Assegnato il Premio Nazionale per l’Innovazione a tre progetti eco sensibili, vincitori del Premio per l￾fInnovazione ADI Design Index

Il Design è premiato

  Cultura e società   

Ha avuto luogo il 25 giugno, a Roma, presso la sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche, la cerimonia di consegna del Premio Nazionale per l’Innovazione (“Premio dei Premi”), alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione della Giornata Nazionale dell’Innovazione. Erano presenti anche il Presidente del Senato Pietro Grasso, il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Maria Chiara Carrozza, il Presidente del CNR Luigi Nicolais, il sindaco di Roma Ignazio Marino.

Il premio viene conferito ogni anno da una delle più alte cariche della Repubblica a chi si sia distinto nel settore dell’innovazione come imprenditore, studioso, produttore, progettista.

A indicare i vincitori sono alcune delle più autorevoli associazioni di categoria del mondo della produzione: va quindi a chi già si è distinto in ciascun settore specifico e per questo è comunemente noto come “Premio dei Premi”. È organizzato dalla Fondazione COTEC, costituita nel 2007 da un pool di grandi aziende italiane pubbliche e private per promuovere attività, studi, ricerche e corsi di formazione nel campo della ricerca e dell’innovazione tecnologica.

ADI, che fa parte del Comitato di indirizzo del Premio come referente per il design, segnala ogni anno per i tre vincitori del Premio per l’Innovazione ADI Design Index: tre designer i cui prodotti sono stati pubblicati sull’edizione più recente dell’annuario.

Il Premio Nazionale per l’Innovazione 2013 per il design è andato a Emanuele Mangini con il prodotto Sosia per Campeggi: letto-divano a configurazione variabile: un prodotto versatile, capace di svolgere differenti funzioni, combinando innovazione d’uso e corretto impiego dei materiali; Alfredo Salvatori con il progetto Lithoverde per la società Alfredo Salvatori: composto ecosostenibile, dalle molteplici tessiture superficiali, ottenuto da scarti di lavorazione dei materiali lapidei. Lithoverde serve ad acquisire i crediti LEED® (Leadership in Energy and Environmental Design), contribuendo al design sostenibile in molteplici applicazioni commerciali e residenziali; Ufficio Progettazione Imballi di Bticino (premio ritirato da Rossano Farinelli) e Cartotecnica Prealpi con il progetto di astucci per placche singole Livinglight per la Bticino: involucro in cartoncino riciclato, riunisce numerose e innovative soluzioni tecniche. È realizzato senza inchiostri e in un unico passaggio di lavorazione. Assicura efficace protezione, riconoscibilità immediata del contenuto, riduzione dei volumi di stoccaggio, smaltimento senza problemi.

MOTIVAZIONI

Sosia, letto-divano a configurazione variabile - Design: Emanuele Magini - Produzione: Campeggi - Letto-divano a configurazione variabile: un prodotto versatile, capace di svolgere differenti funzioni, combinando innovazione d’uso e corretto impiego dei materiali. Oggetto mutante, dinamico e avvolgente, capace di adattarsi alle diverse situazioni del vivere quotidiano, Sosia può presentarsi come un divano, un letto di fortuna oppure sdoppiarsi in due poltrone a diventare un proto-soggiorno. Accogliente e trasformabile, privo di una forma precostituita, Sosia si adatta a moltissime necessità di spazio e comfort, in ciò coerente alla filosofia Campeggi, brand specialista in oggetti ibridi e trasformisti. Le diverse configurazioni si ottengono alzando o piegando le due ali flessibili e spostando gli elementi interni: da divano si trasforma in lettino singolo riparato e protetto, mentre nella disposizione angolare con due sedute diventa un nucleo di soggiorno. Rialzando i bordi fino a un’altezza di 140 cm, Sosia assume le caratteristiche di involucro protettivo, dentro il quale isolarsi dall’ambiente circostante. Materiali: Lycra e poliuretano in diverse densità. Lo spunto per il progetto di Sosia nasce da un’esigenza molto personale. La mia casa a Milano non è molto grande; quando mi è capitato di dare ospitalità ad amici e parenti, spesso ho pensato che avrei dovuto trovare una soluzione innovativa. Cosi è nato Sosia: un micro salotto che all’occorrenza può facilmente trasformarsi in un accogliente letto per ospiti [...]. Quando ho visto il primo prototipo, ho iniziato a giocarci e ho scoperto che il letto e le due sedute erano solo due delle molte configurazioni possibili. [...] Sosia è un progetto che nasce per un ambiente domestico, ma forse potrebbe essere una soluzione pratica, semplice e divertente anche in molti spazi pubblici, come ospedali, stazioni, aeroporti, alberghi”. (Emanuele Magini)

