Il film drammatico sarà nelle sale dal 1° maggio distribuito da Sacher Distribuzione

Muffa (KUF) di Ali Aydin

  Cultura e società   

Basri (Ercan Kesa) è un uomo solitario, che appare totalmente distaccato dalla propria vita. Lavora come guardiano delle ferrovie, controllando, incurante delle condizioni metereologi che, ogni giorno a piedi più di venti chilometri di binari nel vasto paesaggio dell’Anatolia.

Diciotto anni prima il suo unico figlio, Seyfi, è stato arrestato durante una protesta studentesca contro il governo turco e da allora nessuno ha mai più avuto notizie. Dopo la morte della moglie, Basri si è lentamente isolato dalla società. Ma nella sua vita c’è ancora una speranza, che lo spinge, due volte al mese, a scrivere petizioni alle autorità per avere notizie del figlio.

Ali Aydin, che ha scritto e diretto un film struggente, si è ispirato alle figure delle Madri del sabato, le donne che durante la dittatura turca del 1996 scesero in piazza per piangere i figli scomparsi dell’università di Galatasaray e si è concentrato su coloro che rimangono, che sopravvivono alle oppressioni e che attendono il ritorno di coloro che se ne sono andati, delle vittime.

Gli altri due interpreti del film sono Murat (Muhammet Uzuner), un capo di polizia indecifrabile, dalle mille sfumature caratteriali, e Cemil (Tansu Biçer), un amico ubriacone, viscido e meschino.

La muffa del titolo è il simbolo dell’attesa. Il regista propone lunghi piani di sequenza e di inquadrature vuote e mute. Non c’è alcun movimento della macchina da presa. Il regista procede unendo inquadrature e durata delle scene. 

Muffa (Küf), opera prima dell’esordiente Ali Ayadin, ha ottenuto il Premio Leone del Futuro - Premio Venezia Opera Prima (Luigi de Laurentiis) alla 69.ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (2012). Inoltre ha vinto il Postproduction Award 2011 - Sarajevo CineLink 2011, The Work in Progress e di recente ha ottenuto il marchio di qualità "Film della Critica" dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI).

(GS)

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