Un ex agente della Cia sta scrivendo le sue memorie, ma perde i suoi scritti, che finiscono in mano a due impiegati di una palestra

A prova di spia (Burn after reading)

  Cultura e società   

Osbourne "Ozzie" Cox (John Malkovich), analista della CIA, da un giorno all´altro, viene allontanato dal suo incarico, secondo la motivazione ufficiale, a causa dei suoi problemi con l’alcool. Comincerà ad averli, però, rimanendo a casa disoccupato e con una moglie Katie Cox (Tilda Swinton), un´acida villana in perenne tailleur grigio con filo di perle, che prende malissimo la situazione e si confida con Harry Pfaffe (George Clooney) l´amante sposato con barba, appassionato di jogging e avventure via internet, uno sceriffo federale affetto da numerose intolleranze alimentari. Per superare il brutto momento e vendicarsi Osborne decide di scrivere le sue memorie, in cui vengono raccolti importanti segreti di Stato. Ma il dischetto contenente materiale top secret per il suo libro cade, per una serie di circostanze fortuite, nelle mani di due impiegati di un fitness center della periferia di Washington, Linda Litzke (Frances McDormand), una donna di mezza età che sogna interventi di chirurgia estetica che non può pagarsi, e Chad Feldheimer (un impagabile Brad Pitt), un istruttore svaporato dal grande ciuffo cotonato, lo sguardo vuoto e completo di Ipod, che decidono di sfruttare la rischiosa opportunità. I due risalgono al proprietario, che è Osborne, e decidono di ricattarlo, estorcendogli del denaro. Ma la CIA si mobilita per non far trapelare gli scottanti segreti di Stato …..

I registi Joel e Ethan Coen si divertono con personaggi che agiscono senza mai pensare alle conseguenze. In una società in cui tutti hanno sogni alimentati dal bisogno di apparire (le memorie dell´ex spia, gli interventi di chirurgia estetica per la donna che rifiuta chi ha vicino per ficcarsi in storie cercate via internet) i Coen inseriscono un doppio salto mortale: non cercano di far dimenticare chi sono gli attori o le attrici che stanno interpretando i ruoli principali, cercando di farci appassionare ai loro personaggi, e lavorano sulla loro presenza caricando le caratterizzazioni in modo che lo spettatore abbia sempre l´attenzione divisa in due.

Presentato fuori concorso a Venezia, dove ha aperto la 65ª Mostra internazionale d´arte cinematografica, arrivato nelle sale italiane il 19 settembre, il film racconta la desolazione dei miti di oggi (la prestazione sessuale, gli incontri via internet, il culto del corpo perfetto e la palestra, l´orrore del corpo imperfetto e la chirurgia plastica, il denaro, che sostituisce vecchi arnesi come l´amore, i sentimenti, l´etica), ma obbliga anche a porsi una domanda meno divertente e più inquietante: i servizi segreti americani, la Cia, l´Fbi, che appaiono così incapaci e spietati, affidati al caso e bugiardi nei piccoli disguidi quotidiani, abili nel nascondere gli errori e a dimenticarli, burocratici e ridicoli, sono così anche nei grandi frangenti mondiali ed epocali, quando si rompono le alleanze politiche, si creano nemici, si progettano invasioni, ci si imbatte nel famoso fuoco amico, si scatenano le guerre?

I due grandi capi della Cia, annoiatissimi dai fastidi che quella massa di pasticcioni sta procurando distogliendoli dal loro letargo dietro le scrivanie (due magnifici, vecchi caratteristi, Richard Jenkins e JK Simmons), concludono, Dovremmo imparare da tutto questo a non commettere più gli stessi errori. Se solo sapessimo quali errori.

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