Il colore, cui è dedicata la nuova collezione Colourismo, è da sempre l’elemento di riconoscimento immediato di un tessuto Fortuny

Colourismo: la nuova collezione Fortuny dedicata al colore

  Casa e arredo  

Fortuny è un’azienda storica veneziana di tessuti, aperta nel 1921 sulle spoglie di un vecchio convento nell’isola della Giudecca a Venezia. I tessuti Fortuny sono tele di cotone decorate con colori antichi, ori, argenti. Disegni arabescati che rimandano alla grande tradizione del Settecento veneziano, del Rinascimento fiorentino e delle manifatture orientali. Sono stoffe morbide e corpose: la mano percepisce i rilievi della stampa e l’occhio gode dei movimenti dei motivi che si stagliano sugli fondi dalle sfumature cangianti. Dall’inizio della produzione di una tela alla sua conclusione, si succedono decine di passaggi e trascorrono in tutto - tra lavorazioni e stasi di riposo - tre, quattro mesi. Una tradizione rimasta invariata dagli anni Venti e caratterizzata da un lavoro di estrema precisione e ricerca per il dettaglio. Possedere un tessuto Fortuny – diventi esso un tendaggio, una tappezzeria, un copriletto – significa possedere un’opera d’arte autentica e, in qualche modo, irripetibile.

L’azienda fu fondata da Mariano Fortuny y Madrazo, pittore, scenografo, fotografo, collezionista e soprattutto disegnatore di abiti che sono diventati capisaldi nella storia della moda, come la tunica Delphos o lo scialle Knossos.

Ritroviamo gli abiti Fortuny anche nella Recherche di Marcel Proust, che assegna loro il ruolo fondamentale di latori del tempo e dei luoghi dell’epoca. Posso venire così, se non scendiamo dall’auto. – leggiamo in M. Proust, La Prigioniera - Esitò un secondo fra due mantelli di Fortuny per nascondere la vestaglia, come due amici diversi da condurre con sé, ne prese uno azzurro cupo, bellissimo, infilò una spilla in un cappellino. In un minuto fu pronta, prima ancora ch’io avessi preso il mio soprabito, e andammo a Versailles.

I capi in seta, così come i mantelli o le vestaglie in velluto, erano interamente realizzati nel laboratorio di Palazzo Pesaro degli Orfei a Venezia, dove Mariano Fortuny abitava: la lavorazione dei tessuti, la loro tintura e stampa e la decorazione con elementi accessori erano tutte operazioni che avvenivano all’interno del laboratorio. Non appena le attività si estesero all’allestimento di spazi espositivi e alla progettazione d’interni, furono necessari nuovi spazi abbastanza ampi da contenere le lunghe pezze di cotone con cui realizzare tendaggi, parati e rivestimenti in tessuto. Fu su queste basi che venne aperta la grande fabbrica della Giudecca, la cui ampia struttura poteva contenere stoffe stese ad asciugare all’aria anche per più giorni.

Oggi Fortuny è di proprietà di Mickey Riad e Maury Riad, che, con Pietro Lunetta, direttore artistico e Giuseppe Iannò, general manager, portano avanti con passione e dedizione la tradizione trasmessa loro dai precedenti proprietari ma stanno anche realizzando un processo di meditata e graduale innovazione sia dal punto di vista dei prodotti che della distribuzione. La nuova gestione Fortuny, infatti, affianca alla produzione dei tessuti, la realizzazione di prodotti e accessori come vasi, lampade e lampadari, in collaborazione con prestigiose aziende italiane. Il quartier generale ora si trova in uno storico edificio di Manhattan, il Decoration and Design Building, ma Fortuny sta ridando centralità a Venezia, rivolgendosi nuovamente al mercato europeo.

La fabbrica della Giudecca, infatti, continua a produrre con le stesse tecniche e le stesse macchine inventate da Mariano Fortuny. L’azienda Fortuny mantiene la sua produzione a un livello semi-industriale e artigianale, utilizza sempre lo stesso tipo di cotone egiziano a fibra lunga e gli artigiani in essa occupati continuano a trasmettersi le competenze specifiche per realizzare i colori e le tinture, derivanti da sostanze organiche, così come li ha concepiti il fondatore, e per stampare i tessuti.

Ancora oggi tutte le tecniche e le regole di lavorazione sono segrete: se avrete l’occasione di visitare la struttura della tessitura Fortuny alla Giudecca (sulla destra lungo la Fondamenta – per sicurezza telefonate prima: 041/ 5285078), potrete accedere all’elegante showroom ed ammirare un’esposizione del inesauribile archivio aziendale di stili e motivi, ma non potrete, in alcun modo, accedere alla fabbrica, rigorosamente vietata agli estranei: anche i vetri sono oscurati per cui non si può “buttare neppure un occhio”.

Per anni, la fabbrica ha continuato a stampare i disegni di Mariano Fortuny nelle gamme di colori da lui proposte. Ma quest’anno c’è una nuova collezione, che include due disegni inediti di Mariano Fortuny rinvenuti negli archivi della fabbrica, Girandole (blue-green&pistacio, monet pink&olive, truffle&antique rose - larghezza: 139 cm) e Nuvole (bruno&red, tangerine&cream, turkish blues, warm yellow&caramel - larghezza 137 cm139 cm), e uno nuovo, Sainte-Chapelle (Design Pietro Lunetta - brown&gold,urban violet&gold, green&gold - larghezza: 140 cm), che riprende nello stile alcuni dei pattern più essenziali e lineari disegnati da Fortuny. I nuovi disegni, dalle linee in movimento, si associano a colorazioni inedite e brillanti, volte ad accentuare i contrasti e sottolineando un equilibrio cromatico elegante: i verdi virano al blu, gli ori al rosa e il nero all’argento. Ancora una volta Fortuny mantiene fede alla propria tradizione di produzione di tessuti stampati, utilizzando esclusivamente tinture naturali e polveri minerali.

Se, invece, volete cogliere fino in fondo l’estro e la genialità di Mariano Fortuny y Madrazo vi consigliamo di recarvi a Palazzo Pesaro degli Orfei, che è diventato il Museo Fortuny ed ha mantenuto intatti gli arredi del suo proprietario, pur ospitando importanti e innovative mostre d’arte contemporanea. Il Museo, aperto nel 1975, conserva intatte le caratteristiche di ciò che fu lo studio preferito al primo piano nobile di Mariano Fortuny. Intatta è anche la sua preziosa biblioteca ricchissima, anch’essa, di arredi, di oggetti e di preziosi volumi d’arte e di tecnica. I dipinti, i preziosi tessuti che rivestono interamente le pareti, le lampade, tutto testimonia la geniale ispirazione dell’artista tra sperimentazione e innovazione: Ogni oggetto testimonia la presenza di Mariano Fortuny y Madrazo sulla scena intellettuale e artistica internazionale a cavallo tra ‘800 e ‘900..

Info: Fortuny Inc - 979 Third Avenue, Suite 1632, New York, NY 10022 – Tel 212.753.7153.

Giovanni Scotti

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