La Via di Francesco nasce come nuovo itinerario che attraversa l’Umbria, da nord (Citerna) a sud (Piediluco), sulle orme del Santo di Assisi: un cammino di
Punto focale della Via di
Il percorso del Nord per raggiungere Assisi, parte dal Santuario de La Verna, sito al margine meridionale del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Dal Casentino si passa alla catena dell’Alpe della Luna (riserva naturale regionale), vasto territorio boscoso che la scarsità di insediamenti umani e l’assenza di strade di comunicazione hanno mantenuto in uno stato pressoché selvaggio e incontaminato. L’itinerario conduce quindi nell’alta Valle del fiume Tevere, territorio storicamente rilevante, per il passaggio della Via Romea e per le contese collegate al suo controllo. La concentrazione di monumenti e capolavori d’arte le è valsa l’appellativo di “Valle Museo”. L’ultimo territorio che si attraversa prima di giungere ad Assisi è l’Eugubino: zona prevalentemente montuosa, ricca di bellezze naturali e tesori d’arte, attraversata sin dall’epoca preromana dalle vie di comunicazione con l’Adriatico.
Le tappe per giungere ad Assisi da nord sono: Citerna, Città di Castello, Pietralunga, Gubbio, Biscina, Valfabbrica.
Luogo significativo nella vita di
Da Gubbio si può raggiungere Assisi passando per Perugia: si prolunga il pellegrinaggio di due giornate, ma si ha la possibilità di visitare un territorio interessante dal punto di vista storico e naturalistico. Il Perugino trae la sua importanza, sin dal IV secolo a.C., dalla propria collocazione centrale rispetto alle vie di comunicazione che attraversano
Il percorso del Sud inizia nella Valle Santa reatina, una pianura quasi circolare, solcata dal fiume Velino e circondata da rilievi montuosi e collinari. La Valle è detta “santa” per aver ospitato numerosi insediamenti monastici e, dal XIII secolo, i “luoghi” degli ordini mendicanti: si arriveranno a contare fino a 23 conventi francescani. L’itinerario prosegue nella Valnerina, che segue il corso del Nera e che ancor oggi viene definita “arcaica e fiabesca, mistica”: nella sua parte settentrionale, è delimitata dai Monti Sibillini e dall’altopiano di Norcia. È stata nei secoli un percorso importante per la transumanza e per i commerci, variante “direttissima” della Via Lauretana da e per Roma. La parte centrale del percorso si snoda nella Valle di Spoleto (o Valle Umbra), tanto cara a Francesco: ”Nihil iucundius vidit mea valle spoletana” (Non vidi mai nulla di più bello della mia valle spoletana). Numerose abbazie, pievi e conventi testimoniano il fascino spirituale di questo territorio, che racchiude centri storici ricchissimi di arte e storia. Il coltivato paesaggio del fondovalle, è stato armoniosamente modellato sin dall’antichità dalla mano dell’uomo, mediante un sapiente lavoro di canalizzazione e bonifica delle copiose acque interne. Il tracciato della Via giunge finalmente ad Assisi attraverso il territorio di Foligno e il Monte Subasio (anch’esso Parco naturale regionale).
Le tappe per giungere ad Assisi da sud sono: Piediluco, Arrone, Ceselli, Spoleto, Poreta, Trevi, Foligno, Spello.
Si inizia il cammino da Piediluco, dove la tradizione vuole che Francesco abbia attraversato il lago in barca; possiamo ripetere oggi questa esperienza circondati da un intenso paesaggio, dove è tangibile la comunione con Madre natura, principio ispiratore della Regola di San Francesco. All’imbocco della Valnerina ad Arrone troviamo l’ex convento di San Francesco, dove oggi ha sede l’Ente Parco Fluviale del Nera. Testimonia la presenza di una comunità francescana via via ingranditasi, che inizia a permanere e a diventare, dopo la morte di Francesco, un punto di riferimento lungo la via di pellegrinaggio dei luoghi francescani. Tra i monumenti più importanti della Valnerina l’Abbazia di San Pietro in Valle, chiesa romanica di origine longobarda, incastonata in un paesaggio incontaminato. Gioiello isolato con affreschi anonimi del 1100 che anticipano la prospettiva e il movimento, incredibilmente moderni.
Entrare a Spoleto dal Ponte delle Torri regala intense immagini sulla Rocca Albornoziana e gli uliveti tutto intorno. Qui a Spoleto Francesco ebbe il sogno rivelatore in cui una voce lo interrogava “ Chi può esserti più utile: il padrone o il servo?”. Sovrasta Spoleto il Monteluco da sempre ritenuto luogo sacro con la sua secolare lecceta, il “Bosco Sacro” che ospitò movimenti eremitici siriani dall’inizio del IV sec. Nel 1218 Francesco vi costruì un piccolissimo convento, con anguste cellette ancora oggi visibili nell’attuale Convento di S.Francesco, dove si respira l’intensità e la pace dei luoghi di meditazione. Spoleto è di per sé meta di una visita: la Cattedrale dalla grandiosa facciata romanica, con all’interno gli affreschi di Filippo Lippi e del Pinturicchio, le testimonianze del periodo romano, i numerosi musei dal Museo Diocesano alla Galleria Civica d’Arte Moderna e la Basilica di San Salvatore di età paleocristiana sulle pendici di Monteluco.
Andando verso Trevi, vale la pena una sosta alle Fonti del Clitumno, incantevole luogo cantato e descritto dai tempi di Virgilio a Goethe, fino a Carducci, un’oasi di pace e di freschezza lungo il percorso. Trevi domina
Appoggiata lungo uno degli ultimi pendii del Monte Subasio, percorso dalla Via di Francesco per Assisi, si stende Spello, caratteristico borgo fiorito e città del Pinturicchio, che affrescò nel 1501
La Via di
A titolo di esempio ecco alcune proposte lungo la Via di Francesco. Per una deviazione naturalistica merita sicuramente una visita la Cascata delle Marmore, la più alta d’Europa con i suoi
Per i cultori delle golosità enogastronomiche lungo questo percorso le possibilità sono innumerevoli: dalla pasta fatta in casa alla carne chianina, con legumi e cereali prodotti nelle aziende agricole umbre. Non delude una sosta alla Vecchia Osteria di Piediluco (www.vecchiaosteria.it) o all’agriturismo Collelignani (www.collelignani.com) ad Eggi nei pressi di Spoleto, dove sorge il suggestivo il borgo medievale di origine romana. A Spoleto in un palazzo d’epoca affacciato su piazza Sordini potete gustare tipicità nel ristorante Clitumno (www.hotelclitumno.com), mentre al ristorante La Bastiglia (www.labastiglia.com) di Spello i sapori si uniscono al suggestivo paesaggio di uliveti del Monte Subasio. Nel centro di Assisi potete gustare ed acquistare prodotti tipici all’Hosteria la Tradizione annessa all’hotel dei Priori (www.hoteldeipriori.it).
Il focus della Via di
Dal 2011 è attivo il Consorzio Umbria and Francesco’s Ways, dedicato in esclusiva alla Via di Francesco: nasce all’interno di un progetto Regionale cofinanziato ed è costituito da un centinaio di aziende ricettive, ristorative e dei servizi posizionate lungo il percorso della Via di Francesco. L’attività del
Info: www.laviadifrancesco.it. Nella sezione del sito “ospitalità” sono presenti tutte le diverse soluzioni lungo il cammino per tutti i gusti e tutti i budget.
Giovanni Scotti e Franca Dell’Arciprete
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