Lithoverde, lastre di materiale lapideo riciclato - Design: Alfredo Salvatori - Produzione: Alfredo Salvatori Srl - Composto ecosostenibile, dalle molteplici tessiture superficiali, ottenuto da scarti di lavorazione dei materiali lapidei. Lithoverde serve ad acquisire i crediti LEED® (Leadership in Energy and Environmental Design), contribuendo al design sostenibile in molteplici applicazioni commerciali e residenziali. Le lastre Lithoverde sono composte di materiale di scarto recuperato durante il tradizionale processo produttivo di taglio e lavorazione della pietra. Modellabili secondo pattern scelti (o progettati) direttamente dai designer che le utilizzano, si collocano tra i prodotti più innovativi nel settore dei materiali lapidei e contribuiscono al design sostenibile attraverso molteplici applicazioni in campo commerciale e residenziale. Il prodotto è composto per il 99% di lastre di scarto – che abitualmente richiedono grande dispendio di energia e costi per essere eliminate – e solo per l’1% di resina naturale che funge da collante e garantisce la solidità del manufatto. All’accurato processo di selezione si associa lo sviluppo di un design della materia che investe le modellazioni plastiche, le texture superficiali, i trattamenti superficiali, la protezione degli strati della materia litica a contatto con l’ambiente. Per le loro caratteristiche, le lastre Lithoverde hanno ricevuto la certificazione SCS (Scientific Certification Systems, leader mondiale nella valutazione dei materiali da costruzione ecocompatibili); impiegate negli edifici, contribuiscono all’acquisizione dei crediti LEED® (Leadership in Energy and Environmental Design, stipulato da U.S. Green Building Council punto di riferimento internazionale nel campo della sostenibilità architettonica). Le lastre sono ottenute mediante macchinari progettati e costruiti ad hoc nell’officina meccanica interna. Le varie lavorazioni prevedono l’utilizzo di macchine a controllo numerico di ultima generazione (Cnc Machines), macchine Waterjet per il taglio di precisione, fili elicoidali a 5 assi e impianti vacuum per il consolidamento dei blocchi e dare una maggiore resistenza ai materiali particolarmente fratturati.

Astuccio per placche singole Livinglight, confezione imballaggio - Design: BTicino - Ufficio Progettazione Imballi, Cartotecnica Prealpi - Ufficio Tecnico - Produzione: BTicino - Involucro in cartoncino riciclato, riunisce numerose e innovative soluzioni tecniche. È realizzato senza inchiostri e in un unico passaggio di lavorazione. Assicura efficace protezione, riconoscibilità immediata del contenuto, riduzione dei volumi di stoccaggio, smaltimento senza problemi. Il packaging delle placche Livinglight presenta inedite linee oblique di apertura/chiusura. La realizzazione è ottenuta in un solo passaggio, durante il quale si ottiene la fustellatura e la cordonatura di un unico pezzo di cartoncino riciclato, con gli elementi grafici stampati in rilievo a secco. Per garantire la protezione del prodotto dagli urti con le pareti, l’astuccio dispone di un accorgimento che mantiene bloccata la placca all’interno dell’involucro, proteggendola da rotture e danneggiamenti superficiali durante la movimentazione e lo stoccaggio; è inoltre dotato di una finestratura che consente di riconoscere immediatamente la forma e la finitura del prodotto. Le confezioni Livinglight inglobano un insieme di innovative soluzioni tecniche che permettono numerosi vantaggi, tra cui: la riduzione del volume del prodotto imballato in fase di trasporto e stoccaggio, che corrisponde a un vantaggio in termini di spazio occupato lungo tutta la filiera; la diminuzione dei costi di imballo di oltre il 10%; l’automatizzazione delle operazioni di imballaggio in linea al termine del processo produttivo; l’abbattimento del costo di realizzazione della confezione; la riduzione dell’impatto ambientale dell’astuccio stesso, anche attraverso l’agevolazione dello smaltimento in cantiere, eliminando le operazioni di cernita dei materiali. Il packaging per le placche Livinglight doveva essere industrializzabile per volumi indicativi di 12/15.milioni di pz /anno; doveva offrire un’immagine di prodotto attento all’ambiente, consolidando i risultati delle varie attività intraprese; garantire la coerenza tra l’elevata immagine di design del contenuto e il progetto dell’astuccio contenitore. In mancanza di un macchinario commerciale idoneo al montaggio automatico in linea di questa nuova tipologia d’imballo, BTicino, in collaborazione con un fornitore, ha sviluppato e realizzato un’apposita macchina per il confezionamento automatico. Grazie alla finitura avana esterna con sola stampa a secco del marchio e della URL, l’astuccio viene percepito come realizzato con materiale dalla forte connotazione di robustezza e affidabilità, unita a riciclabilità/ecologia. Il progetto del nuovo astuccio s’inserisce nella cultura della sostenibilità BTicino, che trova nell’attenzione all’ambiente (dall’ecodesign allo smaltimento) e nell’ampliamento delle fasce di utilizzatori (espresso dall’attenzione “Design for All”), alcuni delle sue più importanti linee di sviluppo. L’imballo è classificato “Ecodesign”, in quanto la media degli indicatori dell’analisi del Life Cycle Assessment (dati disponibili su richiesta) è migliorativa rispetto agli imballaggi normalmente utilizzati per questo genere di prodotti. L’astuccio è realizzato in un solo pezzo di cartoncino riciclato (al 90%) effetto Kraft da 350 g/m2, fornito steso senza incollature e senza stampa a inchiostro. Fustellatura, cordonatura e stampa in rilievo a secco del logo e dell’URL internet sono effettuate dalla cartotecnica mediante un’unica operazione.

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