La nuova commedia dell’attore e regista pugliese arriva nei cinema giovedì 9 maggio

Mi rifaccio vivo di Sergio Rubini

  Cultura e società   

Chi può dire di non aver avuto un nemico nella vita? L’imprenditore Biagio Bianchetti, proprietario della BB magazzini, (Pasquale Petrolo, in arte Lillo del duo Lillo & Greg) ne ha uno sin dai tempi della scuola: il fortunato ed affascinante Ottone Di Valerio (Neri Marcorè), il classico figlio di papà. Ottone è sempre arrivato primo in tutto, coprendo di insuccessi e ridicolo il malcapitato Biagio. Così, a seguito dell’ennesima sconfitta, pensando di mettere finalmente un punto alle sue disgrazie, Bianchetti decide di farla finita. Ma, una volta trapassato, si ritrova in uno strano luogo, un lussuoso hotel-barra-sauna che, secondo Rubini, fa da purgatorio. In esso tutte le anime in attesa di un giudizio, rigorosamente fasciate da un accappatoio bianco, sono costrette a mostrare i documenti alla reception, dove viene decretato il loro destino.

In questa occasione, grazie ad un curioso personaggio interpretato dallo stesso Rubini, Bianchetti scopre che, per una buona azione compiuta in vita, ha diritto a un bonus: potrà così tornare sulla terra per una settimana e dimostrare di essere un uomo migliore.

A Bianchetti viene data quindi una seconda chance che lui decide di afferrare unicamente per vendicarsi e distruggere il suo antagonista nella vita e negli affari.

Biagio Bianchetti torna sulla terra incarnandosi in Dennis Rufino (Emilio Solfrizzi), il guru di Ottone, l’uomo cui si ispira in ogni sua scelta, ed affrontando Sandra, sua moglie (Vanessa Incontrada), e Virginia, la moglie di Ottone (Margherita Buy). Le due donne gli rivelano la vera personalità di Ottone, non così vincente e scaltro come ama far apparire all’esterno, ma insicuro e, anche lui, a un passo dalla rovina.

Biagio, inaspettatamente, ribalta la situazione, battendosi per salvare la vita di Ottone.

La commedia Mi rifaccio vivo mette in scena il sentimento, tutto umano, dell’invidia grazie ad un cast di tutto rispetto. Il finale, a sorpresa, fa emergere una verità che nessuno dei personaggi aveva mai preso prima in considerazione: per vincere bisognerà aiutarsi a vicenda.

(GS)

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