La mostra, curata da Silvana Costa, è stata inaugurata lo scorso 30 agosto a Palazzo De Andrè, Ravenna

Carlo Levi: Il volto del Novecento

  Cultura e società   

Fino al 16 settembre 2013, a Ravenna, in Palazzo De Andrè, si possono ammirare oltre 100 opere, che, a partire dagli ani 20 e fino agli anni 70, descrivono la personalità del pittore, scrittore e pensatore (politico) Carlo Levi, nato a Torino il 29 novembre 1902 in una famiglia ebraica della borghesia torinese e morto a Roma il 4 gennaio 1975, considerato uno dei più significativi narratori del Novecento. La sua opera più importante è “Cristo si è fermato a Eboli” che Einaudi pubblicò nel 1945, nata dai ricordi di confinato in Lucania: è il ritratto morale, sociale, poetico di una gente e di un paese, il racconto veridico e pur favoloso di un viaggio alle origini della civiltà, compiuto a contatto di quelle misere popolazioni.

Una raccolta unica, un ampio e ricercato campionario di opere tra pittura, scultura e monotipi per raccontare l’intellettuale e l’artista, curata attraverso una ricognizione attenta sui collezionisti privati del territorio che ha coinvolto il nuovo spazio Museale C.U.BO Centro Unipol Bologna, che ha all’interno una ricca collezione dedicata al Novecento di cui di circa 50 opere di Carlo Levi, e realtà analoghe come il museo MAGI900 di Pieve di Cento (FE), l’archivio Cagli di Roma, la Fondazione Carlo Levi di Roma che conserva una raccolta di 800 dipinti del Maestro e un archivio di manoscritti e di materiale documentario sull’artista.

La mostra celebra anche i 50 anni dalla scesa di Levi in politica: era il 1963, infatti, quando per dare peso alle sue inchieste sociali sul degrado generalizzato del paese, e mosso dal desiderio di contribuire a modificare una politica stratificata su un immobilismo di conservazione di certi diritti acquisiti anche illegalmente, Levi passa dalla teoria alla pratica e, convinto dagli alti vertici del partito comunista, incomincia a svolgere politica attiva. Candidato a un seggio senatoriale, viene eletto per due legislature Senatore della Repubblica.

Le opere esposte non solo illustrano l’abilità artistica e pittorica dello scrittore, che raccontava anche attraverso le linee energetiche che compongono un’opera, sia essa bidimensionale o tridimensionale, la capacità dell’uomo di essere testimone e protagonista degli eventi politici culturali del suo tempo, ma permettono anche di effettuare un’indagine accurata del personaggio storico che se, da un lato, fu un sostenitore delle regole, dall’altro, si espresse come innovatore per caldeggiare quei cambiamenti necessari a migliorare la condizione del paese.

La mostra, patrocinata dalla Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna, Comune di Ravenna, è stata realizzata dall’Associazione Culturale Il Cerbero.

Info: Palazzo Mauro de Andrè - Viale Europa 1, Ravenna – fino al 16/09/2013;  Associazione Culturale Il Cerbero - Via Faentina Sud 2, Russi di Ravenna (RA) – Tel/Fax 0544583256 - www.ilcerbero.it -info@ilcerbero.it.

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