Un omaggio all’ylang-ylang fuori dai sentieri battuti

Diptyque: Eau Moheli

  Bellezza e Benessere  

Sulla più piccola delle isole delle Isole Comore, Mohéli, nasce il più soave dei fiori, l’ylang-ylang. Due sillabe ripetute due volte per designare la pepita profumata delle Isole Comore. Emblematico dell’arcipelago a tal punto che due ylang-ylang ornano da trent’anni il suo stemma.

Il fiore giallo esotico, coltivato su questa terra speziata dove si mescolano Africa, India e cultura araba, conserva l’immaginario di tutte le attraversate di semplice andata o dei viaggi di lungo corso nei mari del Sud. A Mohéli, il tempo e la luce donano all’isola un aspetto da capo del mondo, un profumo di esotismo e di abbandono. È nel cuore di questo eden tropicale, tra le acque turchesi dell’oceano indiano e la vegetazione lussureggiante – orchidee, palme da cocco, palme, garofani…- che sboccia l’ylang-ylang.

L’immaginario del fiore insulare non poteva non suscitare la curiosità di Diptyque.

La Maison, nota per i suoi effluvi che invitano al viaggio, possiede, oltre ad un reale savoir-faire di creatore di fragranze, il gusto per le essenze che celano un profumo di terre lontane. È con questo stato d’animo che promette incontri e scoperte che la Maison esorta i creatori di profumi a partire all’avventura per disegnare una geografia inedita dei territori profumati, senza temere gli incidenti o le sorprese che sapranno sublimare le materie prime.

Dopo le Hespéridés, una serie di eau de toilette incentrata sul tema degli agrumi, talvolta più dolci, talvolta più frizzanti o speziati, ecco il momento delle Florales: una collezione di soliflore iniziata lo scorso anno dalla maison, che inventa la via ideale dei fiori. Prima c’è stata EAU ROSE, un esercizio di stile tutto in trasparenza che celebrava il fiore come un’infusione di petali.

Oggi, EAU MOHELI. Il nuovo elemento di questo opus Floreale rende omaggio all’ylang-ylang fuori dai sentieri battuti, prendendo allegramente una direzione opposta rispetto alla nota esotica che conosciamo. L’odore estremamente narcotico dei suoi petali a forma di stella arruffata che adornano le acconciature delle giovani spose o le offerte rituali, ha considerevolmente contribuito, usato in piccole quantità, ai grandi classici della profumeria. In un caso la sua nota rotonda dava volume alle fragranze, in un altro partecipava, con una gaia ebrezza, alla realizzazione dei bouquet più belli.

Ma mai, prima di EAU MOHELI, l’ylang-ylang era stato suonato su un accordo maggiore.

Non pensate di trovare il f iore solare! Dimenticate la sua nota canfora, che lo rende un po’ medicamentoso! Non scambiatelo per la controfigura inebriante di un gelsomino o di una tuberosa! Per comporre questo soliflore, il naso Olivier Pescheux ha scelto di raccontare la materia prima più da vicino: come un fiore con le foglie. Un fiore che non ha fatto gridare per annunciare gli altri ma che respira, al contrario, incastonato nel suo fogliame, in mezzo a una vegetazione abbondante e ad altri alberi fioriti.

Qui, per sublimare l’ylang-ylang, né vaniglia né fiore d’arancio: il naso ha scelto note verdi leggermente croccanti, tra la foglia di violetta e di ribes nero. Sono state aggiunte spezie fresche e pepate, come la bacca rosa, e accordi boisé e balsamici che sembrano essere stati scaldati dal sole - patchouli, vetiver, benzoino, fava tonka ...

L’ylang-ylang è ormai a tutti gli effetti l’eroe del primo profumo della storia all’altezza della sua reputazione olfattiva.

Un’avventura senza concessioni che solo qualche anno fa non sarebbe stata possibile.

Se nessun creatore di profumi fino ad ora aveva osato utilizzare il fiore in tutto il suo splendore, è anche perché è difficile creare un profumo senza garantire la continuità dei suoi componenti. Ebbene, la qualità dell’essenza di ylang-ylang si era ridotta, la sua produzione si era alterata.

È vero che il fiore tropicale è impaziente e capriccioso. Esige di essere raccolto ogni settimana la mattina all’alba, perché altrimenti rischia di perdere il suo profumo, poi di essere distillato entro le due ore successive alla raccolta. Le donne raccolgono delicatamente i fiori gialli direttamente dall’albero per poi deporli in ceste intrecciate perché siano pesati e successivamente distillati. Il processo di distillazione, realizzato localmente, può richiedere fino a venti ore e le prime quattro permettono di produrre le qualità migliori, quelle che diptyque utilizzerà.

Sempre alla ricerca di materie prime di qualità, diptyque è lieto di partecipare attualmente al progetto di sviluppo sostenibile portato avanti da molti anni da Givaudan sull’isola di Mohéli per evitare che il fiore del capo del mondo scompaia definitivamente. Partecipando allo sviluppo dei vivai, diptyque contribuisce in due modi a rendere stabile l’approvvigionamento e la qualità eccezionale di questo fiore esotico: da un lato attraverso la coltivazione di piantagioni di alberi di ylang-ylang e dall’altro proteggendo il loro ambiente naturale grazie all’approvvigionamento di legna da ardere necessaria per la distillazione dei fiori evitando la deforestazione. È la prima volta che Givaudan stringe una partnership con un marchio su uno dei suoi progetti. E questo percorso, che si sviluppa necessariamente nel tempo, sembra andare da sé: le due maison condividono lo stesso gusto per ciò che è altrove e autentico, facendo della qualità delle essenze la loro prima preoccupazione. Tagliato e lucidato come un gioiello, l’ylang-ylang può poi lasciare la sua isola e unirsi alla palette dei profumieri.

Con EAU MOHELI, diptyque ha voluto ricordare l’attaccamento del fiore alla sua terra natale e conservare la memoria del suo viaggio dall’isola perduta dell’oceano indiano: sulla confezione del flacone sono state disegnate sagome di ylang-ylang nei cesti di bambù intrecciato delle raccoglitrici. «Chi ha fiori non ha bisogno di Dio», mormorava Fernando Pessoa.

Eau de toilette 100 ml: € 87.00 - Roll-on 20 ml: € 42.00

Presso i bar à parfums olfattorio: Torino, Piazza Bodoni 4/f - Firenze, Via de’ Tornabuoni, 6 - Roma, Via di Ripetta, 34 - Bergamo, Via Borgo Santa Caterina 70 - Bologna, Bar à Parfums c/o Profumeria Naldi Via Indipendenza 52/b - Milano, corner diptyque c/o La Rinascente Duomo e presso tutti i concessionari esclusivi.

Info: www.diptyqueparis.com.

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