Grandi firme nello skyline di Bregenz nel Vorarlberg austriaco, famosa per il suo Festival di musica

Bregenz: panorami da archistar

  Turismo d’autore  

Un grande polo di ricerca architettonica in Austria è la città di Bregenz, in Vorarlberg, la regione più occidentale, affacciata sul Lago di Costanza. Qui la forte  presenza di architetti e di artigiani  del legno, che fin dal ‘600 attingevano al ricco patrimonio  boscoso della regione per creare capolavori, ha determinato grande interesse per il design e l’architettura. I materiali utilizzati sono soprattutto vetro, acciaio e legno, con una forte attenzione al risparmio energetico e ad un armonioso inserimento delle nuove creazioni nell’ambiente naturale.

Ne sono derivati, negli ultimi anni, almeno due grandi opere, divenute simbolo della città. Una è il Kunsthaus Bregenz KUB, il Museo di Arte Contemporanea a forma di cubo, progettato da Peter Zumthor, che ha vinto il prestigioso “Premio di Architettura europea Mies Van der Rohe”. Collocato proprio sul lungo lago, il KUB, fatto di vetro, acciaio e cemento, di grande rigore geometrico, appare dall’esterno come una lampada che assorbe la luce cangiante del cielo, il movimento del lago e riflette luce e colori all’interno. La sua stessa mutevolezza, dovuta all’angolo della visuale, alla luce esterna e al tempo, allude ad una vibrante vita interiore dello spazio, dedicato ogni anno a due grandi mostre estemporanee.

L’altra grande opera simbolo di Bregenz è il Festspielhaus o Palazzo del Festival.

Accanto alle strutture fisse, che contengono sale per concerti, sale prove, e grandi spazi multifunzionali, colpisce la struttura del teatro sull’acqua, a cui il lago costituisce un magnifico sfondo. Da una parte l’anfiteatro, con la capienza di circa 7000 persone, e di fronte l’enorme palcoscenico galleggiante sul lago, il più grande palcoscenico galleggiante al mondo, che offre emozioni impagabili durante gli spettacoli del famoso Festival estivo di Bregenz. La location è così spettacolare che fu scelta dal regista del film “Agente 007. Quantum of Solace” per girarvi una scena fondamentale. La complessa architettura, che ovviamente si adatta di anno in anno alle differenti scenografie richieste dalle opere in allestimento, si avvale anche di una serie di macchine teatrali, anche queste di grande effetto.        

Info: www.vorarlberg.travelwww.bodensee-vorarlberg.com/it

Franca Dell’Arciprete Scotti

 Versione stampabile




Torna