La Giuria del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino, che intende contribuire a elevare e diffondere la cultura di “governo del paesaggio”, ha deciso, all’unanimità, di dedicare la ventiquattresima edizione (2013) all’orto di Skrúður (Skrudur), a Núpur, un giardino botanico che, con una scuola e una chiesa, costituisce un luogo riposto sulla riva di uno dei fiordi che solcano la regione nord-occidentale dell’Islanda, a pochi chilometri dal circolo polare artico.
Adagiato su un declivio che guarda a sud-ovest verso la lingua d’acqua del Dýrafjörður, Skrúður è come un piccolo grumo di vegetazione, circondato alle spalle dalla cortina solenne di montagne dai fianchi mossi dall’erosione glaciale e a valle da un terreno brullo che digrada verso la riva del fiordo. Accanto, la scuola, una chiesa e la fattoria di Núpur dove una comunità ha inaugurato all’inizio del xx secolo un progetto che in questa terra e in questo luogo si presenta come sfida a condizioni ambientali estreme e a pressanti istanze di miglioramento sociale: coltivare la terra e aver cura di un processo indirizzato alla conoscenza, al benessere, all’educazione, all’elevazione sociale. Aperto nel 1909, l’orto-giardino nasce dalle mani del reverendo Sigtryggur Guðlaugsson, che pochi anni prima, insieme al fratello Kristinn, qui aveva inaugurato una scuola e un programma di educazione volto al riscatto da condizioni agricole arretrate, ispirato alle idee del pastore danese Nikolai Frederik Severin Grundtvig (1783-1872) diffuse anche in Islanda.
Le modalità con le quali si costruisce e vive quest’orto sono quelle consuete all’operare in condizioni di particolare asperità climatica: tracciare un perimetro, in questo caso un rettangolo di meno di
Skrúður è dunque il nucleo denso intorno al quale gravita un insieme di modi pratici e di significati simbolici universali del dialogo con la natura, un luogo di apprendimento e sperimentazione che nei suoi primi quarant’anni di vita (1909-1949) trascorsi accanto alla scuola, grazie allo sguardo costante di Sigtryggur Guðlaugsson e di sua moglie Hjaltlina, diventa un giardino. E, dopo una fase di relativo abbandono negli ultimi decenni del Novecento, ha ripreso a vivere e continua, oggi, a rinnovarsi grazie alle cure di un gruppo di uomini e donne che in anni più recenti se n’è fatto carico per restituirlo nel 1996 alle visite e alla coltivazione.
La campagna culturale del Premio, promossa dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche, ha avuto inizio a Milano con la conferenza stampa del 26 marzo 2013, troverà il suo apice a Treviso, sede della Fondazione Benetton Studi Ricerche, nelle giornate di venerdì 10 e di sabato 11 maggio prossimo, in un incontro con la delegazione islandese, nella pubblicazione del dossier dedicato al luogo designato, nell’apertura di un’esposizione di materiali documentari, nel seminario di riflessioni, e nella cerimonia di consegna, ai responsabili del luogo, del sigillo disegnato da Carlo Scarpa (1906-1978), l’inventore di giardini che dà il nome al Premio.
Info: Fondazione Benetton Studi Ricerche - via Cornarotta 7-9, 31100, Treviso - tel. +39.0422.5121 - fbsr@fbsr.it - www.fbsr.it.
Giovanni Scotti
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