rispettivamente coordinatrice e responsabile delle attività culturali del Padiglione delle Feste del Grand Hotel Terme di Castrocaro.

La mostra e la stesura del catalogo sono a cura di Ulisse Tramonti.

 

L’esposizione rientra nel novero delle manifestazioni che concludono a Forlì il progetto europeo ATRIUM, composto da diciotto partners europei coordinati dal Comune di Forlì e a cui si affiancano anche i comuni di Predappio, Bertinoro, Cesenatico, Castrocaro Terme –Terra del Sole della provincia di Forlì e Cesena.

L’evento gode dei patrocini della Provincia di Forlì-Cesena, dei Comuni di Forlì e Castrocaro Terme-Terra del Sole, della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.

La mostra è visitabile ogni sabato e domenica dalle 10 alle 18, e gli altri giorni su prenotazione, telefonando allo  0543 767114.

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